Comprendo bene che il rischio è quello di sembrare noiosi aggiungendo alla vicenda pandemia – vaccini un altro elemento che cancella la parola errore dalla massima parte della vicenda e ne fa invece sempre di più una sorta di storia criminale prodotta dai meccanismi perversi e dall’altrettanto perversa psicologia del neoliberismo. Adesso è saltato fuori quasi per caso che fin dal 2016 si sapeva che dosi ripetute di mRna causano danni significativi e permanenti al sistema immunitario, provocando una serie di effetti deleteri che vanno dalla tolleranza al virus fino al cancro. Questi effetti del trattamento con mRna sono già stati evidenziati nel 2016 e nel 2017 da articoli pubblicati sulla principale rivista medica statunitense Statnews, ma sembra che a nessuno sia importato nulla quando si è deciso di varare il grande affare dei vaccini. Né si può dire che questi articoli siano sfuggiti all’attenzione dei ricercatori delle multinazionali dei sieri genici visto che essi derivavano dagli esperimenti che Moderna e BioNTech avevano condotto nella speranza di mettere a punto attraverso la tecniche a mRna un trattamento contro il cancro.
Chiaramente gli effetti avversi di questa terapia erano stati gravemente sottovalutati, perché in casi di tumore allo stadio terminale, è possibile sopportare effetti collaterali anche pesanti se questa è l’unica opzione di trattamento rimanente. Ma usare questa tecnica per realizzare vaccini da distribuire a gente perfettamente sana è un’ altra cosa, eticamente riprovevole per non dire che si tratta di un’azione criminale. E la rivista Statnews si è più volte confrontata con Moderna che è stata descritta come un’azienda dai prodotti discutibili e con atteggiamenti da Rambo: due articoli affrontavano anche i pericoli della tecnologia e la sua tossicità in caso di uso ripetuto perché gli effetti collaterali diventano più frequenti e pericolosi, con ogni dose. In un articolo del 13 settembre 2016 Statnews delineava lo stile di gestione dell’ Ad, Stéphane Bancel, come suggerisce già il titolo: ” Ego, ambizione, confusione: dentro una delle startup più misteriose della biotecnologia”. Nel testo si dice chiaramente ciò che ancora oggi si tende a nascondere, ovvero un avvertimento sui pericoli derivanti dall’uso ripetuto di mRna:
” I trattamenti più rivoluzionari che potrebbero sfidare il mercato multimiliardario delle terapie proteiche comporterebbero dosi ripetute di mRna per molti anni in modo che il corpo del paziente continui a produrre proteine per tenere sotto controllo la malattia.”
” La consegna, ossia portare l’RNA nelle cellule, è da tempo un problema nel settore. Da sole, le molecole di RNA hanno difficoltà a raggiungere i loro obiettivi. Funzionano meglio se avvolti in un meccanismo di trasporto, ad esempio in nanoparticelle di lipidi. Tuttavia, queste nanoparticelle possono portare a pericolosi effetti collaterali, soprattutto se un paziente deve assumere dosi ripetute per mesi o anni.
Novartis ha abbandonato l’area correlata all’interferenza dell’RNA per motivi di tossicità, così come hanno fatto Merck e Roche”.
Dunque i problemi nell’uso di questa tecnologia erano noti tanto che alcune aziende farmaceutiche avevano abbandonato l’impresa, anche per i deludenti risultati nella cura dei tumori.
Ela consapevolezza dei guai viene ribadita da un ulteriore articolo del 2017 che rende conto di tutte le polemiche che sono oggi in campo anche se silenziate, vale a dire la tossicità delle nanoparticelle lipidiche necessarie per proteggere il filamento di Rna messagero che altrimenti rischierebbe di non riuscire a rimanere integro: “Moderna non è riuscita a far sì che la sua terapia avesse successo, come riferiscono ex dipendenti e dipendenti. La dose sicura era troppo bassa e iniezioni ripetute di una dose abbastanza forte da essere efficace hanno avuto effetti disturbanti sul fegato negli studi sugli animali”.
Insomma per farla breve i difetti, le difficoltà e i pericoli insiti in questa tecnologia erano già conosciuti quando si è deciso di formulare con questa tecnica vaccini da imporre a tutta la popolazione. Rimane da comprendere perché questo sia potuto accadere, quanto si debba alla confusione menale, quanto all’arroganza di un sistema aziendale che ormai ha sostituito i poteri pubblici, quanto a un disegno perverso. Questo sarà l’interrogativo anche politico del prossimo decennio.
Si può vedere (!) :
https://m.youtube.com/watch?v=a8JNod_pKCsa
Il problema è che i giornalisti investigativi sono quasi estinti. Possibile che ad oggi con tutto quello a cui abbiamo assistito, nessuno vada a vedere chi ha fatto pressione per dare il via libera all’utilizzo di questi prodotti? Perchè nel 2017, anni prima della pandemia in commissione europea è stato varato un piano che prevedeva il Green Pass(già in sviluppo da anni e subito pronto per la pandemia) e il via libera ai vaccini a tecnologia genica come si vede da documenti pubblicamente accessibili dai siti UE. Anni prima del COVID su cui poi c’è stata pure la famosa simulazione del John Hopkins alcuni mesi prima che si “scoprisse” di questo presunto nuovo virus. Possibile che non vengano inondati da fiumi d’inchieste su una serie spaventosa di anomalie che nemmeno in una parodia comica potrebbero essere bollate come “coincidenze”? Possibile che nessuno indaghi quale sia il filo conduttore che lega un laureato in economia al diventare direttore di quella che si presenta come una sorta di ONLUS dei vaccini prima, poi ambasciatore speciale dell’ONU sul “Cambiamento Climatico” e infine direttore generale della NATO? Per non parlare dei criteri con cui si scelgono determinate figure che troppo chiaramente vengono pescate da circoli dell’associazionismo dell’elite ombra che domina la falsa democrazia in cui viviamo dietro le varie teste di legno e pagliacci corrotti che ci invitano a votare per darci l’illusione di poter scegliere con la matrix del finto giornalismo a presentarci di volta in volta pro-sistema e pro-sistema-finti-antisistema per intercettare il dissenso.
Si sapeva o non si sapeva, fare le file per le siringhe perché lo dice il governo è da ebeti.
Questo conferma se ce ne fosse bisogno… intento omicida di tali inoculazioni!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Traduzione dal traduttore 🙂
La storia dei preparati di mRNA risale all’epidemia di SARS in Asia. Sono stati testati sugli animali e poi vietati (!) a causa dei loro effetti collaterali sulla salute (descritti dal professor Sucharit Bhagdi). Vale anche la pena menzionare la terapia con vettori virali utilizzata nel trattamento delle malattie polmonari. In questa terapia genica è stato utilizzato un adenovirus, che ha causato più danni che benefici. Ho avuto l’ultima notizia dell’abbandono di questo metodo nel 2018: l’obiettivo era utilizzare la terapia genica basata su altri metodi più avanzati. Questi metodi sono vecchi, circa 30 anni. Io stesso ho sofferto (?) di SARSA due volte, a quanto pare, usando procedure standard come flebo, vitamine nel culo, amantadina, alcuni antibiotici e qualcos’altro che rinforza, proteggendo allo stesso tempo lo stomaco con probiotici e ovviamente la mumio(shilijat) (oh che bella Asia centrale). Quindi ho avuto la bronchite 🙂 guarita velocemente la prima volta a causa della salita sulla cima del Tien Shan 4500m (conquistata). Dopo aver indagato sulla SARS, si è scoperto che l’epidemia era causata da 6 virus conosciuti(?) 🙂 e non si trattava di SARS – a quel tempo importare qualsiasi cosa dalla Cina 🙂 era molto spaventoso, specialmente i polli. Non sono sicuro che la teoria dell’infezione o dell’autfezione mi piaccia, entrambe hanno punti molto deboli che il fisico molecolare non capisce. “Con la velocità della scienza” (almeno 55 WORP) e con l’aiuto di propaganda e manipolazione inaccettabili, siamo tornati indietro di quei 30 anni. I condottieri della Rivoluzione Francese (cioè la società degli enciclopedisti) riportarono la scienza indietro di 100 anni :-). Quindi i metodi di terrore e genocidio hanno una “velocità della scienza” 3 volte migliore ma hanno lasciato molti meno cadaveri in Vandea rispetto a questa nuova scienza e alla sua “velocità”.
Da dati Istat che mi ha comunicato un loro rilevatore, la mortalità dopo i sieri genici, è aumentata del 12 %.
Attendo fiduciosa arresti e pene severe.
Il castello di bugie sta venendo giù.
Casi simili a quello del commento sopra, ne ho visti, tra miei conoscenti, almeno sei.
Aveva ricevuto la diagnosi (carcinoma mammario in stadio avanzato) ad aprile dello scorso anno. Si era sottoposta a due cicli di chemio-terapia, sembrava in remissione ma la malattia è tornata nei mesi scorsi, più aggressiva di prima. E’ morta ieri, aveva trent’anni. Operatrice sanitaria, si era vaccinata con Pfizer (3 dosi).