Libertà di stampa e democraziaCazzi e mazzi, frizzi e lazzi. E’ giusto che la ridiscesa in campo di Berlusconi improvvisa, sbandata e per certi versi enigmatica tanto da sembrare parte di un disegno che sfugge, abbia riattizzato quell’opposizione di battute e male parole nella cui subalternità si culla l’opposizione di maniera. In effetti la situazione è drammatica per gli italiani e per il Paese, ma politicamente cosi avvilente da essere persino farsesca: da quando Silvio, richiamato all’ordine dagli eurocrati, si è accodato al candidato Monti si è entrati nel vaudeville: lo scontro è diventato nella sostanza quello fra Monti, rappresentante dei poteri finanziari, grand commis della Merkel e Bersani.

Dunque tutto più chiaro? No, tutto più folle perché l’avversario di Monti a sua volta vuole Monti. In quest’anno di straordinaria recessione ne ha votato tutti i massacri per accreditarsi al botteghino della credibilità e nei giorni successivi all’incoronazione da premier  in pectore per il centro (sinistra quando capita e non capita mai),  si è dato da fare per ribadire a tutto l’establishment economico mondiale che il Pd manterrà fede all’agenda del professore fino alla Grecia. Possono stare sicuri che nessuno farà obiezioni serie e che Vendola è dentro l’alleanza come appendice letteraria, terza pagina di un quotidiano di finanza e cronache amare.

Come si vede i cittadini italiani vanno alle elezioni con un’ampia gamma di scelte: la totale assenza di politica fa rassomigliare queste elezioni a una sorta di plebiscito nel quale tuttavia è assente l’opzione “no”, visto che anche le alternative stanno implodendo, probabilmente non a caso e quelle davvero nuove sono in precipitosa formazione , spiazzate da un’accelerazione politica sospetta. Tuttavia quel “no ” esiste ed è maggioritario, viene soltanto negato da un Parlamento che si è fatto autocrate, rinunciando alla rappresentatività dei cittadini per darsi in pasto ad altri poteri, ad altri padroni, ma prima o poi aggirerà il Palazzo per esplodere.

E quando accadrà  nessuno osi parlare di democrazia violata. Lo sfregio è già stato fatto.