Viviamo tempi in cui la “Scienza” è stata trasformata in un meccanismo fideistico – mediatico, per non dire misterico, che fa da scudo  alle menzogne più sfacciate e tenta di nascondere i più perversi interessi. Ne abbiamo sentite tante  di bestialità e di cazzate in questi tre anni che alla fine subentra anche una profonda stanchezza nel denunciarle, ma alle volte davvero si esagera e si arriva a tal punto  che l’indignazione ritorna forte come all’inizio. In questo periodo molti, comprovati  e serissimi allarmi vengono dall’aumento oggettivo e preoccupante di nuove diagnosi di cancro, della riproposizione di questa patologia magari dopo anni di remissione e dalla maggiore aggressività rispetto al passato di molte forme tumorali. Poiché veniamo da due anni di campagne di inoculazione di pseudo vaccini, la correlazione temporale  tra questi e l’aumento improvviso delle lesioni tumorali è innegabile. Che questo possa dipendere dallo scasso delle difese immunitarie  frequentemente provocato dai sieri genici  o da sostanze contenute nelle preparazioni o dalla possibilità di alterazione diretta del Dna  dovrebbe essere tema di studi approfonditi, ma è comunque certo che le campagne vaccinali sono l’unico evento che possa in qualche modo giustificare questo il repentino aumento del numero e dell’aggressività e aggressività delle patologie neoplastiche  che peraltro non si verifica laddove sono stati usati veri vaccini di disegno tradizionale che non hanno implicato intrusioni geniche nelle cellule dell’organismo.

Anche le multinazionali dei sieri  a mRna si rendono conto che sarebbe un po’ difficile cancellare questa correlazione  che andrebbe comunque affrontata seriamente e allora tentano di turlupinare le opinioni pubbliche, come del resto fanno quotidianamente da tre anni, tirando fuori bizzarre teorie, ovviamente non comprovate da alcuno  studio o ricerca, ma che sembrano comunque provenire dagli altarini della scienza e che quindi acquisiscono importanza anche se il loro contenuto è cianfrusaglia allo stato puro.. Per esempio Katalin Karikò una degli ideatori delle tecniche grazie alle quali è stato prodotto lo pseudo vaccino Pfizer sostiene che in realtà questi sieri “aiutano a scoprire più rapidamente i tumori” perché fornirebbero un forte impulso al sistema immunitario le cui cellule si precipiterebbero in gran numero sul nemico. Da questo deriverebbe l’aumento delle diagnosi di cancro questa patologia della patologia. Questa – chiamiamola spiegazione – non soltanto prescinde da qualsiasi ricerca e viene formulata come pura ipotesi, ma è anche una presa in giro di quei poveri devoti che pensano di credere nella scienza e si fanno invece infinocchiare da illusionisti e apprendisti stregoni.

Innanzitutto qualsiasi patologia virale o batterica mobiliterebbe le difese immunitarie e dunque influenza e raffreddore e tutte le altre malattie, anche quelle autoimmuni dovrebbero ottenere il medesimo scopo- Questo senza dire che tale ipotetico rafforzamento delle difese fa a pugni con la moltiplicazione di contagi covid che provoca,  Questa tesi è cosi rozza da dover essere rimandata al mittene sollecitandolo a trovare qualcosa di meglio e di più credibile. Ma a parte questo se così fosse cioè se il sistema immune si mobilitasse contro i tumori, grazie ai vaccini a mRna. allora dovremmo averne meno casi di cancro diagnosticabili e non di più perché le fasi iniziali ( per “vedere” un tumore bisogna che abbia già un miliardo di cellule) sarebbero più controllate dal sistema immunitario e inoltre le neoplasie sarebbero meno aggressive e non più aggressive come invece avviene. E questo senza nemmeno tenere conto dell’a privazione delle cure cui sono stati sottoposti olti malti di tumore durante la pandemia, per cui queste considerazioni sono anche offensive Ma che  cazzo dici Karicò, ci prendi per idioti? Anche se bisogna dire che questa caratteristica è molto più diffusa di quanto non fosse possibile pensare. Per fortuna che alla fine ha anche ammesso che i sieri genici non sono poi l’acqua santa: “può accadere che in un numero molto elevato di persone vaccinate , alcuni effetti collaterali diventino visibili solo dopo un certo periodo di tempo. Ciò vale in particolare per i booster.” Ma costoro anche quando di fronte alla realtà e ai numeri devono ammettere che i vaccini a mRna non solo il santo Graal che avevano promesso, anzi l’esatto contrario, poi rispetto ad ogni singolo effetto negativo tentano a priori di respingerlo, cercando anche di dissuadere da ricerche approfondite per allontanare l’orribile scenario (per loro ovviamente) di un momento della verità. O magari ribattono dicendo che la tecnica a mRna potrà servire a combattere il cancro e parlano di ricerche dove però i protagonisti sono gli anticorpi monoclonali. Ma di questo parlerò in un prossimo post.