Roberta Corradini per il Simplicissimus
Trento. Leggo con sorpresa e preoccupazione la locandina della serata “8 marzo, festa di chi?”.
Effettivamente me lo chiedo anch’io, poiché l’incontro è organizzato da “Il popolo della libertà”, “Giovane Italia” e “Ultima Thule” (Thule è considerato il luogo originario della saggezza ariana, ndr).
L’incipit della lettera accompagnatoria recita “Cari/e amici/che”: mi dispiace osservare che, nemmeno in occasione di una festa come questa, sia stata data la precedenza alle donne, ma poi penso che l’esempio offerto dai moderni cavalieri è decisamente peggiore, così proseguo la lettura un po’ più indulgente e sorvolo sull’ossimoro “relatori donne”.
Non riesco, tuttavia, a evitare qualche considerazione sulla conclusione “CertI di trovarvi interessatI…”: il posticcio tentativo iniziale di parità di genere è crollato immediatamente.
La mia sorpresa, ma anche la mia preoccupazione, è dovuta però al fatto che ospiti della serata sono Margherita Cogo, Donata Borgonovo Re, Grazia Francescatti, tre donne di sinistra che hanno promosso e sottoscritto la lettera invito alla manifestazione “Se non ora quando?” e che sono scese in piazza lo scorso 13 febbraio.
Ieri femmiste, oggi moraliste… e domani? Inesperte caratteriste? Sprovvedute clacchiste? Trasformiste o semplicemente presenzialiste?
E’ ovvio e fuor di dubbio che le comodità piacciono a tutte che la voglia di cavalcare la scena così forte, da superare qualsiasi steccato di destra sinistra o centro che sia. Ormai tali classificazioni appartengono al passato e dato che vogliamo tutte la stessa cosa,lusso e soldi ci aiutano a superare qualsiasi steccato in nome della bellezza e del poter contare. D’aldronde se si verificano fatti come il ballo di Ruby alla corte di Vienna la conclusione è bella e scontata. Si tratta di un vernissage pubblicitario in un mondo dove giornali e tv hanno il solito compito di trattare il Gossip e quello che riguarda i grossi personaggi e quelli del popolino, bisognoso di simili esempi. Sperare che nella vita basta la persona giusta per cambiarti i connotati. Ruby esperta nella danza del ventre viene invitata a debuttare nell’alta società viennese dove si deve danzare a suon di Walzer. E’ come se si scambiassero i purganti per cioccolatini e se ne facesse una bella abbuffata. Pur tuttavia preparare in grande stile un evento pubblicitario che avrà avuto un riitorno d’immagine e soldi sia per Ruby che per il vecchio principe serve per dire che oggigiorno se riesci a muoverti bene sulla strada prima o poi arriverai in vetta alla classifica.Altresì per qualcuno in Italia, che l’avvenente ragazza ha ricevuto un aiuto per riscattarsi. Doppia beneficenza in un mondo ostile dove il buon cuore di qualcuno ti salva le chiappe. Intanto le donne del 13 febbraio si troveranno insieme a quelle dell’otto marzo che prediligendo i salotti i sorrisi l’immagine e troveranno basi comuni per parlare e intendersi. Che importa se sono donne del PDL o del PD?