Chi dice che il governo italiano in leasing da Mediaset non stia prendendo a cuore il massacro in Libia? Altroché. Berlusconi e Frattini hanno anche detto “basta col sangue”, con quel patos che può avere un infermiere dell’Avis. Ma hanno anche sottolineato i gravi pericoli che si profilano senza Gheddafi. Forse gli stessi che si paventano in un’Italia senza Berlusconi. Si sa, il sangue non è acqua e anche la classe non lo è.
Ma il segno vero delle preoccupazioni umanitarie dell’entourage berlusconiano lo si coglie da una drammatica decisione: l’annullamento del concerto di Apicella in programma a Milano. Niente musica divina in questi giorni. E se anche questo non bastasse come segnale, il premier in persona si terrà a mezz’asta per un’intera giornata.
Comunque noi siamo buoni amici del rais e non mi stupirebbe sapere che reparti dell’esercito in segreto stiano dando manforte all’autocrate imbesuito.
Com’ è che agli USA tanto pronti a intervenire in Serbia davanti alle fosse comuni ora gli PESA IL CULO?
eh, chissà…
L’aquila Berlusconi non potrà planare sulla mezza luna del colonnello. E ora a chi bacerà la mano e come farà a dilettarsi senza la tenda da circo, la giostra dei cavalli e di tante cavalle da offrire al rais in cambio delle giovani amazzoni?E’ inquieto il nostro mezzo rais e chissà se in queste ore non attenda qualche volo umanitario di giovani stallone alle quali Apicella dovrà cantare una delle sue misere stornellate? O forse Apicella starà preparando qualche strofa da suonare per i tempi di ozio che il cavaliere sarà costretto a trascorrere nella solitudine di qualche stanza dorata?Le mezza luna diventa luna piena e le aquile con le ali tarpate non potranno più arrivare sull’alta cima del monte….