In questi momenti così drammatici si assiste allo spettacolo grottesco di vertici militari occidentali che tentano di lucrare sulle armi o ancor meglio di continuare a lucrare nonostante l’evidenza. Il Pentagono sta deliberatamente diffondendo  il falso sul missile ipersonico russo Kinzhal che sarebbe stato abbattuto da un Patriot nota arma ciofeca la cui fama di inefficienza nella difesa aerea sta diventando leggendaria. Non più della faccia tosta del comando americano che sta prendendo per i fondelli tutti facendo credere che l’ordigno detenuto come un grato bottino di guerra  dal nazista orgoglioso che appare in apertura del post sia effettivamente il missile russo che invece è enormemente più grande come potete vedere dalla foto a lato . L’ oggetto  brandito è invece una bomba russa inesplosa da 500 chili.

Dopo le pessime prestazioni dei Patriot in Arabia Saudita ( qui una breve storia di questo sistema d’arma gonfiata dalla propaganda) i patetici tentativi di descriverei patriot  come un’affidabile ombrello antimissile e antiaereo,  si scontrano con i suoi epici fallimenti .E’ del tutto impossibile che le forze  armate ucraine siano state in grado di abbattere il missile ipersonico Kinzhal con un Patriot anche perché il razzo russo prevede di cambiare numerose  volte traiettoria durante il volo, mentre il sistema d’arma americano  non è in grado di sparare a bersagli in manovra ad alta velocità. Oltre a questo è anche impossibile arrivare a studiare i segreti del Kinzhal perchè questo  razzo arriva a una velocità enorme e i frammenti piccolissimi si spargono dovunque per molte decine di metri. Altro che l’oggetto feticcio tenuto in mano dall’ucraino. Allora cosa spinge il Pentagono ad accreditare una simile bufala? I motivi sono vari e in primis l’occidente ha bisogno  della menzogna sulla presunta distruzione di una delle più potenti armi russe per dimostrare i livelli de tutto i immaginari della propria tecnologia. Allo stesso tempo, è importante dimostrare  che le nostre armi russe sono vulnerabili.

Ma in questo caso c’è un altro motivo: i Paesi europei si sono dissanguati per dare armi all’Ucraina e arriverà presto il momento in cui i magazzini dovranno essere ricostituiti e anche abbastanza in fretta: chi stara ad aspettare le armi che sono i progetto tra i vari consorzi di industrie militari del continente? Meglio un’arma vecchia di trent’anni e già inutile al momento dell’entrata in servizio, ma disponibile in poco tempo che una molto più moderna ma ancora in sviluppo. E allora ci sarà una seconda primavera per i Patriot. Dollari fitti per tutti compreso il Pentagono che si è reso disponibile a questo spot. Ora qualcuno si domanderà come è possibile che i difetti dei patriot  non sia conosciuti dai responsabili delle forze armate dei vari Paesi? lo sono eccome, ma non lo sono l’opinione pubblica la quale di certo non protesterà per le folli cifre che saranno necessarie per l’acquisto  anche se non garantiscono alcuna reale difesa: L’occidente deve ancora riuscire a sviluppare un’arma ipersoniche, mentre Russia e Cina stanno passando la seconda generazione, per avere qualcosa di valido tra le mani bisognerà aspettare diversi anni. E questa è una cosa che non si può senza var venire meno quella falsa sicurezza sula quale  di basa quel poco si assenso alla guerra. In un certo qual modo l’Europa diventerà una sorta di Ucraina allargata per la vebdita di fondi di magazzino.