Il flusso di gas dalla Russia si è ridotto da oggi del 65 per cento ufficialmente a causa della necessità di revisione delle apparecchiature di pompaggio resa più lunga e complicata dalle sanzioni occidentali per cui la Siemens non riesce a far rettificare in tempi decenti le turbine in Canada. Già l’arrivo di gas era diminuito dopo che l’Ucraina aveva interrotto il mese scorso i flussi dalla Russia all’Europa in uno dei due punti di transito e adesso almeno sino alla fine di settembre il Nord stream funzionerà a mezzo servizio anzi a un terzo delle capacità e dunque non c’è da stupirsi se il prezzo del gas sia aumentato del 13 per cento e continuerà ad aumentare in questi mesi. Naturalmente per gli europei la colpa di tutto questo va attribuita a Putin ed è questa la prova dell’infantilismo demente dell’elite europea. Supponiamo per un attimo che effettivamente Mosca abbia finalmente deciso di chiudere del tutto i rubinetti del gas, non vedo cosa ci sarebbe di strano visto che:
- l’ Europa ha asserito di non volere più il gas russo e di cercare altre fonti il che ha fatto balzare i prezzi alle stelle.
- ha detto (per poi rimangiarsi la parola) di non voler pagare il gas in rubli dopo aver letteralmente rubato i fondi russi denominati in dollari ed euro e dunque esponendo ogni pagamento del gas in queste valute ad eventuali sequestri e furti;
- di rifiutare il petrolio russo;
- ha imposto sanzioni mai viste nella storia nel tentativo di far crollare l’economia russa;
- di rifornire di armi i nazisti ucraini provocando così la morte e il ferimento di soldati russi.
Chiudere i rubinetti sarebbe proprio il minimo sindacale e se debbo essere sincero fossi stato in Putin avrei fin dal primo momento interrotto qualsiasi fornitura energetica, mineraria o agricola verso l’Europa e avrei minacciato una ritorsione nucleare se l’Ue o singoli Paesi se avessero inviato in Ucraina anche un solo pallino per fucili ad aria compressa. E’ così che vanno trattate elite stupide, indegne, vendute e vigliacche le quali ritengono di poter fare ciò che vogliono senza pagare pegno ( assieme purtroppo a cittadinanze lobotomizzate dai media) ed è così che sarebbero state trattate se non fosse che Putin cerca di non recidere del tutto il legame con l’Europa per non essere poi troppo dipendente dalla Cina. Ma ora si sono superati i limiti. Si, finora la Russia ha resistito ad ogni tipo di attacchi e senza alcuna vera forma di ritorsione, ma dobbiamo presumere che l’improvvisa riduzione del 65% dei flussi di gas verso la Germania abbia lo scopo di inviare un messaggio all’Ue e particolarmente alla Germania, ovvero che la pazienza si è esaurita ed è tempo di scegliere se fare i barboncini di Washington, tenere bordone a un’amministrazione americana fallimentare e portare a termine il suicidio economico oppure rinsavire e rendersi contro che senza la Russia il nostro continente non va da nessuna parte perché le sue manifatture, ovvero la sua fonte di ricchezza, non possono pensare di sopravvivere con prezzi dell’energia superiori a quelli dei concorrenti. Come sta scoprendo la Ue e la Germania in primis , non esiste un valido sostituto degli idrocarburi russi che sia prontamente disponibile o che abbia la qualità e le caratteristiche necessarie per gli impianti europei o che abbia lo stesso prezzo. In altre parole, gli Stati Uniti hanno portato l’Europa a credere che si possa facilmente passare ad altri fornitori; un compito abbastanza facile visto che gran parte del milieu politico europeo è passato al vaglio di qualche istituzione dell’anglosfera e dell’alta finanza per ricevere il bollino blu. Che in poche parole significa, è un cretino, ma è il nostro cretino e dunque per noi è il massimo dell’intelligenza.
Per questo invece di rinsavire a Bruxelles, anche di fronte al palese fallimento delle sanzioni e della guerra, si stanno facendo piani per il razionamento dell’energia e la sua “concessione” attraverso meccanismi che implicano il green pass. Il che ci fa comprendere come non siano affatto di fronte a una crisi energetica, ma a una crisi politica in un cui si stanno facendo scelte stupide per eseguire gli ordini di poteri neocon convinti di poter riportare l’orologio indietro al periodo del primato globale americano. Non siamo vittime della Russia, siamo vittime di padroni che ormai hanno perso la testa e sono disposti a qualunque sacrificio altrui pur di prevalere. Decisamente ora non possiamo nemmeno attaccarci alla canna del gas, ma sarebbe anche l’ora di smettere di essere vittime delle sanguisughe.
Idea stessa di isolare e mettere in difficoltà paese sconfinato e dotato di ogni genere di risorse naturali come Russia… evidenzia a quale grado di imbecillità siano giunte élite occidentali in loro delirio di sempiterna onnipotenza…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Che importa se i russi ci tagliano il gas, tanto ci sono i nostri amici amerikani che ci forniscono il loro. Pazienza se costa un po’ di più e non copre tutto il fabbisogno ed ha anche qualche problemino di sicurezza tanto che potrebbe far saltare per aria qualche città come Piombino. L’importante è il pensiero.
@Rovigo esattamente! A caval imposto non si guarda in bocca…..e se poi ti disarciona e ti schiaccia: allegria! Se Piombino salterà in aria, non c’è problema, gli ammericani la costruiranno ancor più bella di pria, con tutto vantaggio per l’economia che gira e gira e gira e ci si infila, come la carota globale di guzzantiana memoria.
Egregio Gatto,
affermare che è stato tagliato il 65% del gas non è una questione di forma ma di sostanza che cambia il senso a tutto quanto scritto. E mi sono arrabbiato proprio per i motivi che dice Lei, non possiamo dare il destro di criticarci buttandola in caciara. Chi legge il post dopo aver letto il comunicato dell’ENI non può non pensar male di chi ha scritto il pezzo. Firmato: l’anonimo isterico alias Geronimo
Geronimo, lei che ha un nome così bello e fiero, così altisonante e poco pop, dovrebbe sfoggiarlo orgogliosamente e persino con vanto.
Tutti noi, aficionados, abbiamo più volte attenzionato gli autori, ma torniamo a ciò che le ho già scritto in precedenza. In merito alla riduzione per manutenzione, vedremo quanto durerà e se si ripeterà.
Buona serata Geronimo
Geronimo, ovvio che affermare che è stato tagliato il 65% del gas non è una questione di forma ma di sostanza, ma ciò è in conseguenza dell’imperizia nello scrivere, non dell’incapacità di maneggiare la materia.
Comunque, guardi, l’ultima volta che ne ho parlato è stata questa
https://ilsimplicissimus2.com/2022/05/19/azovstal-altri-800-nazisti-si-sono-arresi/
dove potrà rendersi conto che la mia predica rivolta a lei sul metodo è simile alla storia del bue che dà del cornuto all’asino. Buona serata.
Comunque sia con l’ultima iniziativa dei tre moschettieri Draghi, Macron e Scholz + Nato + USA + Regno Unito che invieranno potenti armi di serie A
qualcosa Putin dovrà escogitare se non vuol scomparire. In merito alla chiusura del Gas, condivido il pensiero dell’autore dell’articolo ossia che avrei messo subito in crisi e davanti alle proprie responsabilità i Signori Europei che fanno la gita da Zelensky con tanto di giro turistico .
Caproni! Leggete bene i comunicati! Eni: oggi Gazprom ha fornito solo il 65% di quanto richiesto, che non significa tagliare del 65%. Capre!!! Siete andati alla scuola di Di Maio, scommetto.
Perché nascondersi dietro l’anonimato per insultare? L’articolo lo abbiamo letto, caro isterico. È scritto chiaramente che ufficialmente si tratta di manutenzione….ma la coincidenza con la visitina del trio lascia pensare a un primo assaggio di futuri razionamenti ritorsivi.
Chiudo dicendole che le capre sono animali intelligenti, evidentemente più di lei.
Premesso che vi leggo sempre con simpatia. Voi scrivete che la consegna del gas è stata ridotta del 65%. Capisce che non ha lo stesso significato di ‘consegnare il 65% del fabbisogno’ odierno o vi devo fare un grafico? In quanto all’epiteto ‘caproni’ si scherza dai.
Elena, isteria o meno, ha ragione Anonimo, ma conoscendo la particolare cura che IlSimplicissimus dedica alla forma, non credo che quel “del 65%” sia voluto, invece che una semplice svista delle tante, per cui sarebbe bastato sostituirlo con “al” perché il tutto acquistasse il senso rettificato da Anonimo.
Ah, Non sono io ( “”anonimo storico”” ) sto anonimo, non trovo opportuno pare in modo un po’ esagerato dei caproni agli altri per qualche errore per distrazione od occasionale ignoranza … usare denigrazioni od insulti , salvo che per difendersi, non mi sembra opportuno, ne necessario.
e.c.
“…non trovo opportuno Dare in modo un po’ esagerato…”
e.c.
” …caproni agli altri per qualche errore DI distrazione od occasionale ignoranza…”
Avevo ben inteso che l’Anonimo isterico (absit iniuria verbis) non eri tu, Anonimo storico! 😉
… A questo punto direi: Anonimo istorico 🙂
Draghi, Macron e Scholtz in viaggio verso Kiev…..Putin gli fa arrivare il suo benvenuto: si stringono i rubinetti del gas….e mo’ vediamo se ve pass’ a’ fantasia.
E dopo la débâcle del vaccino magico che fa ammalare gli inoculati con le ondate estive, e dopo la débâcle della ripresa economica e del PNRR, ora la débâcle militare dell’Ucraina pompata di odio in armi…… insomma, una classe dirigente che non ne azzecca una.
Attendiamo l’inverno del nostro scontento….al freddo e con l’energia razionata….mentre si favoleggia di Nucleare e Idrogeno….
Poveri noi!!!!!
Il senso era chiaro. Il blog, non avendo una schiera di correttori di bozze, come i giornali, è caratterizzato da piccoli errori. Il capre poteva risparmiarselo, e pure l’anonimato. Aggiungo che solo il tempo ci svelerà se si tratta di una misura straordinaria o se potrà nel caso divenire strumento di pressione/ritorsione strutturale.
Buona serata Gatto 🐈 🥰
Gentile Elena, il fatto che i Vs articoli siano pieni di errori, cosa rilevata da più lettori in passato, non è dovuta all’assenza dei correttori di bozze quanto al fatto che chi li scrive non li rilegge. Ma mentre scrivete state seduti su un vulcano?
Anonimo delirante: io sono un’utente pari a lei, con la differenza che io ho un nome e lei si cela. Quindi questo “voi” è fuori luogo. Tengo a invitarla comunque a maggior rispetto e clemenza per gli autori.
Anonimo, pensi che Elena ed io, da quello che mi consta, qui siamo anche gli unici che hanno voluto denunciare certa “leggerezza” nello scrivere de IlSimplicissimus: sfonda quindi una porta aperta. Si contesta più che altro il modo, non il merito. Comunque, ribadisco, ha ragione, ché sono un convinto fautore che la forma ha la sua indiscussa importanza, soprattutto quando non si è allineati a certe narrative. Non fosse altro che per il motivo di non dare il destro a chi, usandola pretestuosamente, butta tutto in caciara, non entrando mai nel merito della questione.
La cosa più sconcertante e desolante è la passività totale della massa degli europei di fronte a decisoni prese da una élit impazzita e corrotta sulle loro teste, che li stanno sospingendo verso il baratro sociale ed economico!
del resto, era evidente che fornire il gas a leonardo ed altro bellico che finiva sulla testa dei soldati russi esponeva putin a qualche dubbio di un passante od osservatore che si voglia. Evitiamo i caroselli di tir dell’est strapieni di rubinetti (?), inosservati alla stradale e vigili, mai visti in tale quantità, evitiamo di esporre l’inesprimibile che suonerebbe come suicidio, ma i meno scemi han capito lo stesso.insomma, siamo al punto cruciale, ora che la siccità sta bruciando anche gli orti, ultima sussistenza dei poveri. non basta baganare: senza pioggia brucia tutto: non c’è il microclima. Un disastro totale: le aziende chiedono forniture al ribasso a fornitori sul filo del rasoio. Siamo alla fine.
sono stanco di aspettare il Sig.Karhil