Educati fin da bambini alla cortigianeria, al servo encomio, a ingraziarsi il potente di turno a tutti i costi, compreso quello del ridicolo. Ma evidentemente gli insegnanti della scuola Raiti di Siracusa, come probabilmente buona parte della piccola borghesia da impiego pubblico dell’isola, dev’essere esperta della materia, tanto da accogliere Matteo Renzi con una parata mussoliniana dei bambini e una canzone ad hoc scritta su musica di clap and jump. Ad onta della falsa ingenuità da zecchino d’oro in salsa anglo giapponese, tutto sa di vossia, bacio le mani, niente vidi, niente sentii, della reverenza al notabile, del favore chiesto e quello preteso da chi sta più in basso, della politica intesa come clientela e favoreggiamento, mai come partecipazione. E del resto se questi sono i maestri chi dovrebbe insegnare di meglio alle nuove generazioni?
Certo è spaventosa la rapidità con cui questo Paese ha soppresso ogni dignità e buon gusto, si è arreso a stesso e ai propri vizi. Il testo della canzone, fortunosamente uscito dalle mura del disonore della scuola, è veramente spaventoso – il vecchio battiam battiam le mani, arriva il direttor – è al confronto è di una straordinaria dignità e va delibato in ogni sua parte, soprattutto quella che prende l’andamento di supplica:
Facciamo un salto… Battiam le mani…
Ti salutiamo tutti insieme presidente Renzi
Muoviam la testa … facciamo festa
a braccia aperte ti diciamo “benvenuto al Raiti”!”
I bambini… gli insegnanti … i bidelli…
e poi l’orchestra lasceremo improvvisar così
Siamo felici… e ti gridiamo…
Da oggi in poi dovunque vai, tu non scordarti di noi
dei nostri sogni… delle speranze
che ti affidiamo con fiducia oggi a ritmo di blues
Le ragazze… i ragazzi.. tutti insieme
alle tue idee e al tuo lavoro affidiamo il futuro
E poi di nuovo… ancora insieme…
noi camminiamo… ci avviciniamo
e un girotondo noi formiamo sempre a tempo di blues.
E’ molto peggio di Meno male che Silvio c’è, visto che vengono coinvolti degli innocenti, usati senza ritegno dal corpo insegnante per fra bella figura. Ma vedete la cosa più spaventosa non è questo lacerto di vergogna, ma la risposta di Renzi: “la grande bellezza è dentro di voi”. Peccato che sia premier, sarebbe un grande mago Zurlì. Del resto in effetti, la grande bellezza di Renzi mi sembra di sentirla da qualche parte.
Nulla è più “berluschinico” di Renzi. Funzionerà, come ha funzionato per 20anni il suo vate. Siamo un popolo di “servi” dalla caduta dell’impero romano, asserviti alla chiesa di Roma, all’aristocrazia contadina e cittadina, a chiunque eserciti potere legale o illegale. Perché meravigliarci? Chiunque voglia parlare bene di noi, cita l’arte, antica, recente o contemporanea. Il resto? Paese tra i più corrotti, tra i peggio amministrati, meno liberali, meno colti. Basta, non ne ho più voglia, se no mi vomito addosso.
“Avanti popolo, alla riscossa,
del direttor vogliam le ossa
e se qualcuno ce lo impedisce,
noi gli faremo il culo a strisce.”
Gli insegnanti di questa “scuola” si dovrebbero vergognare per questa bufffonesca sceneggiata.
Come cittadina e come insegnante giudico riprovevole quanto sta accadendo nelle scuole italiane… quello che si fa chiamare partito democratico mette in atto pratiche fasciste e staliniste e accusa delle stesse l’unico movimento che sta dalla parte del popolo. l’Italia è agonizzante, il terzo presidente del consiglio eletto da nessuno, invece di risolvere i problemi del paese, si occupa direttamente di manipolare le menti dei giovani della nuova generazione. Quei bambini trasformati in soldatini, quando vanno in bagno, non hanno la carta igienica. Le scuole pubbliche sono sporche, prive di risorse, cadono a pezzi! La storia ci insegna che le dittature si riconoscono dalla volontà di inculcare il pensiero dominante e spegnere quello critico. La conoscenza rende liberi e i cittadini colti e informati, non plasmabili, sono scomodi ai regimi. Controllare i mezzi di comunicazione, depotenziare con atti politici le istituzioni preposte all’istruzione con una infinità di tagli e nel contempo farne strumenti di propaganda è inaccettabile! Il livello di una democrazia si misura dal rispetto delle minoranze e dalla tutela dei più deboli! Da troppo tempo, di fatto e in ogni aspetto, non viviamo più in una democrazia! Le nuove dittature sono più furbe e occulte, difendono la parola democrazia e pretendono di farsene bandiera mentre la svuotano di significato e la disprezzano nel valore, cantano “bella ciao” mentre regalano i nostri soldi alle banche! Aprite gli occhi! In alto i cuori! Vinciamo noi!
santocielo!.. ma io già ci pensavo che forse lo vedremo quest’estate trebbiare a torso nudo e salutare truppe spostate da un paese all’altro..
ISTITUTO COMPRENSIVO “S.RAITI” Siracusa
Scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado
Via Pordenone 2, 96100 Siracusa
Posta elettronica : sric861001@istruzione.it
“Renzie è stato messo lì per fare campagna elettorale permanente per le europee. Dice cose, vede gente e rompe i coglioni alle scolaresche in mondovisione. La scena del Venditore di Pentole che incontra i bambini delle elementari Raiti di Siracusa che lo ricevono allineati e addestrati con un coretto di benvenuto per concludere con “Matteo! Matteo! Matteo!” ricorda, in peggio e in grottesco, gli incontri di Mussolini con i figli della Lupa: “Facciamo un salto/ Battiam le mani/ Ti salutiamo tutti insieme Presidente Renzi/ Muoviam la testa/ Facciamo festa/ A braccia aperte ti diciamo “benvenuto al Raiti” ”
http://www.beppegrillo.it/2014/03/i_figli_della_lupa.html
Molto edificante e rispondente ad un elettorato decerebrato!