Sotto Natale si è più sensibili alla sofferenza altrui. E perciò oggi voglio dedicare questo post ai patimenti che non trovano spazio nelle prime pagine, a quelli più nascosti nelle pieghe della società. Quindi non parlerò di pensionati, di operai, di tutta al gente che lavora per stipendi e salari modesti , che tira la vita coi denti e che si trova a ripagare gli eccessi dei ricchi e l’equità dei medesimi.

No, parlerò di sofferenze strazianti e insospettabili. Quelle per esempio di Lucia Codurelli, deputata Pd che dopo aver votato come un bravo soldatino i provvedimenti salvitalia, vuole dimettersi da parlamentare perché  “votare  la  manovra  del  governo  Monti è stata una delle sofferenze più grandi della mia vita”. Come non ammirare  chi affronta simili tormenti? Perché tra l’altro la Codurelli ha lavorato per 35 anni lin un tubettificio e certo dire  agli ex compagni che devono faticare fino 70 anni non dev’essere stato facile. Ma evidentemente non impossibile, perchè le dimissioni poteva magari minacciarle prima del voto.

Ma non ha voluto perché non poteva votare no assieme alla Lega che tempo fa l’aveva volgarmente apostrofata. Così si è presa la sua rivincita con il sacrificio degli altri. Son dolori, cari miei, soprattutto per chi ha avuto la fortuna di essere andato in pensione a 56 anni e che avrà comunque il suo bel vitalizio.

Del resto mica è sola ad affronatare stoicamente le pene del servizio politico. Bersani le ha detto: “non sei mica solo tu a soffrire”. E qualcun altro le ha fatto notare che se va via diminuisce ancora la componente operaia del partito: certo tra gentiluomini del Papa, trilateralisti, ichini e inchini, non dev’essere facile trovare qualcuno che ha davvero lavorato in vita sua. Rimane il fatto che come dice lei stessa  “in tanti nel gruppo sono in sofferenza”.

Cosa possiamo fare per sollevare anche solo per un po’ questa gente dalla tribolazione? Forse potremmo suggerire di soffrire di meno e di essere meno corrivi nell’accettare supinamente qualsiasi massacro.

Ah già, preso dall’angoscia per questa condizione del dolore, mi ero quasi scordato che l’hanno fatto per salvare l’Italia. Patrioti o al limite Spigolatrici di Sapri. Rimane da vedere ora chi ci salverà dai salvatori.