L’hanno fatta grossa e adesso tentano di rimediare: dicono che la violenza era ingiustificata e che saranno identificati i poliziotti che hanno infierito con i manganelli o con i lacrimogeni. Accennano ad inchieste che, mi ci gioco qualunque cosa, non ci saranno o saranno una farsetta. Naturalmente dopo che si sono scoperti i fili del burattinaio si tenta si buttare sul singolo la croce: ma è del tutto evidente che l’aver considerato gli studenti come dei nemici dello stato nasce nel cuore oscuro di un governo che si regge prima ancora che sull’acefala e interessata acquiescenza di un sistema politico, sul consenso che viene dai centri finanziari ed europei di fronte a un’azione di riduzione della democrazia e dei diritti che non provoca reazioni o comunque non reazioni clamorose.
La piazza in questo senso è un pericolo per Monti che deve rendere conti ai suoi grandi elettori e non certo agli italiani. Non è un caso che il premier non si stanchi di ripetere nelle sessioni internazionali che le misure di impoverimento non stanno causando le stesse conseguenze che altrove. E’ un suo vanto e i ministri che si è scelto, anzi il ministro Cancellieri, un’anziana virago di chiaro stampo, annegata nel clientelismo oligarchico, ha pensato che la massima repressione fosse la strada maestra per tenere al suo posto la protesta e dare al premier ragioni per fare la ruota del tacchino.
Ora credo che un partito democratico che si rispetti, di fronte a questa evidenza denunciata dalle immagini, dovrebbe chiedere le dimissioni del ministro.
Credo che un ministro che si rispetti dovrebbe sentire il bisogno quanto meno di offrire le dimissioni.
Credo che un premier che si rispetti dovrebbe dire qualcosa senza trincerarsi dietro un silenzio che è infingardo e non sobrio.
Credo che un presidente della Repubblica che si rispetti dovrebbe vibrantemente intervenire invece di mobbizzare i partiti chiedendo una legge elettorale ad escludendum.
Credo che se nessuna di queste cose avviene né il governo, né il milieu politico meritino alcun rispetto.
Dal Manuale di repressione delle sedizioni utilizzato dagli sgherri della C.I.A. e poi pedissequamente applicato nel Cile dei carabineiros, nell’Argentina di Videla e Galtieri, nel Perù di Fujimori o nel Paraguay di Stroessner, poi da noi adottato da Checchino Cossiga.
(…) Infiltrare i tuoi sgherretti tra la folla (mani-)festante con barba incolta, capelloni rastafariani, maglietta del ‘Che’ iconizzata da Korda, polsino coi colori della Giamaica, un po’ d’erbetta magari per rendere il tutto più credibile, e tutto l’armamentario dei punk-a-bbestia; adeguare gli slogan: ieri vs le multinazionali oggi contro la trojka, sobillare i più animosi (porta qualche manico da piccone e qualche molotov preparata in casa, e mostrale urbi et orbi, fa sempre un buon effetto per i voyeurs del pubblico moderato…), e poi, una bella marcetta con cadenza fuori ordinanza, et voilà, les jouex sont faits! Giù botte! Maximum gaudium per il CdA della Goldman Sachs o qualche testa d’uovo di Francoforte, le sedi ove è sotto tutela la sovranità dell’ex Repubblica Italiana.
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Sintetico e compendioso il tuo giudizio su quanto successo socialmente e politicamente in occasione dello sciopero europeo che ha visto noi Italiani partecipi corposamente ad una manifestazione pacifica che i teorici deile metodologie di Cossiga hanno applicato pedissequamente trasformando in sovversivi anche implumi ragazzini di meno di 18 anni di età.
E’ da un bel pezzo che dalla carica più alta dello Stato, colui che dovrebbe essere il custode della Costituzione, al presidente del Consiglio abusivo, alla cricca dei ministri e dei sottosegretari, complici il Pd di Bersani e la nota banda dei berluscones rinforzata dall’Udc di Casini, detto il “monco” per quante volte ha messo la mano sul fuoco a difesa dei suoi parlamentari accusati, processati e, qualcuno condannato in via definitiva.quanto meno per contiguità con la mafia. e da Fini, ex ala destra di Berlusconi, hanno perso la rappresentanza del popolo italiano.
Non per niente stanno brigando, dal primo all’ultimo, per formulare una nuova legge elettorale truffa che permetta loro di sopravvivere ancora un po’ politicamente per continuare a fare i loro comodi.
Hanno delegittimato pesantemente la Magistratura, sia inquirente che giudicante, ottenendo l’effetto alone nel quale si sono intruppati molti cadaveri ambulanti che si dividono i resti dei furti e delle truffe a danno degli Italiani i quali, tranne pochissime eccezioni, ottengono informazioni incomplete o addomesticate sia dai media padronali che da quelli statali o dei gruppi di potere bancari, assicurativi, industriali, ecc.
E’ evidente che non ci sarà nessuna inchiesta o sarà una presa in giro come sono stati i processi per i vergognosi fatti del G8 di Genova, dove i funzionari, prima di essere condannati in via definitiva, erano stati promossi dall’amministrazione di appartenenza! Mentre per la truppa, gli esecutori materiali della macelleria fisica, morale e sociale, a furia di rinvii e di inchieste e di bugie hanno ottenuto come premio la prescrizione dei reati loro ascritti.
I nostri corpi speciali di polizia sembrano addestrati dai Cileni ai tempi di Pinochet e, quando non può fare altro, il governo, qualsiasi governo offre la scappatoia del “segreto di Stato”. Vergogna di Stato!
Giustissimo, pienamente d’accordo. L’operato del governo è vergognoso anche in questa occasione, e non c’è un’opposizione che faccia il proprio dovere.
BASTARDI GIU’ LE MANI DAI NOSTRI FIGLI!!!!!!!!!!
da appassionato sostenitore del partito democratico, quindi da neuromutilato, credo che il pd non andrà oltre la richiesta di riferire in aula.
ma ieri si è vista una cosa peggiore del solito, forse peggiore anche di genova, che per numeri in campo era un evento eccezionale: che cortei “quotidiani”, normali, palesemente ordinari come questi, diventino comunque il teatro per un’oppressione violenta del dissensi, o per lo meno dell’opinione pubblica.
abbiamo un serio problema che nessuno, davvero, ha mai affrontato. quello di una polizia, ed in generale, delle forze dell’ordine fasciste.
non dico che, se uno arrivi a tentare di sfondare un cordone non debba prendersi una randellata: ma vedere celerini correre dietro a ragazzi e ragazze innocui, e dargliele, vedere dei fumogeni lanciati a tradimento da un ministero (!), e poi sentire le solite scuse che in un altro paese sarebbero sfottute per anni (fumogeni che avrebbero impattato contro l’edificio,lanciati da chissà dove… cioè, usano dei katiusha???), è avvilente. uno schifo. la cancellieri si deve dimettere, e con lei tutto il suo staff. ovviamente, ci vuole anche una bella inchiesta, ma fattiva. e poi la marmotta confezionava la cioccolata…
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