Non so se si possa definire un barbun l’uomo con la pensione d’oro più famosa d’Italia, ma certo che in tutto l’orbe terraqueo un politico beccato a chiedere soldi al banchiere amico di MPS, promettendogli in cambio la presidenza dell’Abi, non farebbe una bella figura, anzi l’esistenza stessa di una simile intercettazione ne brucerebbe le ambizioni. Però da noi queste sono quisquilie, pinzillacchere e forse, chissà, costituiscono persino un titolo di merito e non un ostacolo per la nomina a giudice della suprema corte.
Ma Giuliano Amato per il circolo tennistico di Orbetello di cui una volta era presidente effettivo e oggi onorario, avrebbe fatto qualsiasi cosa: obsédé da questo sport in cui chiunque probabilmente lo faceva vincere per comprensibili motivi, di dritto o di rovescio si faceva sganciare da tempo immemorabile un “contributo” dalla Montepaschi per l’annuale torneo, naturalmente battezzato challenger cosi che si possa anche dire that’s sucks senza essere capiti. Certo c’era da battagliare per non vedersi ridurre la consistente proprina tennistica ed ecco le promesse a Mussari perché sganciasse i rituali 150 mila euro.
C’era proprio bisogno di mettere questo vecchio arnese del clientelismo dentro la Corte Costituzionale? Forse Napolitano ha pensato di sì, che il dottor sottile potrebbe rappresentare assieme altri, la costituzione materiale del Paese che spesso è l’esatto contrario di quella scritta. Ed è una sicurezza nel caso ci fosse da intervenire, incollare, aggiustare qualcosa nel caso Berlusconi, l’uomo più Amato dal presidente. O magari decidere che i no Tav sono tout court terroristi o sostenere che la libertà di espressione vada opportunamente ridotta o ancora sopprimere le manifestazioni di piazza. “Purtroppo c’è la Costituzione”. Lo disse Amato 13 anni fa, ma finalmente adesso è lì per rimediare come un Giuliano l’apostata della Repubblica. Anzi vista l’età un Giuliano la prostata.
Ne ha fatto di peggio: vice e consigliere di uno che è morto all’estero da LATITANTE, non esitò a mettere le mani, con decreto retroattivo, nei conti correnti degli Italiani, sapendo che quelli come lui i loro soldi non li tengono nel conto corrente, lo fanno soli i pensionati e quelli che hanno pochi soldi per vivere. Ma tra tanti più bravi, onesti ed intelligenti di lui, siccome il suo reddito mensile era insufficiente, Napolitano ha scelto proprio lui per assegnargli ancora lo stipendio da Giudice della Corte Costituzionale, sicuro che, all’occorrenza, avrebbe un voto sicuro in caso di un nuovo “conflitto di attribuzione” e se si dovesse confermare l’art. del C.pp. che riconosce ai medici, avvocati e confessori il diritto al segreto d’ufficio che lui non ha, per legge, ma gli è stato attribuito, una vera enormità, dalla Consulta. Ed il popolo ingoia e digerisce tutto! In una vera democrazia non potrebbe succedere!
La cosa più umiliante è stata sentire da quella boccaccia parlare della crisi in quell’ orrendo programma all’ora di pranzo…..rai tre ha fatto anke questo…non è abbastanza lo skifo a cui ci sottopone la tv pubblica ha proprio voluto esasperare facendo dire al sorcio quello che lui e la cricca hanno perpetrato ai nostri danni……non so come fanno ad ascoltarlo i suoi allievi…….gli auguro tutti i mali.