
Dal nostro corrispondente
Il Kretinistan è sempre più in fermento dopo gli scandali a ripetizione, gli ultimi eventi elettorali e quelli politici. A complicare una situazione già tesa c’è anche stato un miracolo di cui si è stato protagonista un ministro del premier Kretin One.
Secondo quanto ha raccontato il titolare del ministero per per gli Affari, Mascar Jola, al momento dell’acquisto di un appartamento i due terzi del denaro occorrente, sono comparsi sotto forma di 80 assegni, materializzatisi sulla scrivania del notaio con un sottofondo di arpe birmane e mandolini. L’evento è ancor più straordinario perché il ministro non sapeva che l’immobile che stava comprando costasse tanto. Pensava, non si sa come, che fosse molto meno caro. Ed ecco scendere la salvezza dal cielo.
Mascar Jola sostiene di essere caduto in ginocchio e di aver riconosciuto in questo prodigio l’intervento inequivocabile di Santa Ubalda a cui non solo il ministro, ma l’intero governo è devoto, tanto da fare spesso offerte in denaro.
Il problema è che l’opposizione politica, notoriamente miscredente, dice che Mascar Jola si è inventato tutto, che non esiste alcun miracolo e che gli assegni sono arrivati da affari sporchi e sottobanco di cui il ministro dovrà rispondere davanti ai giudici. E naturalmente ne ha chiesto le dimissioni. Il gioco è ancora più spiacevole perché nella lingua locale Mascar Jola suona più o meno come” indecente rubagalline” , un’assonanza che certo non aiuta il ministro.
Come si può immaginare è ‘scoppiato un putiferio: il premier in prima persona è sceso in campo attestando l’autenticità del prodigio. Del resto egli stesso non è estraneo ai miracoli di Santa Ubalda, soldi che sparivano e ricomparivano altrove con l’aureola, intercessioni impossibili. Una volta addirittura 600 mila dollari sono comparsi nelle tasche di un avvocato inglese che doveva testimoniare contro di lui. E che naturalmente cambiò idea.
Ora di fronte al nuovo miracolo che coinvolge Mascar Jola il governo chiede ai cittadini un atto di fede, di mostrare devozione, di non essere scettici e malpensanti. E se questo non è possibile, di dimostrare al mondo intero di essere veri patrioti, veri Kretini.
…@Alberto ….
Del resto questi cialtroni e farabutti, i sudditi del Kretinistan, se li meritano! Strano popolo quello del Kretinistan che ancora oggi nel 2010, crede ancora alla natura divina e all’intoccabilità della Kasta e della Famiglia (o meglio Famigghia) di chi li governa.
Sarà il gozzo endemico e il conseguente kretinismo cronico eppure vivono sul mare, non sono un popolo di “marinai e navigatori”? Lo iodio non gli manca, ma probabilmente non é abbastanza, altrimenti armati di forconi sarebbero già nella capitale, nel Parlamento del Krenistan a buttarne fuori a calci nel sedere gli Occupanti! Non credi?
E’ vero, i meccanismi e le modalità della fede sono usati in maniera spudorata dal potere, un premier “credente”, pretende obbedienza come un Dio sceso in terra, è vero da sempre, da troppo tempo. Questo non significa ad oltranza che essere credenti significhi essere cretini, il mondo della fede è vastissimo e troppo spesso, anche se con delle ragioni che posso ben capire, chi non vive la fede giudica dal di fuori sentendosi più intelligente, più colto, a volte è una vergogna avere un amico credente, si perde il prestigio d’esser atei, ed essere colti aumenta l’ego, è gratificante. Non sono contraria alle gratificazioni, ma incontrare Dio è ben altra cosa, non è come fare una scelta ideologica, non c’entra nulla con la fede politica anche se sembra il contrario, ma ciò che sembra spesso non è. Scusa se non ho parlato di Mascar Jola, ho risposto ho ciò che comunque hai voluto esprimere tra righe.
Se non fosse un paese di cretini malavitosi si sarebbe già dimesso! Dove sta il Kretinistan? Mi sembra comunque PIU’ SERIO dell’Italia! 🙁