La prima vittima della guerra è la verità e questo vale per tutti i contendenti, ma a fare la differenza è la qualità della menzogna: quando essa perde qualsiasi aggancio con la plausibilità e acquista un carattere di pura invenzione, quando diventa una sceneggiatura di pessima qualità e si trasforma in nazi favole vuol dire che il pubblico a cui si rivolge ha perso qualsiasi senso critico ed è disposto a credere a qualunque cosa venga raccontata. Si rimane davvero basiti di fronte alla favoletta raccontata dalla stampa mainstream secondo la quale la colonna russa di mezzi militari, lunga circa 60 chilometri che si era formata ai primi di marzo a nord di Kiev, non era parcheggiata lì in attesa di essere smistata laddove si fosse rivelata più necessaria come è nella dottrina militare russa e come chiunque abbia una qualche idea della guerra capisce benissimo , ma sarebbe stata fermata da appena 30 soldati ucraini. Ecco, tanto per fare un esempio cosa scrive il Merkur: “Ebbene, in un momento in cui il convoglio è stato quasi dimenticato, sta diventando chiaro anche cosa abbia fatto fermare la gigantesca colonna. Si dice che un’unità speciale di 30 uomini degli ucraini sia responsabile di questo, come  riporta il Guardian  . La truppa si chiama “Aerorozvidka” – e si dice che sia riuscita a fermare il convoglio nel più breve tempo possibile” 

Insomma ci si vuole far credere che 30 soldati abbiano potuto fermate da soli 3000 mezzi militari e qualcosa come almeno 15 mila uomini e che li abbiano dispersi: a questo punto non si capisce davvero come l’esercito russo in svantaggio rispetto agli ucraini nella proporzione di 1a 3  sia riuscito  ad imbottigliare quasi tutte le forze di Kiev dove ci sono super soldati capaci di fermare migliaia di carri armati con un pugno di uomini: vediamo, per sconfiggere l’Ucraina e la sua armata di 260 mila uomini più i territoriali  bisognerebbe mettere in campo qualcosa come 1 miliardo e 500 milioni di uomini e ancora non basterebbe. Ora l’imbecille che si è inventato questa storia è niente in confronto agli imbecilli che hanno diffuso queste idiozie, le hanno stampate e a quelli ci hanno creduto o che continuano a pagare per avere un’informazione di questa qualità. Si potrebbero aggiungere anche molte divertenti cazzate sul tema come quella detta dall’Orf che gli ucraini si si sarebbero avvicinati furtivamente all’enorme colonna russa con dei quad, che notoriamente sono molto rumorosi e formano delle scie di polvere molto visibile. E che dire di bombe anticarro sganciate da droni fatti in casa? Quanti veicoli in ogni caso avrebbero potuto colpire? Non a caso il comandante  di questi soldati magici sarebbe un consulente di marketing IT di nome Yaroslav Honchar. Infatti tutto ciò che da noi si scrive sulla guerra è marketing di pessima qualità che purtroppo fa riferimento ad una pochezza antropologica spaventosa. E a un servilismo ripugnante nel diffondere tesi il cui unico scopo alla fine è far durare la guerra il più possibile. Perché queste teste di cazzo non dicono che la colonna si è fermata perché la Russia non ha la minima intenzione di entrare a Kiev, ma queste bestie hanno in mente solo le stragi di civili prodotte dai loro amici e tutto ciò che non è massacro è debolezza.  Non mi meraviglia affatto che sostengano un regime nazista.

Queste fesserie non potrebbero nemmeno passare in un war games perché i giocatori si adonterebbero e si sentirebbero presi in giro da chi programma un gioco così privo di qualunque realismo, ma possono invece essere dette da testate “serie” ammesso che un simile aggettivo possa valere per mezzi di informazione nelle mani dei soliti noti. Quelli che in sostanza hanno fatto di tutto perché si arrivasse alla guerra. L’unica consolazione è che quelle migliaia di mezzi fermati dai trenta adesso si stanno ammassando per dare il colpo finale al regime nazista: è questa per fortuna è la realtà.