È molto difficile guardare indietro agli eventi degli ultimi 15 mesi e non sospettare che ci sia di più nella narrazione pandemica di quanto sembri; che mentre l’infezione, in effetti, uccide solo persone molto anziane e già gravemente malate si sia voluto usare il nuovo virus per promuovere la vaccinazione universale iniettando preparati sperimentali in tutti i sette miliardi di persone che popolano il pianeta. Una totale follia sanitaria se non puntasse in realtà a un’agenda economico – politica chiamata in qualche versione grande reset. In poche parole, come detto molte volte anche in questo blog tutto il commercio di paura e isteria, di manipolazioni di dati, di cambiamento di protocolli per aumentare i numeri della pandemia, è stato messo in piedi per raggiungere l’obiettivo della vaccinazione universale, che certo costituisce l’affare del secolo in fatto di profitti, ma significa molto di più: la riduzione degli uomini in malati che solo un potere autocratico può salvare dal pericolo. Queste ipotesi ridicolizzate nonostante i tanti segnali che si sono avuti, specialmente l’Event 201 dove una serie di soggetti interessati ha discusso strategie operative per mobilitare sulla pandemia prossima ventura funzionari della sanità pubblica, capi di stato, società di marketing, big Tech, big pharma, social media e ovviamente l’informazione che comunque è già in gran parte in mano ai medesimi soggetti. Tanto da arrivare all’approvazione di emergenza di vaccini mai sperimentati e trasformando le popolazioni umane in cavie senza che nemmeno un qualche comitato animalista intervenga a fermare lo scempio.
Fino ad ora questa era un’ipotesi, certamente fondata su molti indizi e sulla logica, l’unica che riesca a tenere insieme i brandelli di una realtà contradditoria, ma dopo la vicenda delle email di Fauci che ha imposto la tesi del virus naturale contro le ipotesi di molti virologi, la volontà di manipolazione della pandemia è apparsa molto più chiara e ha reso anche più evidente cosa si stava preparando già da qualche anno: basta ascoltare questo intervento di Fauci del 2017 in cui il capo nel National institutes of Health, preconizza una pandemia durante la presidenza Trump, cosa che lega direttamente il fatto sanitario a quello politico, in maniera finora inedita. Ma se qualcosa sta ormai uscendo fuori , qualcosa che colpisce alcuni capri espiatori e rinfocola nello stesso tempo accuse alla Cina , ciò è probabilmente dovuto al fatto che non tutto è filato liscio, come è evidenziato dalla inattesa e straordinaria marea di effetti avversi e di decessi che le vaccinazioni stanno provocando. Sebbene tali notizie vengono minimizzate dissuadendo i medici dal segnalarle esse premono nella regione carsica che si estende tra evidenza e cattiva coscienza, esse potrebbero prima o poi esplodere in faccia ai protagonisti della narrazione. A mio giudizio questo cigno nero, questa emersione nel caos dentro l’illusione di poter determinare tutto, è la scoperta che la proteina spike, quella che i vaccini stimolano le cellule umane a produrre per attivare le difese immunitarie contro il Sars Cov 2, è di per sé tossica soprattutto per l’apparato circolatorio anche se non fa parte di un virus completo , ma viaggia nel flusso sanguigno come semplice spezzone biochimico. Detto in parole povere il vaccino infetta quanto il virus o con più eleganza il vaccino è il virus. In più il meccanismo con cui il vaccino agisce potrebbe trasformare alcune comuni proteine nelle loro forme prioniche portando nel tempo a degenerazioni del sistema nervoso.
Ci sono ormai decine di studi e centinaia i prese di posizione su questa ” cantonata” presa dai produttori di vaccini, ma quella che più si adatta al tono e agli scopi di di questo post è stata quella del professor. Byram Bridle, dell’istituto di immunologia virale dell’ Università di Guelph, una delle migliori del Canada ( per chi se lo chieda Guelph deriva proprio dall’italiano Guelfo):
“Abbiamo fatto un grosso errore … non ce ne siamo resi conto fino ad ora … pensavamo che la proteina spike fosse un ottimo antigene bersaglio … Non abbiamo mai saputo che la proteina spike stessa fosse tossica e patogena … Quindi vaccinando le persone , le stiamo inavvertitamente inoculando con una tossina, che entra in circolo e, quando ciò accade, può causare danni, soprattutto nel sistema cardiovascolare. E ci sono molte altre domande legittime sulla sicurezza a lungo termine di questo vaccino”
Non è quindi impensabile che qualcuno voglia fermare la follia di una vaccinazione totale per una sindrome influenzale e abbia fatto saltare in ara il tappo Fauci, forse come primo avvertimento.
“E questo mi fa sospettare che molti commentatori siano in realtà legaioli, sennò non si spiega.”: ahahah… Interessante, e meno male che non sono dei pidioti, allora…
MA CHE MINCHIA C’ENTRA TUTTO CIO’ COL CONTENDERE?
@SM: da quello che riporti ci si aspetterebbero delle conclusioni conseguenti alle domande che sarebbe giusto porsi, quindi la domanda è: ma che domande ti fai?
“Quel che so è che un mio conoscente di 53 anni è morto di COVID, e che un’altra famiglia è stata contagiata da un solo bambino e il nonno è morto. Mentre in un’altra famiglia ancora, uno studente di ritorno da Milano ha contagiato e fatto morire il babbo.”… ma ci credi veramente a quello che scrivi?
“Chiediti piuttosto come mai, i nostri VIP, da Berlusca a Briatore, quando ammalatisi, li hanno quasi sempre prontamente salvati. Mentre i loro coetanei quasi sempre a casa in vigile attesa.”: io me lo sono chiesto, ma tu che lo riporti anche, che ci hai capito?
“Mai e dico MAI, ho letto qualcosa contro il dinamico duo di delinGuenti sanitari FONTANA e GALLERA. Mai.”
https://ilsimplicissimus2.com/2020/11/09/la-smania-della-regione-genera-mostri/
https://ilsimplicissimus2.com/2020/07/27/questione-giudiziaria-questione-settentrionale/
https://ilsimplicissimus2.com/2021/01/27/smemorati-svergognati/
https://ilsimplicissimus2.com/2020/11/12/loperazione-e-riuscita-il-paziente-e-morto/
!”E questo mi fa sospettare che molti commentatori siano in realtà legaioli, sennò non si spiega.”: e quindi? Se il blog fosse frequentato da immondi legaioli e non da putridi pidioti che cosa cambierebbe al contendere? Sei uno di quelli che per dar credito alla verità, necessitano che a dirla siano i simpaticoni del proprio schieramento? Non so, mi sembra di sognare a volte…
@SM
Stesso Report in Inglese:
https://www.epicentro.iss.it/en/coronavirus/bollettino/Report-COVID-2019_28_april_2021.pdf
Da notare anche che subito sotto la Tabella N 1 nel report in inglese c’è scritto a chiare lettere:
“SARS-CoV-2 related deaths presented in this report are those occurring in patients who test positive for SARS-CoV-2RT by PCR, independently from pre-existing diseases.”
=
“Le morti riferite al SARS-COV-2 presentate in questo rapporto sono accadute in pazienti che risultavano positivi al test PCR per SARS-CoV-2R, indipendentemente dalle malattie preesistenti”
mentre invece sotto la Tabella N 1 del Report in italiano non c’è stato mai scritto niente e tuttora non c’è scritto niente di niente, incredibile ma verissimo!!
Commento Finale.
No Further Comment Is Necessary!!
=
Nessun Ulteriore Commento E’ Necessario!!
Argomenti validi e altri meno, come sempre quando ci si intestardisce su di una lettura unica della storia, come ai propri oppositori viene rinfacciato, del resto.
Infatti leggo: ” mentre l’infezione, in effetti, uccide solo persone molto anziane e già gravemente malate si sia voluto usare il nuovo virus per promuovere la vaccinazione universale iniettando preparati sperimentali in tutti i sette miliardi di persone che popolano il pianeta. ”
Questo è FALSO. Un mio conoscente è morto a 53 anni di COVID, non era ‘gravemente malato’. L’anno scorso, un 50enne scorta a Giuseppi Conte è morto a propria volta di covid. Vogliamo ricordare il grande Gresini, morto a 60 anni dopo 2 mesi di lotta vana contro questo schifo di virus?
O forse sarebbe più giusto sapere a che età si registra mediamente il decesso in paesi sudamericani da parte del COVID. A me risultano casi come la Repubblica dominicana, dove i centenari non abbondano, ma i morti sì: età media: 39 ANNI.
Altro che ‘vecchi e gravemente malati’.
Perché continuare a ripetere a pappagallo quest’affermazione FALSA, non lo capisco proprio. Possibile essere faziosi fino a questo punto?
@SM
Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 in Italia. Dati al 28 aprile 2021
ll presente report descrive le caratteristiche di 118.592 pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 in Italia riportati dalla Sorveglianza Integrata COVID-19 coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Caratteristiche demografiche dei deceduti
L’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è 81 anni (mediana 82, range 0-109, Range Inter Quartile – IQR74-88). Le donne decedute sono 51.730 (43,6%). La figura 1 mostra che l’età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione (età mediane: pazienti deceduti 82 anni – pazienti con infezione 47 anni). La figura 2 mostra il numero dei decessi per fascia di età. Le donne decedute dopo aver contratto infezione da SARS-CoV-2 hanno un’età più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 85 anni – uomini 80 anni).
Patologie preesistenti in un campione di deceduti.
La tabella 2 presenta le più comuni patologie croniche preesistenti (diagnosticate prima di contrarre l’infezione) in un campione di pazienti deceduti. Questo dato è stato ottenuto da 7.199 deceduti per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche. Le cartelle cliniche sono inviate all’ISS dagli ospedali secondo tempistiche diverse, compatibilmente con le priorità delle attività svolte negli ospedali stessi. Il campione è quindi di tipo opportunistico, rappresenta solo i decessi in soggetti che hanno avuto necessità del ricovero, e le Regioni sono rappresentate cercando di conservare una proporzionalità rispetto al numero di decessi. Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 3,6 (mediana 3, Deviazione Standard 2,1). Complessivamente,214 pazienti (3,0% del campione) presentavano 0 patologie, 837 (11,6%) presentavano1 patologia, 1.326 (18,4%) presentavano 2 patologie e 4.822 (67,0%) presentavano 3 o più patologie.
Riferimento e proseguimento:
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-decessi-italia
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Report-COVID-2019_28_aprile_2021.pdf
Eh sì, che non le ho studiate le statistiche del COVID in quest’anno.
Complimenti per la ‘scoperta’.
Tra l’altro, la ‘media del pollo’ di cui parli è ridicolmente deformata da una nota ‘precondizione’ e cioé che gli anziani pluripatologici spesso li hanno lasciati CREPARE A DOMICILIO, chiaro o no?
Senza cure e ricovero se non quando eventualmente, era troppo tardi per salvarli.
Chiedi ai parenti delle vittime in Lombardia.
Solo al PAT oltre 400 morti in due mesi!
Mentre al contempo, i 40enni li ricoveravano e li salvavano, loro che avevano meno possibilità di morire.
Ma non nulla, a differenza di quel che gente come te continua a propagandare, visto che non capisci niente delle stesse statistiche che pretendi di portare a prova.
E in ogni caso, nel Terzo mondo, dove non ci sono sufficienti cure, stai sicuro che il coviddi non ammazza solo ‘centenari’. Nel solo Brasile hanno quasi 500.000 morti. In Sud America il covid ammazza frequentemente persone giovani, non vecchi pluripatologici.
Chiediti piuttosto come mai, i nostri VIP, da Berlusca a Briatore, quando ammalatisi, li hanno quasi sempre prontamente salvati. Mentre i loro coetanei quasi sempre a casa in vigile attesa.
E già che ci sei, vai a vederti qualche lavoro sui LONG COVID, pazienti che stanno male dopo mesi dalla ‘guarigione’. Altro che ‘vecchi pluripatologici’ e ‘tamponi inaffidabili’.
A essere pignoli, in “mentre l’infezione, in effetti, uccide SOLO persone molto anziane e già gravemente malate”, quel SOLO è improprio, ma non credo occorra un grande sforzo per capire che si tratta di un’iperbole, a meno che lei non creda che, Ilsimplicissimus, scriva i suoi articoli da un ospizio e ci viva da anni alla stregua di quel Giapponese nella Jungla, sa quello là, Hiroo Onoda…
Gatto, a me da dove questo tizio scrive articoli non mi frega un accidente.
Quel che so è che un mio conoscente di 53 anni è morto di COVID, e che un’altra famiglia è stata contagiata da un solo bambino e il nonno è morto. Mentre in un’altra famiglia ancora, uno studente di ritorno da Milano ha contagiato e fatto morire il babbo.
Questo è un piccolo assaggio, altro che ‘ammazza solo 80enni pluripatologici’.
Se ancora non è chiaro questo, è perché gente come simplicissimus continua a raccontare cose fasulle sulla pericolosità del covid.
Nel terzo mondo, che come dice il Dibba, a nessuno importa niente di saperne di più, il covid ammazza gente di 30-40 anni come mosche, lì le terapie intensive non sanno manco che sono e a Manaus, si è verificato addirittura la necessità di aeroportare bombole d’ossigeno, proprio lì, al centro dell’Amazzonia.
Quelle bombole che da noi, dei buffoni integrali dicono che ‘bruciano i polmoni’ dei pazienti.
Ma adesso parliamoci chiaro: tutte le volte che ho visto critiche alle autorità da parte degli ‘alternativi’, ho visto che ce l’hanno con il duo Conte-Speranza.
Mai e dico MAI, ho letto qualcosa contro il dinamico duo di delinGuenti sanitari FONTANA e GALLERA. Mai.
E questo mi fa sospettare che molti commentatori siano in realtà legaioli, sennò non si spiega.
“Ma ciò che è difficile oggi è che gran parte della vita quotidiana, la nostra esperienza di essa, è preprogrammata. La anticipiamo. E il nostro tempo è più regolamentato che mai. E la nuova agenda globale per, essenzialmente, una sottoclasse passiva e obbediente è già in corso. Il mantra “ricostruisci meglio” è lo slogan di marketing per questo. Si traduce nella vita reale nel costruire un sistema virtuale di recinzione, sia economico, psicologico e, se necessario, fisico. Ricostruisci il feudalesimo. Ma peggio.“
http://john-steppling.com/2021/06/notes-on-turning-seventy/
Ottimo, come sempre! Due sono i motivi alla base della follia che stiamo vivendo: 1. Accentrare il controllo del denaro nelle mani di pochi come risposta a un crisi di produzione di valore che ormai sta dilaniando le societa’ capitalistiche automatizzate. 2. Introdurre forme di controllo sociale come le vaccinazioni di massa, i pass sanitari, e i lockdown che permettano il salto di paradigma al capitalismo oligarchico di stampo neo-feudale. In breve: e’ il capitalismo che torna alla violenza diretta come unica soluzione alla sua mallatia senile.