Anna Lombroso per il Simplicissimus

La patria glielo deve… ma Rita Dalla Chiesa abusa della nostra pazienza.
L’ex badante del giudice Santi Licheri dopo aver rinnovato il parco magistrati sullo scranno ha deciso di aggiornare i casi in esame in modo che la calda attualità faccia irruzione nelle nostre case. Così in tema con il terremoto ospita il contenzioso di una coppia dell’Aquila in lite per una rissosa separazione e ne fa l’occasione per encomiare la protezione civile e Bertolaso. Ma la Filodrammatica della riconoscenza ha il suo momento di gloria quando la figurante che interpreta la sora Tordella si lancia in una peana di ringraziamento rivolto al premier più che mai “papy” .
“Non ci ha fatto mancare niente, ha dato a tutti case con giardini, garage e tutti lavorano. L’Aquila è in piena ricostruzione, sta tornando come prima». E prosegue: «Sono rimasti fuori solo 300/400 persone, stanno in hotel perché gli fa pure comodo, mangiano, bevono e non pagano nulla, pure io ci vorrei andare».
Non c’è da meravigliarsi, a forza di spettacolarizzare le nostre esistenze, succede che la narrazione abbia il sopravvento sulla verità e confonda realtà e letteratura. C’è chi ha creduto anche che Ruby fosse la nipote di Mubarak. E certo è orribile che si speculi su una città ferita oggetto di speculazioni e teatro di una menzogna ancora peggiore, quella contenuta implicitamente nella promessa di una ricostruzione che non si fa perché convengono di più le rovine e l’umiliazione di una cittadinanza..
Ma c’è anche un altro aspetto inquietante. Tante volte abbiamo pensato che dietro al governo ci siano gli sceneggiatori di Mediaset, al lavoro perché il business del governo dell’avido presidente imprenditore mutui i successi del suo show business. Adesso ne abbiamo la conferma. Il processo breve e la riforma della giustizia altro non è che il format di Forum, il diritto più amato dagli italiani.