Una risata li doveva seppellire. Ma loro sono ancora lì che ridono e seppelliscono il welfare e i diritti del lavoro: il clown non è stato spodestato dai battutisti a getto continuo e nemmeno da quelli che erano garantiti in una facile opposizione dalla presenza del Cavaliere. No Berlusconi lo ha cacciato via la Merkel e il sistema finanziario per il quale era divenuto inaffidabile in vista dei i massacri prossimi venturi. Ciononostante la maggiore opposizione nel Paese è ancora quella ridanciana e goliardica che in mancanza di idee, in mancanza di palle e probabilmente col sedere al riparo, si diverte alle spalle dei precari, degli esodati, dei pensionati e di chi si vede privare del lavoro e del proprio futuro.
Naturalmente l’umorismo a tutti i costi è benvenuto nella lotta di classe alla rovescia: distrae, impoverisce il pensiero, sottrae energia all’azione, butta tutto in vacca. E’ benvenuto e anche foraggiato per la sua azione sedativa: è ben noto come tutti i regimi lascino circolare barzellette e battute che fanno da sfogo alla compressione della libertà e lo dovremmo sapere vista l’esperienza diretta del fascismo. Ma nell’era di internet la goliardia, non la satira, non l’ironia, diventa un prezioso elemento che viene attivamente incoraggiato. Quindi credo che sarebbe davvero l’ora di finirla con “gli attor di scherzo” come si diceva nella commedia dell’arte: stanno diventando ai miei occhi ambigui e fastidiosi, oltre che di incerta origine. Dover sopportare di veder nascere su Fb una pagina tipo “Marxisti per Tabacci” che naturalmente raccoglie subito enormi consensi lo considero solo offensivo. E vedere anche folti gruppi di “amici” aderire a questa ennesima demenza senile in mezzo al disastro del Paese, restituisce la dimensione della pochezza del Paese.
Gli stessi che probabilmente sono all’origine della pagina sono poi quelli che alzano il sopracciglio di fronte al “comico” Grillo o si strappavano i capelli per le barzellette di Berlusconi: non hanno capito che non è più tempo di cazzate. O forse lo hanno capito benissimo, ma evidentemente non sanno e non vogliono fare altro.
Hai capito molto, Simplicissimus, fortuna che c’è chi regge alta la bandiera della serietà ad ogni costo. La locuzione “castigat ridendo mores” suppongo ti sia completamente sconosciuta!
Probabilmente il simplicissimus non sa che gli autori di marxisti per tabacci si fanno un mazzo a tarallo giorno per giorno
e, ovviamente, simplicissumus non ha capito che marxisti per tabacci è una pagina serissima, con il comandante en jefe fino alla vittoria!
L’autore del post non ha capito un cazzo. Capitolo chiuso.
Personalmente penso che la satira intelligente e l’ironia nascano dal pensiero critico mentre la goliardia nasce dall’appartenenza al non pensare e, a ben guardare, dal conformismo delle cordate più tradizionali (borghesi si sarebbe detto in tempi migliori di questo)
Quel tipo di umorismo ridanciano seppellisce noi, invece la satira, e qui in questo blog ne ho letto brillanti esempi, toglie terreno sotto i grossi grassi piedi dei prepotenti onnipresenti e onnigovernanti.
Le battute sulle battute del cav aumenta solo la sua già visibilissima e invadente visibilità e dà la nausea ancora a troppi pochi italiani.
Faccio presente caro Alberto, che c’è una fetta di popolazione italiana assai numerosa che non sa cosa sia il welfare, io ne ho fatto parte e le famose frasi dei politici: nessuno sara’ lasciato indietro ( lo dicono anche i presidenti americani) be’ questa frase mi ha fatto sempre ridere a crepapelle, ipocriti,bugiardi,i politici non sono piu’ credibili da tempo. Non sara’ il caro e nuovo politico Olivero intenzionato a riformare la vecchia DC con Monti incluso, a riportare alle urne la ggente…la ggente si guarda in tasca e giudica e si allontana sempre piu’ da questi ciarlatani.
ma da romana mi viene da scrivere una sola parola:
limortacciloro quanto sono cretini…
dispiace dirlo, ma mi sembra il più brutto post che ho mai letto su questo bellissimi blog. saluti. viva le cazzate sempre.