Se fosse davvero intelligente Marchionne sacrificherebbe uno dei suoi cachemirini per sigillarsi le labbra: ogni volta che apre bocca le vendite diminuiscono. Soprattutto adesso che ha imboccato il viale del tramonto e le ombre si infittiscono sul suo castello di carte false. Non gli bastava Firenze, oggi ha detto che vorrebbe Monti premier per sempre, probabilmente spinto dalla notizia del “resuscitato” americano che è tornato sulla terra giusto per prepararsi un piccolo e personale paradiso editoriale, pieno di quelle minchiate che piacciono agli americani e agli italoamericani.
Per fortuna ho buone ragioni per ritenere che Monti sia mortale e non solo mortalmente noioso. Però mi piacerebbe capire cosa ci trovi Marchionne nel prof e viceversa: forse il fatto che MM sia stato per anni alla corte degli Agnelli e membro del consiglio di ammnistrazione della Fiat? Forse che da commissario europeo alla concorrenza ha autorizzato mezzo miliardo di aiuti pubblici alla Fiat? Mistero perché se il manager del maglioncino è convinto che il premier porterà a un risanamento, spero capisca che questo in primo luogo significherebbe non dar più aiuti pubblici ad aziende private che poi se li sputtanano all’estero, né chiudere un occhio su appalti e appaltini pubblici a gruppi che per decenni sono vissuti anche di queste opacità. Non saprei, visto che Marchionne delocalizza solo a fronte di corposi aiuti di stato, com’è accaduto in Polonia, in Brasile,in Turchia, in Serbia e prossimamente in Cina. mentre da noi, dove ha già incassato l’incassabile, non ne vuole sapere né dello stato, né delle sue leggi.
Nel dubbio forse sarebbe bene azzerare ogni cosa e auspicare che se ne vadano tutti e due: dopotutto c’è sempre la remota possibilità che si possano trovare un premier che non prenda ordini da club dove il cappuccio è di rigore e un manager che sappia cos’è un automobile. Perché di immortale in questo duetto di amorosi sensi, c’è solo l’ottusità.
Attenti alla nuova legge elettorale … Acerbo ?
Uno fa finta di costruire auto e taglia teste ai lavoratori.
L’altro fa finta di salvare l’Italia e taglia pezzi d’esistenza agli italiani.
E’ difficile che abbiano voglia di andarsene, considerato che il loro gioco riesce e la casta , i giornali che contano e il Presidente ne hanno fatto due miti …
O forse viene prima che la casta,i giornali che contano e il Presidente ne hanno fatto due miti così il loro gioco riesce….
Questo sarebbe vero… se Marchionne avesse intenzione di produrre automobili e venderle. Piuttosto, a me sembra che il suo scopo sia smantellare la Fiat profittandone il più possibile, con aiuti di Stato a profusione – e che nessuno oserà mai pensare di mettere in discussione – e il continuo ricatto di licenziamenti e chiusure (che porrà comunque in essere) per demolire statuto dei lavoratori e sindacati.
Marchionne non è un manager, è un killer a contratto e come tale va trattato. Col carcere.
questo articolo mi ha replicato il pensiero dalla testa , come se fosse telepatia , quando vedo monti noto in lui solo una infinita ottusità , idem per minchionne e l’agnellino jr , anzi l’agnellino mi sembra anche beota .vorrei chiarire che con queste mie affermazioni non voglio denigrare o offendere questi individui ma questa è la sensazione che ho nella mia anima ogni qual volta mi capita di vederli