Non di solo gas vive l’uomo: l’operazione americana di dividere l’Europa dalla Russia servendosi di una nazione prima resa uno zombie, dotata di un comico come presidente e poi usata come una clava per separare il piccolo continente antropico dalle risorse della Russia e dell’Asia in generale, è in realtà  molto più ampia e profonda della sola energia. Dalla Russia arriva infatti tutta una serie di risorse necessarie sia per il cibo che per l’industria , dal  palladio, neon, elio, argon, xenon, titanio, metalli strategici per arrivare al grano e ai fertilizzanti. Dunque le sanzioni sono un colpo mortale per la nostra industria e per la nostra vita, anche se per caso si potesse immaginare un rifornimento di gas esclusivamente con le navi gasiere che comunque sarebbe insufficiente e avrebbe prezzi altissimi. Non sarebbe più possibile produrre nulla a prezzi concorrenziali, anzi diciamo che non sarebbe possibile produrre più granché  Questo naturalmente non viene detto alle popolazioni dei vari Paesi che dovranno pagare un prezzo altissimo per la  decisione di alcuni burattini dementi con i fili a  Washington che dopo essere stati complici per otto anni dell’avventura ucraina, ora invece di spegnere l’incendio con tutti i mezzi possibili, hanno deciso di sostenere una truppaglia nazista che ha già assassinato assassinato 14 mila persone. La questione benché molto complessa nelle specifiche situazioni è molto chiara: l’Impero delle bugie sta distruggendo  volontariamente l’industria e l’economia europea per evitare che ne possano in qualche modo beneficiare i grandi nemici di Washington. Il risultato finale sarà che gli Stati Uniti si mangeranno i risparmi europei a pranzo mentre la Cina espanderà la sua classe media a oltre 600 milioni di persone. La Russia dal canto suo ricercherà una propria autosufficienza e avrà comunque mercati asiatici di gran lunga più ampi di quelli europei per poter sostenere la propria industria.

Certo anche Washington avendo preso questa via demenziale ne avrà contraccolpi gravissimi che già cominciano a vedersi:  gli Usa ora sono costretti a rivolgersi ai Paesi “canaglia” come Venezuela e Iran per avere il petrolio che non vogliono più importare dalla Russia, mentre l’Arabia Saudita mette giù la cornetta a Biden e parla con Putin per non parlare del rifiuto di India e Brasile di condannare la Russia: insomma il crollo della monopolarità americana è evidente e come detto  ieri molto più rapido di quanto non si immaginasse. Ma per quanto ci riguarda sta diventando sempre più evidente una cosa: che il suicidio europeo in difesa degli ucronazi e per fare gli interessi degli Usa o meglio quelli di una strategia delirante adottata da chi realmente governa la nazione,  non sarebbe nemmeno concepibile se i vari Paesi del continente avessero una qualche autonomia di azione e si facessero dunque guidare anche dagli interessi nazionali. Tutto questo può accadere solo perché a Bruxelles ci sono manichini che fanno esclusivamente riferimento alla finanza globale e non hanno alcuna relazione con gli strumenti della democrazia e del consenso, ne sono anzi l’antitesi, poiché il loro potere deriva dall’euro. E’ vero che essi sono riusciti ad imporre i loro cloni in molti Paesi e noi italiani lo sappiamo molto bene, avendo a che fare con un stupido pupazzo come Draghi che fa “whatever it takes” per svendere il Paese, eppure anche così questi  anche così se non fosse Bruxelles a guidare la catastrofe.

Però quando è troppo è davvero troppo: la banda formata formata da sordi, muti e ciechi che ci sta guidando verso una profonda recessione mista a una inflazione galoppante finirà per fare a pezzi ciò che resta della coesione sociale dell’occidente e probabilmente porterà ad una crisi letale per la Ue, la cui stessa esistenza ha reso possibile tutto questo.  Ammesso di sopravvivere anche di questo dovremo ringraziare la Russia. .