Oggi pomeriggio in località Rustigazzo, paesello della Val D’arda famelico di rime appropriate, si è goduto lo spettacolo di un’eclissi totale di verità: a coprirla completamente ci ha pensato la corposa, sontuosa ipocrisia con la quale a Bertolaso è stato conferito il premio della bontà 2010 con la seguente motivazione: “quale uomo del bene e del fare”.
Rustigazzo fa parte del Comune di Lugagnano che, forse non lo indovinereste mai, ha una giunta di centro destra e per di più un finale in nano che è una vera garanzia.
Al miglior massaggiato d’Italia, a questo nostro eroe della cricca, verrà data in premio una scultura d’argento realizzata dall’atelier Manfredi di Milano, un oggetto degno dell’uomo che va a premiare, con scritto: “l’amor che move il sole e le altre stelle” che secondo i bene informati in giunta è un verso di Califano.
Così Bertolaso è ormai al di là del bene e del fare. Una bella vergogna d’argento.