In Svizzera gli agenti del terrore giocano sporco, esattamente come gioca sporco il governo della Merkel in Germania mostrando che si tratta di tecniche narrative studiate a tavolino e usate in diversi luoghi. Per tutta l’estate i media hanno subissato la popolazione di annunci di sciagura avvisando che le terapie intensive si andavano riempiendo, senza mai fare riferimento a cifre attendibili ma sempre solo a dichiarazioni individuali di alcuni medici in determinati ospedali in determinati cantoni e di alcuni protagonisti della Task Force Covid-19, contro i quali è già pendente una denuncia penale per aver spaventato la popolazione. In effetti qui giocano due fattori: concomitanti  intanto si fa credere che le terapie intensive riguardino solo pazienti covid, mentre questi ultimi sono solo il 25 – 27 per cento di questi posti letto, poi si parla di raddoppi di pazienti senza specificare che ciò di cui  di cui si favoleggia e il passaggio da 25 a 56 ricoverati per presunto covid tra il 17 luglio e il 18 agosto. Tuttavia  il fatto saliente e completamente grottesco  è che questi allarmi sulla possibilità che gli ospedali che non ce la facciano più è che dal 30 marzo 2020 al 19 agosto 2021, il numero di posti letto disponibili in terapia intensiva in tutta la Svizzera è stato ridotto da 1.432 a 865, il che corrisponde a una riduzione totale del 45,4 per cento. In alcuni cantoni importanti le riduzioni sono state anche più nette; in quello di Zurigo ora c’è  il 57,7 in meno e in quello di San Gallo il 54,5.

Dunque ci troviamo di fronte ad un assurdo: da una parte gli allarmi continui sull’occupazione delle terapie intensive per indurre tutti alla vaccinazione che in via puramente teorica dovrebbe rendere più difficile l’ospedalizzazione, dall’altro la vistosa diminuzione dei posti letto in questi reparti. Se si volesse una prova inequivocabile delle mistificazioni quotidiane questa è quella più lampante che del resto viene attuata anche in Germania attraverso un meccanismo truffaldino descritto nel post Merkel in menzogna intensiva  che tra l’altro è una vera pacchia per medici e personale sanitario che vedono levitare i propri guadagni. E’ evidente che vengono fatte proprio le cose che non si dovrebbero fare durante un’epidemia cosa dalla quale si deduce che chi gestisce la sanità dovrebbe essere accusato di tentata strage oppure che l’epidemia stessa è una pura narrazione. E’ del tutto evidente che ridurre i posti letto negli ospedali, mentre si lanciano allarmi sull’affollamento degli ospedali non ha nessun senso. Anzi è una presa per i fondelli.