I dati satellitari mostrano che la piattaforma di ghiaccio antartica è aumentata di massa di 661 giga tonnellate  tra il 2009 e il 2019 e come dice uno nuovo studio ( Andreasen et al., 2023 , “Change in Antarctic ice Shelf area from 2009 to 2019” ) “In totale, l’area della piattaforma di ghiaccio antartica è aumentata di 5.305 km² dal 2009, con 18 piattaforme che si ritirano e 16 piattaforme più grandi che aumentano di superficie”. Insomma nella regione dei vulcani molte piccole aree perdono ghiaccio quando l’attività è più marcata, mentre altre aree molto più grandi e significative si estendono  Ma gli scienziati disonesti giocano e “correggono” questi dati per dare forza alle inconsistenti ipotesi della climatologia catastrofica: insomma non si va più dai dati alla teoria, ma dalla teoria ai dati  opportunamente corretti per supportarla. 

Questa inversione può risultare più chiara se si prende in esame l’aumento del livello dei mari così come hanno fatto alcuni ricercatori  australiani : secondo i dati dei mareografi con più di 80 anni di dati continui, il livello del mare è gradualmente aumentato a tassi di circa o,25 mm/anno dall’inizio del XX secolo, senza mostrare  alcuna accelerazione. Ancora più renitenti al catastrofismo   sono gli altimetri satellitari originariamente utilizzati negli anni ’90 e all’inizio degli anni 2000: essi  indicavano costantemente  “nessun aumento del livello del mare”. Purtroppo il mancato innalzamento del livello del mare non aiutava la narrazione catastrofica e così  invece di riportare le effettive osservazioni satellitari, sono state utilizzate ipotesi arbitrarie e soggettive per “correggere” i dati e  mostrare invece un aumento del livello marino di 3,2 mm/anno. I dati dell’altimetro satellitare GMSL non hanno mostrato un trend in aumento nei primi 5 anni di registrazione. I primi 5 anni sono stati poi “corretti” per mostrare un aumento del livello del mare di +2,3 mm/anno. I dati satellitari GRACE hanno mostrato un calo del livello del mare di -0,12 mm/anno dal 2003 al 2008. Dopo la “correzione” questo è stato cambiato in una tendenza all’innalzamento del livello del mare di +1,9 mm/anno. Insomma tutto appare frutto di escamotage per giustificare il terrorismo climatico.

Come aggiunge  lo studio australianpo “…i risultati puri che non mostravano l’innalzamento desiderato del livello del mare sono stati sostituiti con risultati “corretti”. Al 4 agosto 2011, il satellite Envisat dell’Agenzia spaziale europea ha indicato meno di +0,976 mm/anno di innalzamento del livello del mare dal 2004. Pochi mesi dopo, grazie a ulteriori correzioni, lo stesso set di dati ha mostrato un aumento del livello del mare di +2,97 mm/anno”. 

Se poi si pensa che la metà delle temperature prese ogni giorno dalle stazioni meteo terrestri (tra l’altro spesso fuori norma) sono frutto di ipotesi visto che i dati per qualche ragione non vengono trasmessi, abbiamo un ulteriore prova del fatto che tutta la scienza del cambiamento climatico è frutto di simulazioni sostenute da dati contraffatti, sui quali poi vengono costruite nuove simulazioni sempre più terribili.