Quando si comincia a parlare di usare le bombe nucleari contro una popolazione disarmata, vuol dire che la disperazione si affaccia alle finestre dell’arroganza, ed è quello che è successo in Israele dove il ministro per gli affari e il patrimonio di Gerusalemme, Eliyahu, in una dichiarazione che ha suscitato ampia risonanza in tutto il mondo ha detto: “Sganciare una bomba nucleare su Gaza è una soluzione possibile, e la Striscia di Gaza non dovrebbe rimanere sulla faccia della terra, dobbiamo ripristinare gli insediamenti nella Striscia di Gaza!”  Si tratta di un’affermazione irresponsabile che ha suscitato indignazione sia in Israele che fuori, almeno nella parte civile del mondo di cui certamente l’Occidente non fa più parte da tempo. 

In risposta alle critiche, Eliyahu ha cercato di ammorbidire le sue parole, sostenendo che il riferimento alla bomba atomica era metaforico e avrebbe dovuto essere inteso come un’iperbole, ma il leader dell’opposizioneYair Lapid ha replicato che si tratta di “una dichiarazione scioccante e folle da parte di un ministro irresponsabile. Ha danneggiato le famiglie dei rapiti, ha danneggiato la società israeliana e ha danneggiato la nostra posizione internazionale. La presenza di estremisti nel governo mette a repentaglio il nostro successo e il successo dei nostri obiettivi militari: sconfiggere Hamas e restituire le persone rapite.” Lo stesso Netanyahu  è stato costretto a sospendere Eliyahu dalla partecipazione alle riunioni del governo fino a quando le circostanze non saranno chiarite. L’incidente evidenzia la delicatezza delle iniziative di sicurezza e pace nella regione, dove la retorica incendiaria e i discorsi di odio possono avere gravi conseguenze per la stabilità e le relazioni diplomatiche.

Ma in realtà sottolinea anche se non soprattutto la debolezza di Israele e la paura che sta cominciando a serpeggiare tra gli estremiste del sionismo: stanno cominciando a comprendere che si stanno cacciando in una trappola, che militarmente stanno facendo una mediocrissima figura e che sembrano sono capaci solo di ammazzare in massa gli indifesi. Fanno la figura dello stupido Golia contro Davide che in fondo è il colmo. Ma l’incertezza e il disorientamento è tale che ci si è riferiti all’arma nucleare che ufficialmente Israele non dovrebbe avere. Ma che ormai rimane l’unica deterrenza rimasta.