Uno degli effetti più curiosi prodotti dall’egemonia culturale di stampo anglosassone che ormai raschia il fondo del barile, ovvero la morchia di un confuso pragmatismo e occasionalismo cognitivo, mischiato al logicismo analitico, è il fatto che un “golpe” sanitario prodotto all’interno di un capitalismo estremo, viene considerato alla stregua di una sorta di neo comunismo. Che questo possa anche apparire plausibile agli occhi di un laureato americano medio è abbastanza comprensibile vista la scarsa familiarità con un termine ampiamente demonizzato per un secolo intero, ma soprattutto per la totale estraneità a una visione dialettica della storia e della società, peraltro riferita quasi esclusivamente all’esperienza sovietica, ovvero del nemico per eccellenza. Ma che questo possa accadere anche nell’Europa continentale è un gran brutto segno perché significa che si è completamente perduta la cultura politica e la capacità di distinguere tra regimi o sistemi di comando che intendono approfondire le disuguaglianze e altri che invece aspirano a eliminarle sia pure nel travaglio di giganteschi errori. A guardare da lontano possono anche sembrare simili, a vederli invece da vicino sono agli antipodi: ridurre le libertà personali e il consumismo di amplissimi strati di popolazione, sostituire il lavoro e suoi diritti con sussidi al limite della sopravvivenza che hanno l’irrilevanza politica come proprio esito finale, è qualcosa che non ha alcuna parentela né col comunismo, né con la sinistra, intendo quella vera, non quella puramente nominale degli apparati.
Tuttavia queste confusioni vengono a pennello per impedire al cittadino occidentale sempre più spogliato di tutele e di welfare , sempre più sotto occupato, sempre più prigioniero del ricatto del debito e oggi privato delle più elementari libertà per via pandemica, possa ricominciare a pensare un cammino politico che non sia solo rapsodico, episodico e sia invece realmente antagonista, che insomma rappresenti un modo nuovo di intendere i rapporti economici e sociali senza illudersi di poter tornare indietro perché il capitalismo in mancanza di forti contraltari non può che produrre l’oligarchia terminale che vediamo: se i padroni sono marxisti come dicono con torbida e opposta sicumera molti pensatoi a destra e sinistra, se l’estremo capitalismo coincide col suo contrario allora non ci sono davvero più le basi per una reazione che non sia politicamente debole e destinata all’insuccesso perché priva di orizzonti. Potrebbe essere quasi superfluo dire che la presa di potere di ristrette elite del denaro non ha nulla a che fare con il marxismo, ma solo con un capitalismo non più basato sui miti del libero mercato e della concorrenza, ma su monopoli intrecciati dove le piattaforme di e-commerce gestite da Amazon, Walmart, Facebook e Google e dai loro proprietari multimiliardari fanno da collettore. Eppure occorre dirlo sempre più spesso perché la disabitudine alla politica e la banalizzazione della medesima produce terribili confusioni.
Nuovi mercati essenziali saranno creati anche attraverso la ‘finanziarizzazione’ e la proprietà di tutti gli aspetti della natura , che deve essere colonizzata, mercificata e scambiata sotto l’idea fraudolenta di proteggere l’ambiente. Questi monopolisti non solo controlleranno e possiederanno i dati sui consumi, ma anche i dati sulla produzione, la logistica, su chi ha bisogno di cosa, quando ne hanno bisogno, chi dovrebbe produrlo, chi dovrebbe spostarlo e quando dovrebbe essere spostato. Le imprese indipendenti scompariranno o verranno incorporate nelle piattaforme fungendo da ingranaggi sottomessi, mentre i rappresentanti politici eletti saranno semplici supervisori tecnocratici di queste piattaforme e degli strumenti di intelligenza artificiale che pianificano e determinano tutto quanto sopra. Anzi in questo caso il verbo al fututto è sbagliato perché è già così. E’ evidente che i blocchi e le restrizioni che abbiamo visto da marzo 2020 hanno contribuito a rafforzare i profitti delle catene globali e dei giganti dell’e-commerce, come di Big Tech e Big Pharma cementando il loro dominio assieme a quello della finanza . Molte micro, piccole e medie imprese sono già state spinte verso il fallimento mentre le vittime sono indotte dalla pubblicistica più deteriore e dai persuasori occulti, a ritenere che si tratti di una forma di marxismo o di teoria di sinistra così da abbaiare alla luna invece che contro il lupo.
Se dagli anni 80 in poi la retorica della libertà e della responsabilità individuali ha funzionato a meraviglia per promuovere un gigantesco trasferimento di ricchezza dal basso verso l’altro, adesso è invece è il turno della “responsabilità collettiva” verso la salute e l’ambiente a completare l’opera, anche se a ben guardare non c’è proprio nulla di collettivo dentro tutto questo, ma solo la sincronizzazione di atteggiamenti e percezioni individuali sotto input esterni.
Gent.mo amico, potresti spiegare meno sintticamente e cripticamente , concetto pe concetto, quanto posto tra virgolette ? Grazie
Dice a me? Come che sia: “Per favore correggi l’italiano (cit.)”…
O il FA TUTTO . o il FU TUTTO
Le parole erano: “Uno degli effetti più curiosi prodotti dall’egemonia culturale di stampo anglosassone che ormai raschia il fondo del barile, ovvero la morchia di un confuso pragmatismo e occasionalismo cognitivo, mischiato al logicismo analitico, è il fatto che un “golpe” sanitario prodotto all’interno di un capitalismo estremo, viene considerato alla stregua di una sorta di neo comunismo”.
Carissimo Alberto, onore alla tua cultura ma se usiamo queste tue parole, non possiamo poi lamentarci che la gente non si sveglia, così la addormentiamo di più, urgono parole molto molto più povere, grazie!
Attento Mario, dato che ha il sonno leggero, qualsiasi parola la sveglia. Lo so che non parli per te ma per quegli ignoranti degli italiani, ma adesso hanno pureWikipedia e possono andare lì a vedere il significato. No ?
Per capire quanto siano ‘disperati’ gli oligarchi della finanza bisogna comprendere il seguente passo: 1. finanza che sta per scoppiare un’altra volta (sett. 2019); 2. necessita’ di “going direct” (pompare trilioni di dollari freschi di stampa direttamente nel sistema finanziario per evitare il tracollo, come ordinato testualmente da BIS/BlackRock gia’ in estate 2019 e puntualmente eseguito dalla Fed dopo un mese) – 3. conseguente necessita’ di bloccare l’economia reale per evitare iperinflazione stile Weimar/Zimbabwe/Argentina. Ora stanno provando riaperture ma sono pronti a richiudere se lo richiede la realpolitik finanziaria. Il gioco non e’ mai stato cosi’ perverso, sintomo della disperazione dei ‘funzionari del capitalismo’ (Marx). Conigli quasi finiti, il cilindro ormai e’ vuoto. L’ultima stazione e’ capitalismo neo-feudale. Fino a quando reggera’? Temo per molto tempo ancora.
Articolo di Alberto Capece come al solito molto perspicace. Da dedicare principalmente a quegli ambienti di destra affini al trumpismo e delle ali clericali che si riconoscono in posizione come quelle di monsignor Viganò. Costoro vedendosi spiazzati e sentendosi traditi dal loro stesso mondo hanno cercato la quadra ideologica identificando l’attuale mega ristrutturazione capitalistica come l’insorgenza di un Nuovo Ordine Mondiale di ispirazione social comunista pilotato esenzialmente dalla Cina in accordo con le elite democrat principalmente americane. Un’arrampicata sui vetri che non sta davvero in piedi. Purtroppo non è un nuovo ordine mondiale che sta sorgendo (e del quale in realtà ci sarebbe davvero bisogno), ma è sempre quello vecchio che sta facendo un enorme salto di “qualità” in tema di accentramento del potere e di controllo sulle masse che oramai richiede di gettare al macero quelle libertà individuali che servivano per mantenere il consenso o l’indifferenza nei confronti delle politiche classiste interne ed imperialiste esterne. I prodromi si erano già avuti dopo l’11 settembre con le restrizioni liberticide e qui in Europa con l’eurodittatura.
Per quanto riguarda invece i sinistri sinistrati già da molto divenuti filoeuropeisti e filoimperialisti e che si sono prontamente allineati alla narrazione pandemica ed alle sue misure rallegrandosi che esse alla fine colpiscano soprattutto negozianti, lavoratori autonomi e piccoli capitalisti meglio stendere un pietoso velo e passare oltre tanto ormai costoro non contano più un c…o da parecchio.
Ottimo lapsus, “…Anzi in questo caso il verbo al FUTUTTO è sbagliato perché è già così..”: meglio de “il verbo al FUTURO”, poté la correzione “il verbo al FOTTUTO”!
“Europa continentale è un gran brutto segno perché significa che si è completamente perduta la cultura politica e la capacità di distinguere tra regimi o sistemi di comando che intendono approfondire le disuguaglianze e altri che invece aspirano a eliminarle sia pure nel travaglio di giganteschi errori.”
Definizione anche se sommaria , Corretta delle differenze fra comunismo e altre forme politiche, che Vogliono stare all’interno del Capitalismo con le relative pesanti e dannose devianze !!
“ridurre le libertà personali e il consumismo di amplissimi strati di popolazione, sostituire il lavoro e suoi diritti con sussidi al limite della sopravvivenza che hanno l’irrilevanza politica come proprio esito finale, è qualcosa che non ha alcuna parentela né col comunismo, né con la sinistra, intendo quella vera, non quella puramente nominale degli apparati.”
Esatto !!
Commento all’aerticolo di Massimo Fini: “Un calcio alla boria” Fini.Non scommettere più.Non ti sei accorto che di partite “regolari” non ci sono più da inizio pandemia?Questi fanno il grano con i citrulli.Ci sono cascato anch’ io dopo 10 anni che non scommettevo.Gli ultimi sei mesi sono stati un massacro.Un po come in politica il trucco c’è ma non si vede. https://www.ilblogdellestelle.it/2018/08/autostrade_cosi_una_ricchezza_pubblica_e_finita_nelle_tasche_di_alcuni_privati_intervista_a_mario_giordano.html Secondo voi la CASALEGGIO & C con il pubblicare l’intervista a questo soggetto ben tre anni fa da che parte stava?Come mai tutti questi casini nel movi-mento? . Sono stati creati ad arte?Fatevi la domanda e datevi la risposta.Perché tutta sta “pappardella” sui dati degli iscritti? Non vorrà per caso avvantaggiare una certa destra misogina e becera alla casapound?Quando vinceranno le destre vinceranno pure loro.Dvide c è un fan di casapound.Riflettete????
e i padroni sono marxisti come dicono con torbida e opposta sicumera molti pensatoi a destra e sinistra, se l’estremo capitalismo coincide col suo contrario allora non ci sono davvero più le basi per una reazione che non sia politicamente debole e destinata all’insuccesso perché priva di orizzonti. Potrebbe essere quasi superfluo dire che la presa di potere di ristrette elite del denaro non ha nulla a che fare con il marxismo, ma solo con un capitalismo non più basato sui miti del libero mercato e della concorrenza, ma su monopoli intrecciati dove le piattaforme di e-commerce gestite da Amazon, Walmart, Facebook e Google e dai loro proprietari multimiliardari fanno da collettore. Eppure occorre dirlo sempre più spesso perché la disabitudine alla politica e la banalizzazione della medesima produce terribili confusioni.