Se messa alla prova la “scienza” dei mentitori si rivela per quello che é, niente più che un inganno e per giunta banale. A un gruppo di genitori della Florida non ci è voluto molto per scoprire l’inutilità delle mascherine, anzi la loro pericolosità e dunque loro ruolo precipuo di segnale di sottomissione alla narrativa pandemica e ai suoi comadamenti. E’ bastato semplicemente non buttarle via dopo una giornata di scuola di 6 oppure 8 ore ( si tratta di bambini dagli 8 agli 11 anni), ma anzi raccoglierle e mandarle in un laboratorio professionale per fale analizzare a fondo. Così il Mass Spectrometry Research and Education Center dell’ università della Florida -ha potuto constatare che le museruole non sono per nulla quegli strumenti salvavita come che vengono propagandati, ma anzi strumenti di attentato alla vita. Il risultato degli esami è stato allarmante e impietoso per la favola che ci hanno venduto per un anno e mezzo:
Infatti sulle mascherine non è stato trovato nessun virus, ma in compenso in alcune sono stati trovate quantità variabili di:
- Streptococcus pneumoniae (… polmonite)
- Mycobacterium tuberculosis (… tubercolosi)
- Neisseria meningitidis (…meningite, avvelenamento del sangue)
- Acanthamoeba polyphaga (…congiuntivite cornea, malattia del sistema nervoso centrale)
- Acinetobacter baumanni (… polmonite e meningite)
- Escherichia coli (…intossicazione alimentare)
- Borrelia burgdorferi (… Borreliosi, come dopo una puntura di zecca)
- Corynebacterium diphtheriae (…difterite)
- Legionella pneumophila (… malattia del legionario)
- Staphylococcus pyogenes sierotipo M3 (…compresa la scarlattina)
- Staphylococcus aureus (…meningite, avvelenamento del sangue)
Per giunta l’ostacolo che le mascherine rappresentano per la respirazione non solo costituisce un fattore di per sé negativo riducendo l’ossigenazione, ma costringe a respirare più intensamente in modo che i potenziali agenti patogeni che si trovano nel tessuto possano essere aspirati più in profondità nei polmoni e dunque possano costituire un pericolo maggiore. E non apriamo nemmeno il capitolo dei danni psicologici e cognitivi che saranno enormi e alla fine segneranno il declino definitivo dell’ocidente. Certo di fronte a questi dati di laboratorio i politici, gli attori, i giornalisti e gli pseudo-esperti che appaiono con questi filtri da caffè sulla faccia, ci fanno la figura degli ipocriti bugiardi o degli idioti, come parassiti di una narrazione assurda. Ma diciamo che ci fa una figura barbina proprio il teatrino della pseudoscienza con la sua battaglia di sedicenti esperti e le tesi che si alternano senza fine e senza costrutto: bastava un buon laboratorio per scoprire come stanno le cose invece di tenerle sempre sepolte sotto uno staro di auliche chiacchiere.. Ma proprio il fatto che si sia evitato di fare le cose più ovvie denuncia la volontà di mistificazione.
Come è ovvio, nulla di nuovo sotto il sole.
Le mascherine, siano esse chirurgiche, FFP2, 3 , 4, n… oppure lavabili in tessuto, non sono oggetti da uso quotidiano.
Le FFP2 (o come si chiamano, non mi si tacci di imprecisione), servono fondamentalmente a proteggere le vie respiratorie dalle polveri nocive: non a caso si usano ad esempio quando si scartavetra un muro intonacato per lisciarlo e non mandarsi nei polmoni roba da silicosi fulminante. Le chirurgiche sono per l’appunto chirurgiche: si usano in sala operatoria per non sputacchiare all’ interno dei pazienti momentaneamente aperti per intervento. Lasciamo perdere quelle in tessuto che servono solo ad essere “di moda”, magari con le paillettes.
In ogni caso, è tutta roba che – per definizione e a seconda dei casi – può essere indossata al massimo per un’ ora (anche meno) prima di essere buttata via, o lavata.
Qualsiasi uso diverso è non solo inutile, ma NOCIVO. Adesso io voglio sapere quanti di lorsignori, benpensanti e ligi alle “regole” si adoperano per sostituire la mascherina con cadenza periodica di 45 minuti di media durante la giornata. Bene, si sappia che chiunque non lo faccia non solo vanifica completamente la funzione dell’ oggetto, ma si espone a rischi ben maggiori proprio (e non solo) per l’accumulo di zozzerie varie che si tiene ben serrato sul viso. Lasciamo pure fuori dal discorso il fatto che rimandare nei polmoni parte dell’ anidride carbonica della quale il nostro corpo vorrebbe – e dovrebbe – liberarsi è un po’ come (scusate il paragone) rimangiarsi parte delle proprie feci.
Il fatto poi che si parli di bambini è roba da far accapponare la pelle. Un po’ come l’idea di “vaccinarli”. Ma se vogliamo creare una generazione di esseri umani immunodepressi, continuando a lavarli nell’ amuchina, non facendogli respirare nulla, coprendoli con tre maglie di lana, il tutto solo per le nostre paranoie ipocondriache, continuiamo così. Siamo sulla strada buona.
Si può leggere :
https://comedonchisciotte.org/dottor-stramezzi-dopo-il-vaccino-ho-visto-paralisi-ischemie-emorragie-e-trombosi
Non si è tenuto conto del fatto che, come ci hanno sempre detto, la mascherina non serve a proteggere chi la porta dai virus altrui, ma a proteggere gli altri da eventuali virus di chi la porta. Articolo assolutamente non valido.
@Raffaele Biscione: ma come ragioni? Ammesso e non concesso la validità di tale notiziona che apprendiamo per la prima volta (Ringraziamo di cuorem sa, noi negazionisti viviamo nelle caverne…), una delle tante stupidaggini senza un minimo di attendibilità logica, sarebbe proprio per quello che sotieni che le museruole sono inutili: se non hanno trovato nessun virus covid appiccicato, vuol dire che è fuoriuscito senza problemi, come ovviamente deve essere, viste li dimensioni che nessuna mascherata di carnevale potrà mai trattenere. Infatti quelli trovati sono tutti BATTERI! Guarda il caso alle volte…
Leggiti anche il commento di Pappalardo qui sotto, per quello che riguarda il metodo. E se non sai a che serve la mascherina non è colpa mia
Sì, sì Biscione, grazie di esistere…
Cosa c’entra che si trovino altri virus?
Quante mascherine sono state analizzate? Come sono state trasportate al laboratorio?
Chi mi assicura che i batteri e virus trovati erano sulla mascherina quando il bambino la indossava e non dopo? Il campione statistico è rilevante? Quanti bambini si sono infettati con tali virus? Ho come la vaga impressione che a tutte queste domande la risposta sia “non lo so 🙁 “. Studio inutile.
Ottimo articolo…