Il mondo di Ferrara è meraviglioso, un gioioso sguazzare nel fango del padrone, una specie di aquafan della perversione. Chierichetto del Papa quando occorre coartare i diritti civili e guappo del papi quando si tratta di giustificare le libertà che questo si prende violentando la dignità del Paese. Oggi, incavolato per un paragone fra Strauss Kahn e Berlusconi, fatto da Massimo Bernardini a tv talk non ce l’ha fatte a resistere e ha urlato: “Spero che v’intercettino con qualche puttana” .
Ferrara s’incazza o si diverte esponendo mutandoni, si pavoneggia con quei quattro mentecatti del pdl citando Kant che si è sempre ben guardato dal leggere, si compiace come un vescovo spalmato sulla poltrona di Radio Londra pontificando sull’innocenza d’animo del premier. Sta in equilibrio su una corda che non ha la rete di protezione in caso di ridicolo fra il “tira a campare” di Sordi e il sussiego dell’intellettuale da recensione.
Ma sapete Ferrara mi fa pena: sbricia la vita dal buco della serratura, pensa che essa sia come vogliono i suoi padroni non solo perché ci guadagna, ma anche perché non la conosce: pensa che tutti stiano al telefono con qualche mignotta, che tutti chiedano di vedere cammello o si vendano come Scilipoti, che tutti insomma siano marci, ma non vogliano ammetterlo e soprattutto non si vogliano arrendere al marciume della società che il berlusconismo ha introdotto.
Da giovane lo faceva col Pci e poi con Craxi: Ferrara è come un fluido umano che si adatta al contenitore e che di suo esprime solo la dialettica con cui tenta di convincere che il mondo è tondo o quadrato a seconda del padrone di turno che gli regala una specie di fantasma della vita. Ma quando gli argomenti sono al lumicino ecco che parte l’urlo strozzato di chi non vuole uscire dal suo truman show, dalla sua protezione contro la vita.
Magari chissà l’intercettano e allora certo il suo mondo si conferma: ce ne saranno molti colti a parlare con una puttana.
bellissimo post, quoto!
Ferrara fa solo dei pistolotti e dice un sacco di castronerie. L’altra sera mentre facevo zaping, mi è capitato di ascoltare la stupidaggine della privacy. Sappiamo tutti che la privacy è una sfera privata molto individuale. Ma quando l’individuo sposa la collettività come ha fatto il suo padrone a quel punto la sua privacy intesa come la intende Ferrara, di andare a puttane e farci governare da mignotte decade, in quanto la sua individualità e quindi la sua privacy appartengono al Paese. Altrimenti che senso avrebbe dotarlo di scorta, auto blu aerei personali con a bordo squallide ragazzette? Deve finire Ferrara di fare l’intellettuale sulle spalle dei fessi, per il semplice motivo che non siamo poi così dementi, stupidi e analfabeti. Qui il vero pallone gonfiato è solo lui
@ George dici che è coprofilo? 🙂
poveraccio!!!!!!!!!
quoto Zecken: ripugnante calza a pennello. Mi ha inquietata la debole risposta del conduttore: lotta impari. Vorrei tanto gettarlo nell’arena con uno in grado di farlo a fette (Lerner? Si, Santoro è troppo rissoso e quando ti lasci trascinare dalla collera perdi in efficacia e mordente)
ben detto. ferraraè davvero un essere ripugnante.
….non capisco xké, a tutti quelli che dicono che che berlusconi (poveretto) ha i telefoni sotto controllo, non si ribadisce che gli intercettati erano tarantini e lavitola…poi se il berluska parla al telefono con i magnaccia con chi se la prende?…papi e papponi…
Se uno e’ pervertito fino al midollo, non vedo perche’ non possa piacergli leccare la m*********a, ovvero i buchi dei c******i dei suoi padroni, presumo che ci goda, facendolo.
Grande Luttazzi nello sckech che gli causo’ il licenziamento dalla 7 !
Ma chissà se si diverte cinicamente o se ci crede…comunque sia mi resta la domanda: ma come ci si fa a divertire leccando della mmmmmm….da????
Ferrara e’ una delle tante facce del berlusconismo. Ovvero un mondo fatto da prostitute di corpi e menti… e l’unico grande utilizzatore finale. Una pagina storica da chiudere prima possibile.