L’esercito americano potrebbe mai davvero fare qualcosa contro quello russo? Parrebbe proprio di no perché su un milione e 300 mila effettivi ci sono circa 21 milioni di incidenti, malattie e visite mediche e in queste condizioni potrebbe al massimo offrire una qualche resistenza negli ambulatori. E’ evidente che c’è qualcosa che non va e in effetti secondo le cifre ufficiali rilasciate dal Pentagono nel 2021, anno del vaccino, ci sono state 21 milioni e passa di visite mediche con un aumento peraltro completamente inspiegato di quasi il mille per cento rispetto agli anni precedenti come mostra la tabella qui sotto:
Siccome ci sono molte cause in corso curate in gran parte curate dall’avvocato Thomas Renz e questi numeri sono stati presentati durante l’audizione di cinque ore del senatore Ron Johnson, l’esercito americano non ha trovato di meglio che giustificare questi affermando che i cinque anni precedenti erano stati afflitti da un gigantesco errore e che in realtà il numero effettivo di visite mediche e cure ambulatoriali nell’esercito è almeno DIECI VOLTE superiore a quanto riportato dal 2016.. Ecco dunque la nuova tabella:
Perciò si scopre che l’esercito americano che costa la bellezza di 680 miliardi l’anno non è in grado di compilare correttamente un elenco di visite mediche, ma soprattutto che rassomiglia più a ospizio per lungo degenti che a un apparato militare. Pur di salvare l’onore dei vaccini e Big Pharma si sono alterati i dati del passato semplicemente moltiplicandoli per 10 senza alcuna trasparenza, alcun comunicato stampa, alcuna dichiarazione e per giunta in maniera “così sciatta che rende semplicemente impossibile credere a una narrativa già incredibile”, come ha dichiarato l’avvocato Renz. Tuttavia è ormai certo che il sistema di sorveglianza sanitaria militare – DMED – ha mostrato un massiccio aumento delle diagnosi di malattie e lesioni nel 2021 rispetto agli anni precedenti, in particolare nelle categorie di salute neurologica, cardiovascolare, oncologica e riproduttiva. I militari, in una dichiarazione molto concisa e criptica a PolitiFact la scorsa settimana lo hanno di fatto confermato. C’è da credere che coloro che hanno visto una presenza dei servizi e dell’apparato industrial militare tra i protagonisti della cupola pandemica non sono andati fuori bersaglio. Ma insomma adesso sappiamo che l’esercito Usa è vittima sia del vaccino che della narrazione secondo la quale esso sarebbe innocuo.
Ma questi li ha vaccinati Putin?…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
“C’è da credere che coloro che hanno visto una presenza dei servizi e dell’apparato industrial militare tra i protagonisti della cupola pandemica non sono andati fuori bersaglio”, Riferimento: parte finale dell’articolo.
1. A titolo integrativo, a tale proposito casca a fagiolo quanto segue:
“Il gruppo di intelligence militare da “film di spionaggio” al centro dell’offensiva per il passaporto vaccinale in USA”, di Jeremy Loffredo e Max Blumenthal per The Grayzone, 26 Ottobre 2021, tradotto in italiano e pubblicato da ByeByeUnclesSam Blog, 25 novembre 2021
Descritta come “l’organizzazione più importante di cui non avete mai sentito parlare”, MITRE fa soldi a palate con enormi contratti statali per la fornitura di servizi per la sicurezza facendo da pioniere nella tecnologia di spionaggio invasiva. Ora è alla base di una campagna per implementare i passaporti vaccinali digitali.
Mentre i passaporti vaccinali sono stati commercializzati come una manna per la salute pubblica, promettendo sicurezza, riservatezza e convenienza per coloro che sono stati vaccinati contro il Covid-19, il ruolo cruciale che sta svolgendo un’ambigua organizzazione di intelligence militare nella spinta all’implementazione del sistema in forma digitale ha sollevato serie preoccupazioni per le libertà civili.
Conosciuta come MITRE, l’organizzazione è una società senza scopo di lucro guidata quasi interamente da professionisti dell’intelligence militare e sostenuta da ragguardevoli contratti con il Dipartimento della Difesa, l’FBI e il settore della sicurezza nazionale.
Lo sforzo “per espandere i passaporti vaccinali con codice QR al di là di Stati come la California e New York” ruota ora attorno a una partnership pubblico-privata nota come Iniziativa per le Credenziali sui Vaccini (Vaccine Credential Initiative, VCI). E il VCI ha riservato a MITRE un ruolo determinante nella sua coalizione
Descritto da Forbes come un “laboratorio misterioso [di ricerca e sviluppo]” che è “l’organizzazione più importante di cui non avete mai sentito parlare”, MITRE ha sviluppato alcune delle tecnologie di sorveglianza più invasive usate ad oggi dalle agenzie di spionaggio statunitensi. Fra i suoi prodotti più innovativi c’è un sistema creato per l’FBI che cattura le impronte digitali delle persone dalle immagini inserite sulle piattaforme delle reti sociali.
La coalizione paravento per il COVID-19, di cui fa parte la stessa Mitre, include In-Q-Tel, il ramo finanziario della CIA, e Palantir, un’azienda di spionaggio privata macchiata da scandali.
Elizabeth Renieris, il direttore fondatore dei laboratori di etica per la tecnologia di Notre Dame e della IBM, ha avvertito che “sebbene le società tecnologiche e di sorveglianza che dominano i mercati” come MITRE “perseguano nuovi flussi di ricavi nei servizi sanitari e finanziari… essendo di proprietà privata e avendo operato sui sistemi di identificazione digitale con modelli di business tesi alla massimizzazione dei profitti minacciano la riservatezza, la sicurezza e altri diritti fondamentali degli individui e delle comunità”.
Infatti, il coinvolgimento dell’apparato di intelligence militare nello sviluppo di un sistema di passaporto vaccinale digitale è l’ennesima indicazione del fatto che dietro la parvenza delle preoccupazioni per la salute pubblica, lo Stato di sorveglianza degli Stati Uniti potrebbe avere in programma di aumentare il suo controllo su una popolazione sempre più recalcitrante.
Proseguimento:
https://byebyeunclesam.wordpress.com/2021/11/25/il-gruppo-di-intelligence-militare-da-film-di-spionaggio-al-centro-delloffensiva-per-il-passaporto-vaccinale-in-usa/
PS pubblicato poi su rassegna stampa di Ariannaeditrice e su La Voce delle Voci.
2. Ottimo articolo, complimenti!!