Non solo Russia: l’odio, il sospetto, il sabotaggio si estende a qualsiasi cosa non sia occidentale o non accetti il controllo dell’occidente e non ha alcuna importanza se proprio queste azioni e questi pensieri siano la migliore dimostrazione dell’ormai raggiunta inferiorità. Adesso per esempio nella Gran Bretagna del sudaticcio ubriacone Johnson c’è  la guerra a tutto ciò che è cinese. Anzi  il “cinese” stesso come lingua è proprietà dell’Occidente e la Cina non dovrebbe essere insegnato da cinesi in occidente: lo so che è grottesco, assolutamente stupido, ma è così.  Un membro del Parlamento britannico , Alicia Kearns, l’ennesima imbecille regalata da quote rosa pensate a posta per deselezionare le donne intelligenti, ha recentemente consegnato un forte messaggio a  Westminster: “I nostri studenti, i nostri ragazzi, i nostri minori di 18 anni imparano il mandarino dagli Istituti Confucio, che sono il braccio dello stato cinese”. Naturalmente definisce la Cina un sistema genocida – questo in un Paese dove le vaccinazioni contro il covid hanno provocato un notevole aumento della mortalità – e così incita a vietare 30 istituti che in Inghilterra insegnano il cinese mandarino.

Certo in un isola di veri idioti linguistici, l’esistenza stessa di un altra lingua è di per sé  fonte di smarrimento e di paura, quindi figuriamoci quale effetto devastante possa avere nei neuroni ancora in vita di Alicia Kearns, l’idea che dei cinesi possano insegnare il cinese, perché in questo caso il disorientamento raggiunge il diapason: gli inglesi  hanno bombardato il porto di Guangzhou nel 1839, hanno preso Hong Kong nel 1842, hanno dato fuoco al Palazzo d’Estate nel 1860, hanno distribuito oppio a 30 milioni di cinesi perché essi non reagissero, durante gli ultimi 150 anni gli anglosassoni si sono intromessi in Tibet, Taiwan, Pechino, Shanghai e Canton, ma non hanno mai imparato una sola parola di cinese. Prima dell’arrivo delle scuole cinesi anche nei prestigiosi istituti di orientalistica sparsi tra Gran Bretagna e Usa nessuno sapeva leggere il cinese, mentre adesso sono costretti a farlo. Anche per questo  adesso la parlamentare dice che i Cinesi non hanno diritto a insegnare  cinese” anche perché Pechino sceglie solo insegnanti altamente qualificati. il che ovviamente per una cretina è un demerito, un insulto alla sua stessa condizione. E poi naturalmente potrebbero nascondersi delle spie.

Ora capisco che la Gran Bretagna è la patria di 007 nonché di tutta una letteratura – troppo spesso noiosissima –  che riguarda gli spioni e l’auto sopravvalutazione del Paese spione per eccellenza,  ma francamente cosa dovrebbero mai spiare i cinesi in Gran Bretagna? Dovrebbero forse sorvegliare ingegneri che non sanno come disegnare correttamente un circuito elettrico, come dicono i dirigenti della Ford?  In realtà è solo la Gran Bretagna che semmai può avere interesse a spiare la Cina per capire come mai fabbrica tante cose èer le quali i britannici non saprebbero nemmeno più da dove iniziare. L’ intuizione di questo precipizio occidentale  la ebbi proprio alla fine delle olimpiadi Pechino quando il premer Hu Jintao accolse il sindaco della città che avrebbe ospitato i successivi giochi, vale a dire Londra. Così dopo uno spettacolo di straordinaria coordinazione corale, comparve quell’ometto grasso, volgare, visibilmente  alticcio che risponde al nome di Boris Johnson. Quella sola immagine sarebbe stata sufficiente a mostrare che l’occidente era ormai al suo tramonto.