In questi giorni sta uscendo nelle edicole un prodotto editoriale di cui assolutamente si sentiva la mancanza, del quale eravamo orfani: “Noi amiamo Silvio”, volume di insolita grandezza, tipo quelli sui grandi pittori del passato, ma che invece contiene un nutrito album fotografico del premier e assieme a un collage dei suoi discorsi. Chi sarebbero questi noi non è ben chiarito, è una specie di folla simbolica, sono anonime mani levate verso un’idolo di pietra sorridente, verso il vitello d’oro.
Certo il livello di un Paese si misura da quello dei suoi miti. Ma personalmente mi sento di ringraziare l’editore Peruzzo per questo straordinario atto di indipendenza e di buon gusto: il libro rappresenta alla perfezione l’essenza del berlusconismo, l’anima del leader, il distillato delle apparenze e degli inganni. In maniera però così ingenua e pesante da costituire un disvelamento. Tutte le foto sono pessimamente ritoccate e donano al Cavaliere una irreale tonalità color ocra, degna di un cartone animato. I capelli vengono e vanno senza pace, a seconda del “truccatore digitale”, mentre le mani, che non sono state “trattate, assumono per contrasto un rosa sospetto da tre porcellini di Disney. Per non parlare dei personaggi che il premier incontra, lasciati senza ritocco e dunque insolitamente umani al confronto del pinocchio a 36 denti.
Poi ci sono i discorsi: sfrondati dalle battute, dai lazzi, dalle barzellette, dagli applausi e dalle sottolineature servili, appaiono per quello che sono: intellettualmente infantili e psicologicamente ossessivi. Insomma una specie di parodia del miglior Forlani e del peggior De Mita.
Così dopo aver sfogliato il volume diventi sempre più incredulo: sai che se davvero puoi amare il triste e banale alieno sorridente, vuol dire che puoi odiare te stesso.
Dimenticavo di sottolineare la assoluta mancanza di buon gusto nel pubblicare un libello del genere in un momento storico come questo. Ostentare tanta opulenza quando la gente cerca un modo per pagare il mutuo della casa o la retta della mensa per i figli… E ci ritroviamo a litigare tra simili su chi abbia più diritto a intascarsi uno stipendio da parlamentare se di pdpdlidvudc… Ma se mi sentono mi chiamano populista, i "nostri" rappresentanti.
Qua non si può più aspettare o sperare che l'opposizione (ma quale?) si muova, bisogna muoversi subito, questo tizio con l'aiuto dei suoi picciotti, dei suoi scagnozzi sta avanzando riuscendo con le sue capacità comunicative, queste bisogna riconoscergliele, ad ubriacare la stragrande maggioranza del paese riducendoli come ha ben detto Paolo Gatto a un "pubblico" che ha leggerezze e irresponsabilità di livello adolescenziale.. è con questo tipo di pubblico che si abbiamo a che fare! è necessario, ma subito, trovare l'antidoto a questa "magia".Chi fa opposizione deve mettersi in testa di non potersi fare propaganda come si è sempre fatto, purtroppo abbiamo perso terreno, occorrono le medesime risorse persuasive, seduttive che hanno tolto a quella buona parte del paese ogni capacità di scelta consapevole! occore risvegliare e responsabilizzare, questo è il nodo, proprio le responsabilità delle quali tanti si sono privati, pensando solo ai propri interessi, demandandole a un uomo incapace di portare il paese a quell'equilibrio sociale che con la Costituzione i padri costituenti si erano prefissati. Ma presto o tardi questi signori, quelli che amano S.B., si accorgeranno che i bei "castelli" che stanno costruendo crolleranno perchè non hanno solide fondamenta..ma il problema è che le fondamenta siamo quelli che credono e vogliono un paese dove ci sia dignità per tutti.. Rosario
Sto sul serio pensando di acquistarlo, anche se gratuitamente posso vedere Nostro Signore S.B. osannato ed idolatrato da Fede, Giordano, Belpietro ecc, ogni giorno… Però il ricordo delle grasse risate e della contemporanea indignazione che mi suscitò la lettura del capolavoro "Una storia italiana" mi fa pericolosamente propendere all'acquisto del simpatico e sicuramente vomitoso librone!
Questo album è un quasi sicuramente un tentativo di propaganda politica, checché se ne dica. A questo punto mi faccio una domanda e mi dò una risposta: perché hanno voluto venderlo a 9,99 euro? E' ovvio che chi lo compra già ama Silvio quindi, nel tentativo di fare più proseliti possibile, non sarebbe stato più opportuno allegare l'opuscolo ai quotidiani, oppure recapitarlo a casa, oppure renderlo liberamente scaricabile da internet?In questo modo, forse, sarebbero stati molti gli immeritevoli sacrileghi a profanare questa opera dell'ingegno umano con i loro commenti diffamatori su internet. Allora, il propagandista che la sà lunga decide: meglio farlo pagare e non attrarre troppa pubblicità negativa dal "nemico della democrazia" internet. Peccato, avrei voluto sfogliarlo questo opuscoletto… e poi fare qualche commento "sacrilego" ^^
Propaganda di regime, pubblicità di un "prodotto" ad uso del "pubblico" che ha leggerezze e irresponsabilità di livello adolescenziale. Il prodotto però non ha concorrenza. Se ci fosse (la concorrenza) sarebbe un prodotto perdente, in un vero mercato, per gli usurati e vetusti elementi che ne costituiscono il "valore", intrinseco ed estrinseco, cioè il rapporto prezzo (quanto ci costa) contro qualità (quanto ci dà). Paolo Gatto
Ma fin dove arriverà mai questo schifosissimo pazzo?Ogni volta che lo vedo mi viene il voltastomaco, figuratevi quando per caso ho visto la pubblicità della sua raccolta di merda su uno dei suoi merdosissimi canali, poi stringe al mano a quella merda del papa, non riesco ad usare altri aggettivi perchè è di merda che si tratta.E' nauseante, mi fa incazzare e cagare, è la merda dell'Italia che da l'esempio alle merde celebrolese come lui e i suoi parlamentari del cazzo!!!BERLUSCONI= PROBLEMA SOCIALE,NEMICO PUBBLICO E TANTO ALTRO
http://www.facebook.com/inbox/?drop&ref=mb#/group.php?v=wall&ref=search&gid=270888377831nel caso qualcuno fosse interessato…
Se sapete quant'è alto? Mi potrebbe servire per puntellare la gamba di un tavolo.Ma forse no…perchè dovrei pagarlo?Può farlo Ugodugo se davvero gli è piaciuto tanto.In fondo ha ragione.Vanno a ruba anche i libri di Vespa.
Mai più senza…Una tale opera può mai mancare in una libreria che si rispetti?Ciao, daniela
Non so se è più brutto quanto hai scritto o il tuo nome e cognome, ugodugo.
A me è piaciuto moltissimo, sono contento che ci sia, se a voi non piace, pazienza! Me ne farò una ragione.
Infinitamente disgustato………….
Ho visto la pubblicità di questa uscita un paio di ore fa, sono ancora scioccato !!! La cosa è talmente assurda, è l'ennesimo modo per far entrare nelle menti e acquistare questo prodotto bello, buono e giusto che si chiama Silvio Berlusconi. Non se ne può più !!!
Intanto mi permetto di condivdere questo splendido articolo con i miei amici su facebook… Poi mi congratulo con Alberto Capece Minutolo per essere uno dei pochi signori ad aver fatto un analisi reale di questo signore che sta diventando un problema di immagine (oltre che sociale) per il nostro paese.
non sapevo niente di questa formidabile uscita, meno male che ci hai avvisato!! e che tenera la scritta tricolore, quanto patriottica.. (pensa che il libro che B. mandò a suo tempo nelle case di tutti gli italiani, con le stupende immagini della sua familiola, l'ho rimandato al mittente senza aprirlo e con porto assegnato 🙂