Dopo aver pubblicato un post sugli ultimi studi Pfizer che dimostrano come i vaccini non proteggano affatto contro forme gravi di Covid o diciamo di patologie simili in presenza di positività anzi le aggravino, vorrei pubblicare qui la traduzione della seconda puntata di un’inchiesta condotta dalla rivista francese Mediapart che mi pare particolarmente significativa per ampiezza, chiarezza e sintesi, ma anche per onestà visto che la pubblicazione è stata a lungo “dalla parte del Covid” per così dire cominciando a distaccarsi dalla versione ufficiale man mano che i dati contraddicevano le versioni ufficiali. La premessa che va all’attacco della menzogna dell’esecutivo francese assolutamente analoga a quella del governo italiano da cui sono nati i passaporti vaccinali , è che non ci si trovi di fronte a problemi sanitari ma “un’ideologia della vaccinazione completa portata avanti dalle industrie farmaceutiche, dai governi e dai media mainstream. Questa vaccinazione di massa, tuttavia, porta a una mortalità senza precedenti nella storia della medicina moderna. Urge sospenderla per valutare caso per caso il rapporto rischi/benefici”.
“Nella precedente puntata della nostra miniserie sulla vaccinazione, abbiamo mostrato che i dati epidemiologici più facilmente disponibili a livello globale sono sufficienti per dimostrare che la vaccinazione non protegge dalla contaminazione e dalla trasmissione di Sars-Cov-2, in particolare dell’attuale Delta (o indiana) il che contraddice decisamente le ripetute dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti del potere esecutivo francese in merito alla “protezione vaccinale”. Negli Stati Uniti, il direttore del NIAID, Antony Fauci, lo ha appena riconosciuto pubblicamente , raccomandando addirittura l’uso di mascherine in casa da parte delle persone vaccinate. Un altro esempio: in Inghilterra i turisti francesi devono essere messi in quarantena anche se vaccinati. È quindi chiaro che la vaccinazione non è la soluzione miracolosa annunciata per arginare l’epidemia e che il ricatto formulato dall’esecutivo francese (vaccinazione generale o nuove segregazioni ) si basa su una menzogna. Una seconda menzogna ripetuta più volte sia dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Consiglio e dal Ministro della Salute (e da altri eletti che assumono atteggiamenti sanitari autoritari, come il sindaco di Nizza Estrosi ) è probabilmente la presunta sparizione virtuale (“96 %”) di forme gravi di Covid grazie alla vaccinazione. In Israele, uno dei Paesi dove la popolazione è più vaccinata al mondo, le autorità hanno appena deciso di chiudere i confini del Paese ai turisti vaccinati., indicando non solo che la vaccinazione non protegge dalla contaminazione e dalla trasmissione, ma anche che la maggior parte delle persone ricoverate per forme gravi sono ormai persone vaccinate. Tutto ciò suggerisce chiaramente che un abisso separa il marketing industriale (ripreso dalla propaganda politica) dalle realtà della sanità pubblica. Ed è anche in fondo a questo abisso che per il momento è stata dimenticata la questione dei più gravi effetti indesiderati della vaccinazione anti-covid, oggetto di questo nuovo articolo.
In un precedente articolo della nostra indagine , abbiamo mostrato come e perché la maggior parte dei giornalisti francesi che lavorano nei media mainstream hanno tradito alcuni principi etici fondamentali della loro professione, non esercitando più il loro ruolo di contropotere per diventare, al contrario, semplici relais di governo comunicazione. In particolare, la fine del giornalismo investigativo, sostituito da un fact-checking d’ ufficio che altro non è che un giornalismo fittizio. Per quanto riguarda la sicurezza dei vaccini anti-covid, lo pseudo-giornalismo cerca di negare la realtà degli effetti negativi, in linea con il discorso del governo. Un esempio tra tanti altri è fornito dai fact-checker del gruppo televisivo TFI-LCI che, dal gennaio 2021, si sforzano di negare qualsiasi conseguenza medica negativa della vaccinazione (l’ultimo articolo al riguardo è da leggere qui ). L’argomento è sempre lo stesso, ed è risaputo. Su tutti i siti di farmacovigilanza nel mondo troviamo le stesse precauzioni interpretative che indicano che le segnalazioni di reazioni avverse attribuite a un determinato farmaco sono solo una presunzione di causalità (imputabilità). Questa presunzione è tuttavia notevolmente rafforzata quando i decessi si verificano molto rapidamente dopo la vaccinazione , come vedremo con i dati americani (la stragrande maggioranza dei decessi dichiarati è avvenuta entro 48 ore).
Inoltre, queste riserve interpretative sono da applicare alla farmacovigilanza in generale, e vedremo che il confronto con altri farmaci mostra che qualcosa di nuovo sta effettivamente accadendo per questi vaccini genetici anti-covid. . Come al solito, i giornalisti sono accecati dalla loro dipendenza dal potere politico e da fonti istituzionali direttamente legate al Ministero della Salute, e mostrano uno spirito critico a geometria estremamente variabile. Le stesse precauzioni si applicano, ad esempio, al conteggio dei decessi imputabili al Covid (morti da Covid o con Covid?), argomento sul quale non abbiamo quasi mai letto un articolo critico sulla stampa. Altro esempio lampante di pregiudizio: a fine marzo 2020 sono bastati 3 casi di morte (legati in realtà ad automedicazione per overdose) denunciati dalla farmacovigilanza per scatenare in Francia una bufera politico-mediatica sul tema della pericolosità dell idrossiclorochina . In altre parole, per la maggior parte dei giornalisti, le statistiche sulla salute sono indiscutibili quando vanno d’accordo con la narrativa ufficiale, ma diventano improvvisamente discutibili quando contraddicono quella stessa narrativa. Questa disonestà intellettuale dovrebbe essere ovvia.”
A queste considerazioni segue una parte in cui sono esposti i numeri dei decessi e delle reazioni avverse per la Francia, gli Usa e l’Europa che ho ritenuto inutile ripotare visto che gli ultimi dati disponibili sono in questo post già pubblicato qualche giorno fa. Le conclusioni sono invece interessanti perché non è possibile leggerle in nessun organo di stampa del seguito e dell’importanza di Mediapart:
“La questione dei gravi effetti negativi dei vaccini anti-covid è oggetto di smentite e silenzio da parte del governo e delle principali agenzie sanitarie (Agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali, Haute Autorité de santé, Haut Conseil de la santé publique, ecc.). Tutto accade come se fosse un vero e proprio tabù, in Francia come nella maggior parte degli altri paesi occidentali. L’importanza di questi effetti porta infatti a una contraddizione troppo flagrante e devastante per l’ideologia della vaccinazione integrale che guida i governi che hanno scelto di abbandonarsi tra le braccia dell’industria farmaceutica. Quest’ultimo è quindi al centro di tutta la gestione di un’epidemia che costituisce per essa una manna senza precedenti nella storia: quale prodotto commerciale brevettato ha come mercato potenziale l’intera umanità, rinnovabile ogni anno? I capi e gli azionisti di queste aziende farmaceutiche e biotecnologiche sono diventati immensamente ricchi. In considerazione del modo in cui queste industrie hanno lavorato (in emergenza, per generare il massimo profitto, senza mettere alla prova le persone più a rischio – età e comorbilità -, con una grande quantità di formule di tipo pubblicitario), in particolare in negli Stati Uniti e in Inghilterra, per sviluppare questi nuovi vaccini genetici (DNA o RNA), potevamo quindi temere fin dall’inizio che questi prodotti non fossero di ottima qualità. Ma la realtà va oltre queste paure e mostra che questi vaccini hanno più effetti collaterali, più o meno gravi di quelli che li hanno preceduti. Abbiamo visto che nei Paesi Bassi si raggiunge un tasso di 2,7 decessi per 100.000 vaccinati (16,5 milioni di vaccinati, 448 decessi). In Francia e negli Stati Uniti, questo tasso sale a circa 3,7 decessi ogni 100.000 vaccinati. E in Gran Bretagna questo tasso sale addirittura a 4,3 decessi ogni 100.000 vaccinati, molto probabilmente a causa della preponderanza del vaccino AstraZeneca, noto dal marzo 2021 come il più pericoloso dei quattro vaccini comunemente usati. particolare per le numerose trombosi che provoca e che iniziano ad essere documentate nella letteratura medico scientifica,
Questa mortalità da vaccino (che è solo la punta dell’iceberg degli effetti avversi gravi) è quindi senza precedenti, e il suo occultamento lo è ancora di più. Intendiamoci: nascondere in qualche modo un tale pericolo è semplicemente criminale nei confronti della popolazione. Anche ridotto ai suoi più elementari principi etici ( primum non nocere), l’approccio a tale questione in termini di sanità pubblica dovrebbe portare a sospendere urgentemente la campagna vaccinale, ad approfondire i dati di tale farmacovigilanza (in particolare secondo le fasce di età e secondo i vari fattori di rischio) e, al termine di una meticolosa analisi beneficio/rischio, per determinare a quali specifiche categorie della popolazione è possibile offrire la vaccinazione senza il rischio che gli effetti avversi gravi siano più numerosi delle forme gravi di Covid da cui si suppone di voler proteggere. Qualsiasi altro approccio non è una questione di salute pubblica, ma di posizioni ideologiche o di marketing commerciale. E la storia ha già dimostrato (sul tabacco, sui pesticidi, sull’inquinamento da petrolio, ecc. ) che queste posizioni e questo marketing erano responsabili di veri crimini contro le popolazioni civili. Che si impegnino nel nome del Bene non dovrebbe in alcun modo rendere ciechi sulla loro realtà e la loro natura. Tutti coloro che vi si abbandonano potrebbero ormai essere considerati complici di questa nuova mortalità vaccinale che sembra senza precedenti nella storia della medicina moderna.”
Si può leggere (!) :
https://www.questionegiustizia.it/articolo/sul-dovere-costituzionale-e-comunitario-di-disapplicazione-del-cd-decreto-green-pass
Si può vedere (!) :
Si può leggere :
https://it.sputniknews.com/20210804/prima-raffigurato-come-hitler-ora-come-luigi-xvi-nuovo-sberleffo-contro-macron-in-costa-azzurra-12387697.html
1. Innanzitutto complimenti per l’ottimo articolo!!
2. Da notare anche che quando prima di questa Fake pandemia in TV mandavano in onda anche la pubblicità di banali farmaci come ad esempio lo spray nasale per il raffredore, ogni volta la pubblicità alla fine diceva sempre “Leggere attentamente le avvertenze e le modalità d’uso, il farmaco potrebbe avere effetti collaterali indesiderati”, la formula finale detta velocemente era sempre quella, invece come per magia ( nera!! ) per queste terapie geniche sperimentali non viene detto nulla di nulla del genere, e addirittura si deve firmare anche una liberatoria che è una truffa, della serie: Orwell gli spiccia casa!!
3. “La truffa della liberatoria sugli effetti collaterali a lungo termine. C’è solo per il Covid, ma non per gli altri vaccini”, Mag24, 4 Agosto 2021
https://www.mag24.es/2021/08/04/la-truffa-della-liberatoria-sugli-effetti-collaterali-a-lungo-termine-ce-solo-per-il-covid-ma-non-per-gli-altri-vaccini/
Breve commento.
Si era già saputo, più che altro notevole la gigantesca figura di palta di Pregliasco!!
4. Cordiali saluti e buona serata.
Fabrice
Ottimo articolo Mr. Simplicissimuss.
nel frattempo (04-08-2021 ore 17:45) l’articolo è sparito dal sito in quanto “Questo post non è stato pubblicato dalla redazione di Mediapart perché non rispetta la nostra Carta di Partecipazione.”
non credo occorra commentare ulteriormente.
Ciao, premetto che conosco e seguo sia il blog che gli interventi di Mucchielli.
Vorrei apportare comunque una precisazione : gli articoli in questione sono pubblicati sul suo blog, in uno spazio fornito al pubblico di Mediapart, e non sono da considerare come inchieste e/o posizioni condivise da Mediapart. (anzi, a volte mi domando se prima o poi non finiranno per censuralo..).
Ad oggi, a mia conoscenza, l’unico media, qui in Francia, che osa pubblicare articoli e/o interviste (tra l’altro anche una video intervista prorio a Mucchielli) a personaggi che siano in contraddizione con la doxa mainstream, e’ FranceSoir.
Cordialmente,
Simone
Giusto protestare, come sta avvenendo in diverse città in questi giorni, contro il Green Pass, ma tenendo sempre presente che, anche se si costringesse il governo a rinunciare a questo strumento dittatoriale, rimarrebbero sempre a sua disposizione le altre armi della narrazione pandemica: le mascherine, le regioni colorate, i tamponi inaffidabili, i vaccini con più effetti collaterali della storia della medicina e così via.
La battaglia va combattuta per eliminare tutto questo e non solo il lasciapassare, tenendo presente che si tratta di un’operazione globale e che i nostri governanti, a partire da Mario Draghi, sono solo figurine che il vero potere finanziario può cambiare quando vuole e quindi sono indifferenti alla volontà popolare.
Quando i cittadini si saranno resi conto che le proteste in piazza non faranno retrocedere dai loro propositi governo, confindustria e tutto il resto della classe dirigente nazionale in collegamento coi poteri finanziari internazionali, dovranno decidere se arrendersi o passare a forme più incisive di contestazione, dallo sciopero generale come in Francia allo sciopero fiscale generale.
grazie, ottimo post.
Andrea non sperare in una futura ragionevolezza; è già dipartita da tempo, un gruppo di controllo è già stato la Svezia riguardo alle misure di contenimento, ma essa non fa parte di alcun dibattito. Non c’è alcuna preoccupazione di chi ha spinto per tutto questo. La palla corre sul piano e chi era in grado di poterne ostacolare la partenza non la fermerà ora o poi.
La retorica della guerra al virus cavalca sul paradigma della teoria del contagio.
Si può vedere :
Ottime e probabilmente ben fondate osservazioni andrea z. (!)
Se una vasta popolazione di milioni di persone rimane non vaccinata dopo i prossimi due anni, allora rappresenterà un gruppo di controllo considerevole e innegabile.
Un gruppo di controllo è un gruppo di soggetti che agiscono come un campione puro non toccato da un esperimento di droga o vaccino.
Se il gruppo vaccinato si ammala o muore per condizioni specifiche e il gruppo di controllo non ha le stesse condizioni, allora questo è un buon segno che il tuo vaccino o farmaco è veleno.
Il 50% degli americani e percentuali minori in altre nazioni sono un gruppo di controllo per i vaccini sperimentali.
Se qualcosa va storto con i vaccini, allora ne saremo la prova.
Sospetto che questo sia ciò di cui le élite hanno davvero paura.
Devono obbligarci a vaccinarci anche noi, TUTTI, in modo che non ci sia un gruppo di controllo e quindi nessuna prova di ciò che hanno fatto.
Potrebbero semplicemente incolpare i disturbi di salute di massa del covid stesso o di qualche altro falso colpevole.
http://www.lavocedellevoci.it/2021/08/03/perche-globalisti-e-governi-sono-alla-disperata-ricerca-di-tassi-di-vaccinazione/
In effetti, l’ossessione dei governi al soldo delle multinazionali di continuare a vaccinare, nonostante si sia già arrivati in Italia a 32 milioni di doppie dosi e altre 5 o 6 milioni di dosi singole, quindi a più del 60% della popolazione, rappresenta qualcosa di molto sospetto e l’ipotesi dell’articolo potrebbe non essere troppo distante dalla verità.