Le prese di posizione di Trump contro la guerra che è ormai l’unica ragione di esistenza dei sedicenti democratici americani, ma direi dell’occidente stesso incatenato al non senso di emergenze artificiali, ha probabilmente causato il disperato intento di toglierlo dalla prossima gara elettorale con le inconsistenti accuse che gli vengono mosse da un procuratore di Soros. Niente guerra, niente emergenza, niente futuro per la cupola di potere che se l’è mangiato nei due ultimi decenni. Però bisogna essere realisti, la mossa nonostante la sua evidente pretestuosità e si potrebbe dire illegalità, finirà molto probabilmente per risultare vincente visto che i democratici, intendo gli elettori, saranno probabilmente sensibili a questa vicenda e si recheranno alle urne in numero maggiore di quanto non si potesse immaginare prima di questa vicenda: non bisogna mai dimenticare che sono caduti mani e piedi nell’assurda narrazione del Russia Gate, mentre i trumpiani fronte a questo uso strumentale della giustizia non si sono nemmeno sognati di protestare, cosa abbastanza significativa. Se poi anche questo non bastasse a mantenere la Casa Bianca nelle mani dei soliti noti non sarebbe difficili tirare fuori dal cilindro una qualche epidemia per trasferire il voto dai seggi alla posta oppure ai sistemi elettronici grazie a cui qualsiasi risultato può essere ampiamente manipolato per mettere le “cose a posto”. Semmai ci si potrebbe augurare che comunque ottenga la nomination da parte del Gop e da quella tribuna riesca ad organizzare
Insomma è molto difficile che Trump possa essere rieletto perché nulla verrà lasciato di intentato affinché egli non ritorni alla Casa Bianca e di certo le elezioni del 2024 saranno ancora peggio di quelle del ’20 . Può darsi che mi sbagli , ma tutti coloro che se ne stanno belli seduti ad aspettare la vittoria di Trump come surrogato e al tempo stesso alibi per la loro inazione ne riceveranno una forte delusione. Però la delusione potrebbe esserci anche se per miracolo egli la spuntasse: ben poco cambierebbe perché Trump pur essendo un dissidente riguardo ai piani di reset, sarebbe pur sempre alla guida di un impero che combatte per sopravvivere e non potrebbe ignorare che le sorti dell’economia e della potenza americana sono strettamente legate al dollaro come moneta di scambio e di riserva universale. Nel momento in cui questo strumento di dominio venisse meno ( e sta venendo meno ogni giorno di più) ci sarebbe un formidabile crollo in un Paese in cui già ormai un terzo della popolazione vive peggio che nel terzo mondo mentre la maggior parte delle persone, riesce a malapena ad arrivare a fine mese o fine settimana, vive nell’incubo dei conti non pagati, ma non può protestare in alcun modo perché ciò significa .spesso la perdita del lavoro e con esso della casa, dell’assicurazione sanitaria, della visibilità sociale. Oltretutto non ci sono ferie pagate e nessun congedo di maternità o paternità retribuito e le madri possono essere licenziate per essere rimaste a casa a prendersi cura dei propri figli malati. Tutto il denaro e le risorse vengono risucchiate dai super ricchi ma non c’è alcun tentativo di liberarsi da questa condizione, perché, come si dice, Il modo migliore per impedire agli schiavi di ribellarsi è convincerli che non sono schiavi; fare in modo che essi colpevolizzino se stessi per le loro condizioni e continuino ad ubbidire non supportati da alcuna visione o speranza sociale, ma semplicemente dalla prospettiva di poter diventare un giorno essi stessi proprietari di schiavi anche se con probabilità di uno a un milione. Una situazione che Steinbeck sintetizzò in questa frase: “Immagino che il problema fosse che non avevamo proletari che si considerassero tali, tutti erano capitalisti temporaneamente a corto di soldi. “. Una sindrome antropologica che ormai conosciamo anche in Europa dove la demenziale cultura anglosassone che nega l’esistenza stessa della società e delle sue logiche , si è affermata, dando vita a una mostruosa e ancor più patologica imitazione.
Perciò Trump non potrà lasciar perdere nulla di quanto è in campo in questo momento, sarà costretto comunque a seguire il filo conduttore già disegnato: egli dice che se ci fosse stato lui alla Casa Bianca non ci sarebbe la guerra in Ucraina e magari ci crede pure ben sapendo che sarebbe stato un gioco da ragazzi forzare la mano e scatenare i nazisti Ucraini contro il Donbass provocando perciò la reazione russa Il fatto è che confidare in Trump per battere il nuovo medioevo è ormai l’unico modo per sperare che l’occidente possa essere protagonista di un suo riscatto. Ma il male è andato troppo avanti, da decenni : i demenziali progetti incubati dall’elite ultra capitalista potranno essere sconfitti solo grazie all’aiuto del mondo multipolare che si va formando al di fuori del Nord America e dell’Europa che palesemente sono ormai icapaci di salvarsi da soli. Meglio perdere l’inutile boria e chiedere aiuto perché siamo al punto di non ritorno.