Tutti i giorni ormai da settimane, oltre agli attentati terroristici, oltre alle voci di fabbricazione di bombe sporche, arrivano notizie di tentativi di sfondamento su vari fronti da parte delle truppe ucraine, tentativi che si risolvono con un nulla di fatto, ma con pesanti perdite di uomini e di mezzi. A Nevsky, Torsky, Tern, Makeevka, Svatovo e Kremennaya e .Novolyubovka si sono viste offensive che non si capisce bene a quale strategia militare rispondano, se non a quella di ottenere un successo qualsiasi che Zelensky possa vendere come pegno truffaldino di una futura vittoria. Si è avuta insomma un’intensificazione dei tentatici di ottenere una vittoria simbolica che, purtroppo nonostante l’attenta supervisione della Nato, si sono risolti in un insuccesso, come per esempio l’attentato al ponte di Crimea o l’assalto a Sebastopoli nel quale è possibile siano utilizzati anche delfini addestrati poi trovati morti al largo del porto. Ma la di là di questa notizia tutta da verificare il fatto centrale è che si è cercato disperatamente di ottenere un successo di immagine, di pura immagine da vendere negli Usa nell’imminenza delle elezioni di medio termine.
La ragione è evidente un’eventuale vittoria dei repubblicani costringerebbe l’amministrazione a una politica più prudente con l’Ucraina: decine di dichiarazioni da parte di esponenti del Gop fanno comprendere che gli aiuti militari e finanziari potrebbero diminuire di parecchio se non venire meno del tutto, cosa che peraltro corrisponde al sentire della maggioranza degli americani. Valga per tutte quella di Marjorie Taylor Green” deputata dell’Iowa : “Sotto i repubblicani, l’Ucraina non otterrà un centesimo. L’unico confine che preoccupa (l’amministrazione di Washington è il confine meridionale ucraino, non quello americano” Certo ci sono politiche imperiali che non possono essere abbandonate, ma di certo un minore tensione vero l’aiuto ad ogni costo nei confronti dell’Ucraina sarebbe la fine per Zelensky e per la cricca nazista di Kiev la quale è riuscita a cogliere un esaltante successo: perdere quasi un terzo del territorio, provocare decine di migliaia di morti e milioni di emigrati, azzerare le infrastrutture vitali del Paese e tutto per non concedere normali diritti di autonomia alle repubbliche del Donbass. Nessun ucraino avrebbe agito in una maniera così dissennata e con tanto disinteresse vero gli interessi del Paese il che è l’ennesima dimostrazione dimostra come tutto sia stato ordito dal di fuori, da chi non ha alcun reale interesse al Paese, ovvero dagli Usa.
D’altro canto non si vede quale possa essere la via d’uscita per una guerra già persa e nella quale tra poco le truppe russe raddoppieranno per numero e per mezzi: o una cocente sconfitta oppure la guerra nucleare. Le cazzate stanno ormai a zero, come quella per esempio che i nord coreani starebbero mandando alla Russia proiettili di artiglieria attraverso il Medio oriente e il Nord Afrova: forse i funzionari che hanni ispirato questa gigantesca cazzata al New York Times, non sanno che la Corea del Nord confina anche con la Russia e come se questo non bastasse vicino al confine c’è il termina di un ramo della transiberiana, normalmente utilizzato per il trasporto di massicce quantità di frutta dalla Corea del nord che ne è uno dei maggiori esportatori mondiali. Ecco in mano a chi siamo, a cazzari ignoranti e cinici.
Questa è guerra tra mondo di apparenza (occidente) e mondo di sostanza (Russia)… tra Hollywood mondo di sogni ove tutto è possibile… e dura realtà di terreno ove tutto è terribilmente difficile…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/