Ci si potrebbe anche rallegrare di ciò che è successo in Svizzera negli ultimi giorni perché rappresenta l’inizio di una fuga dalle responsabilità che annuncia il tramonto della narrativa pandemica, almeno nelle modalità in cui si è svolta  fino ad ora: infatti  l’Ufficio federale elvetico della sanità pubblica ha ritirato la raccomandazione  per la vaccinazione covid, almeno per quanto riguarda tutto il periodo fino al prossimo autunno  e dunque la responsabilità per i danni da siero genico inoculato  in questo periodo primaverile ed estivo spetta ai medici che consigliano ai proprio pazienti la puntura, fra l’altro non più gratuita, ma a pagamento, Questo salvo che non si tratti di persone considerate particolarmente vulnerabili ovvero chi ha oltre 65 anni, persone da 16 anni in su con una malattia cronica, affetti dalla sindrome di Down. Ho voluto specificare questi gruppi di persone perché in realtà essi non sono mai stati inseriti negli studi cardine  e dei quali dunque sappiamo poco o niente, dunque queste tardive precauzioni sono esse stesse frutto di scienza deviata e di mercato vaccinale

Ad ogni modo le autorità pubbliche con una capriola vergognosa  si sottraggono alle loro responsabilità e hanno avvisato che eventuali risarcimenti da parte delle autorità pubbliche per i danni da vaccino, una volta accertati, verranno coperti solo nel caso che le persone colpite a tradimento dai sieri a mRna  non siano coperte da assicurazione pubblica o privata oppure non vengano indennizzati  dai produttori dei sieri in questione  o ancora dal medico o paramedico vaccinatore. Siccome le case farmaceutiche sono state clamorosamente e anticipatamente esonerate da qualsiasi responsabilità visto  che hanno operato alla velocità della scienza marcia, non rimangono che i camici bianchi a meno che qualcuno non riesca a dimostrare di essere stato obbligato dai pubblici poteri a donare il braccio alla siringa. Considerando il fatto che anche in altri Paesi c’è questa tendenza a trasferire le responsabilità ai camici bianchi , per esempio nelle le vicine Austria e Germania dove la politica comincia a sganciarsi, ma anche in Italia dove lo scandalo delle intercettazioni colpisce gli enti di controllo medico e farmaceutico  anche lo scandalo dell intercettazioni scoppiato in Italio e seguito da un eloquente silenzio stampa, si può dedurre che  – nel caso la narrativa pandemica venisse finalmente illuminata da qualche faretto di verità – i politici -sono pronti ad addossare ogni responsabilità ai medici. La cosa non mi dispiace  di certo visto che questi sono ormai diventati da tempo meri spacciatori per conto di Big Pharma e si sono tutti accodati in gran massa a somministrare vaccini sperimentali poi rivelatisi inutili e pericolosi, ma anche ad astenersi dalle cure viste che queste avrebbero potuto danneggiare le campagne vaccinale.

Ben gli starebbe ai virologi da operetta e a quelle burocrazie sanitarie di controllo come ad esempio gli ordini dei medici che si sono dati un gran daffare per per evitare di porsi domande e per punire i colleghi dissidenti , per multare, sospendere e cacciare chi non si sottometteva a tesi assurde. Ci vorrebbe proprio un bel repulisti anche perché la pandemia è stata la prova generale di una nuova sanità nella quale si è messa da parte ogni principio di precauzione e che quindi intende presentare vaccini e farmaci in tempo reale, vale a dire senza alcuna sperimentazione  e dove  addirittura gli esseri umani sono paragonati a topi da laboratorio. Se per caso avete qualche dubbio andatevi a leggere un agghiacciante editoriale di Lancet, una delle riviste mediche di maggior nome e influenza  per rendervi conto del punto di stupidità e di futilità al al quale è arrivato l’occidente a guida anglosassone. Solo se qualcuno comincerà a pagare per ciò che ha fatto per conto di una medicina totalmente  orientata al profitto e alla malattia sarà possibile evitare che questa deriva si affermi. Dunque aspettiamo di rallegrarci per questi squarci nella narrativa, aspettiamo che riescano a maturare e ad esplodere .