Chi idolatra la biosicurezza e obbedisce ad ordini assurdi pur di scampare al grande film della malattia e della morte, non solo ha già finito di vivere, ma se la dovrà vedere nel prossimo futuro – che comincia ad essere già presente – con le conseguenze dei suoi cedimenti alla paura: vi sono prove crescenti che le vaccinazioni con preparati a mRna possano facilmente produrre una sindrome da immunodeficienza acquisita da vaccino, battezzata V-AIDS e che probabilmente verrà nascosta attraverso un presunto ritorno dell’Aids. O almeno già si leggono allarmi – tutti uguali e perciò certamente frutto di una impostazione centralizzata – su una presunta variante del virus Hiv, su una nuova lotta all’Aids  in singolare coincidenza con la nuova sindrome che provocherà ondate di malattie nelle persone vaccinate, tanto più frequenti e gravi quanto più alto è il numero delle dosi iniettate. Chi pensava di cavarsela con tre punture avrà modo di vedere che siamo solo all’inizio della grande purga.  

In paesi come la Scozia, la Danimarca, l’Inghilterra, il Canada – dove vengono riportati  dati ragionevolmente accurati e non fasulli come accade invece per i macellai italiani in camice bianco  – comincia ad essere chiaro che i vaccinati sono molto più suscettibili alle infezioni, alle malattie gravi e alla morte rispetto ai non vaccinati. Ciò parrebbe indicare che il sistema immunitario è notevolmente indebolito dalla vaccinazione ed è la ragione per la quale molti vaccinati sono più sensibili anche al covid rispetto ai non vaccinati. Al di là dei gravi effetti collaterali immediati e dei numerosi decessi a seguito della vaccinazione, crescono le segnalazioni di nuove malattie come cancro, herpes, fuoco di Sant’Antonio, lupus e altre patologie  autoimmuni che dipendono da un  sistema immunitario che non funziona più correttamente. Il V – Aids non è una malattia in se, ma innesca una debolezza del sistema immunitario dovuto al danno prodotto dai preparati ai genici che ordinano alle nostre cellule di produrre proteine virali spike. Tale danno sembra assai più esteso e resistente rispetto a quello provocato dal virus reale. Aspetti importanti includono la perdita di funzione delle cellule killer, lo spegnimento del sistema dell’interferone, l’esaurimento funzionale delle cellule helper e la riprogrammazione genetica delle cellule di difesa. Tassi più elevati di malattie infettive e cancro tra gli individui vaccinati sono già indicativi dei problemi futuri. 

L’insieme delle condizioni che portano al V -Aids  è piuttosto complessa e comprende diversi capitoli a cominciare dallo  studio di Lancet che ha confrontato persone vaccinate e non vaccinate in Svezia. condotto su 1,6 milioni di individui in nove mesi, dunque su un campione straordinariamente ampio che fornisce indicazioni robuste e consistenti. Poi ci sono i vari rami della questione:

Ad ogni modo che ci siano ormai dei grossi problemi lo indicano anche eventi non direttamente medici che sono tutti arrivati negli ultimi giorni, come ad esempio il fatto che  Johnson & Johnson abbia improvvisamente annunciato di aver  interrotto la produzione del proprio vaccino, oppure che l’ amministratore delegato di Moderna  ha tagliato le sue partecipazioni azionarie nell’azienda e abbia cancellato l’account twitter dal quale aveva condotto la sua crociata pro vaccinazione o anche dal ritiro della domanda di approvazione della vaccinazione per i neonati e i bambini da 6 mesi a 5 anni da parte di Pfizer dopo due settimane che l’aveva presentata. Si tratta di indizi piuttosto pesanti che portano a pensare che la realtà sta emergendo e che adesso ci si prepara a riaffondarla con qualche altra narrazione.

Ps Naturalmente se volete saperne di più digitate Vaids su un motore di ricerca diverso da Google o Bing ( vi consiglierei DuckDuckGo ) che fanno parte della cupola pandemica e censurano tutti i contenuti non allineati: avrete da leggere a lungo accorgendovi che un tema di forte dibattito viene completamente ignorato.