Ogni volta che si parla del Wef e per la verità a volte capita anche a me, si evoca l’immagine di una piovra che soffoca il mondo occidentale con le sue assurde “agende” e che esprime un potere quasi invincibile. In realtà si tratta di un fossile vivente, la massima espressione di un mondo che sta lasciando spazio a nuovi assetti, a nuove idee, a nuovi poteri. A Davos durante le bizzarre kermesse che sembrano le riunioni della Dieta imperiale a cui parteciparono tutti i feudatari dell’economia finanziarizzata, troviamo tutto ciò che è fondamentale dell’ideologia neoliberista e suprematista occidentale, le sue potenzialità, i suoi limiti e le cause stesse della sua distruzione: in ogni parola, in ogni espressione, tema o conclusione, troviamo le ragioni fondamentali per cui questa specie non riesce ad evolversi e a distaccarsi dai moduli di pensiero che hanno accompagnato la sua espansione. Le ali o le zampe non riescono a spuntare perché il pool genetico – culturale del neoliberismo non può evolversi senza distruggersi,
In effetti durante gli ultimi stati generali dei miliardari di Davos e della loro servitù politica, si è molto tronato a quanto pare, ma non si sono udire squillare le trombe, anzi in ogni momento, il World Economic Forum ha rivelato tutta la portata del risentimento, dell’amarezza e della disillusione nei confronti di un mondo sempre più ostinato nel rifiutare le premesse che farebbero del neoliberismo un sistema eterno e universale. In questo senso il Forum di quest’anno è stato come un grido di dolore e di rabbia perché il resto del pianeta non accettato le soluzioni “saggiamente e razionalmente” proposte per aumentare oltre ogni limite le disuguaglianze e la mancanza di libertà. Persino all’interno del mondo occidentale, l’attacco epocale a base di clima, pandemia guerra e corruzione estrema della politica, non è riuscito a sbaragliare del tutto un’ostinata opposizione. Gli stessi temi scelti rivelano le grandi preoccupazioni e le delusioni a cui questi rappresentanti di un mondo che sta diventando sempre più insensato e disfunzionale. Quello dedicato a “Raggiungere sicurezza e cooperazione in un mondo fratturato” rivela come l’Occidente si senta insicuro e come abbia estrema difficoltà ormai nell’imporre i suoi modelli di rapina che però ama chiamare ”cooperazione”.
Il rifiuto sempre più esplicito della maggioranza mondiale di accettare i dettami della “nazione indispensabile”, si traduce, agli occhi di queste élite in un vuoto di potere. Il segnale è chiaro: gli Stati Uniti nervosi, in crisi d’identità e in uno stato di negazione, sono un pericolo per se stessi, ma lo sono anche per gli altri, soprattutto considerando tutto il potenziale distruttivo a loro disposizione. E quindi la sicurezza allude anche a questo. Secondo questi sinedrio di fossili viventi con un cervello ormai sclerotizzato un mondo sicuro è un mondo senza la Russia. Che cosa pensare di un evento che vuole considerarsi mondiale che parla di sicurezza, ma esclude la più grande potenza nucleare, la nazione di gran lunga più estesa come territorio, quella più ricca di risorse naturali, un partner strategico per importanti paesi che rappresentano più della metà della popolazione mondiale, come Cina, India e Iran, leader tecnologico nei settori spaziale, aerospaziale, nucleare, navale e militare e uno dei maggiori produttori di cibo e cereali al mondo. Parlare di “sicurezza”, “cooperazione”, “energia”, “natura” e “clima” senza coinvolgere la Russia non può che essere un idiozia. Ma per gli Stati Uniti, e quindi per Davos, un mondo “sicuro” è un mondo senza contraddizioni, senza rivali, dove le élite nordamericane possono fare razzia di qualunque cosa.
Naturalmente, chiunque sia anche lontanamente serio non può non mettere in dubbio la credibilità di tutto ciò e comprendere che l’esistenza stessa di potenti Paesi che non ci stanno manda all’aria tutto il progetto venduto come globalista ma in realtà espressione di un neo colonialismo imperiale. Il sistema può in qualche modo perpetuarsi solo se è un sistema planetario senza opposizione, altrimenti tutto è destinato a cadere. Ecco perché il Wef è formato da fossili viventi: possono sembrare forti e potenti, ma sono stati superati dalla realtà.
Piu’ che fossili, son fessili, fissili. Certo, alla fine li han trovati tutti in un fossa, invasi da 2 miliardi di formiche rosse.
Nonè dato a conoscere l’organigrama mentale dei sauri, ma presumibilmente, l’istinto predatorio ha prevalso su quello razionale facendo compiere loro madornali errori di valutazione. Un poco come la rivoluzione francese, in cui il monarca faceva affidamento sull’ancienne regime. In breve, ukr rasa al suolo e importano mercenari francesi, tutti accoppati. Macelli nella striscia di gaza, allarghiamo al libano. 2550 trattori su parigi, arrestiamo 90 contadini per blocco del traffico. Rungis accerchiata, mandiamo centauro lanciagranate. Sinner vince gli open, incontra il Presidente ma tiene la residenza a Montecarlo. Intanto prosegue la caccia agli evasori. La terra della von der ass è zeppa di ndrine, ma aiutano l’economia.Ste pierre de colombier, picchiamo gli abitanti perchè non vogliono che una setta s’imponga, stile s.giovanni rotondo.Piano mattei, chi era costui?si domanda l’africa.Intanto continuano i pellegrinaggi alla cripta mussolini e lo stato non lo chiude come tutte le altre discariche tossiche in africa.Remember ilaria alpi. Ecco, risposte sbagliate a quesiti corretti. I dinosauri son estinti per manifesta schizofrenia suicida, a tutte le epoche.
Questi fossili sono criminali che commettono crimini in continuo ai popoli che dicono di rappresentare.
E ora do formare tribunali seri, che applichino le leggi internazionali e condannino alla galera e al sequestro delle risorse rubate,
Il primo della lista e Soros gia condannato in Ungheria e che merita lui e il figlio l ergastolo ostantivo !!!
Putroppo i tribunali son formati da identici individui immorali ed abbiamo un uroboro, ovvero un serpente che si morde la coda. E’il triste destino della natura umana. Per onor di cronaca. i tiranno rex, al pari dei nostri, cannibali son estinti per mancanza di prede. Mangia oggi, mangia domani, si son trovati senza rettili minori. Curiosità, la specie attuale piu’ simile, in quanto a caratteristiche, è il… pollo! Son uccelli-lucertola. Stanno al sole delle Maldive o Caraibi ad Accoppiarsi. Il braccino corto, non serve a lavorare, bensì immoblizzare il partnre. Ancor gli studiosi han il rompicapo distabilire i criteri morfologici cui attribuire il sesso. Taluni avevano peli, altri eran glabri, ancora ve n’erano di squamati ed infine, molti, avevan Piume.
Un poco come le comunità del bel mondo d’oggi. Le ossa del bacino non dicevano piu’ di tanto,; alcuni avevan delle proteine che facevan pensare alla produzione di gusci delle uova, ma ancora tuto è confuso, controverso fra gli studiosi. Chi dice che quelli grossi eran i maschi, chi invece afferma il contrariio. Chi credeva di aver scoperto il dna, chi lo diceva contaminazioni.Anche in questo caso, ci sono dietro gli affari, in quanto i migliori esemplari dalle mascelle d’acciaio, si trovan in Usa…