Ci risiamo. Esattamente gli stessi attori che nel 2019 organizzarono Event 201, una sorta di simulazione di una pandemia da coronavirus che guarda caso si verificò subito dopo,  si stanno dedicando a un nuovo ” gioco” ovvero alla simulazione di una pandemia più grave del Coronavirus  e particolarmente pericolosa per i bambini, così da far cadere eventualmente qualsiasi resistenza. Senza farlo sapere in giro in modo da non suscitare troppe domande la Fondazione Gates,  la Johns Hopkins University e naturalmente l’Oms guidato dall’amico di Bill  Tedros Adhanom, hanno messo in piedi alla fine di ottobre a Bruxelles una messa in scena virtuale chiamata  “Catastrofico contagio”. ,Durante la simulazione, il comitato consultivo dell’Organizzazione mondiale della sanità ha affrontato una fittizia pandemia di “sindrome respiratoria da enterovirus grave” con origine in Brasile e con la tendenza a diffondersi in tuto il mondo.

In realtà più che una esercitazione contro un agente infettivo il tutto è sembrato la messa a punto della comunicazione progettata per far più paura possibile e per convincere tutti di sottostare alla dittatura dell’Oms per salvarsi dalla nuova peste . Così sentiamo un’esperta di un agenzia di stampa fittizia, che annuncia . in un filmato-   l’elevato numero di vittime, in particolare tra i bambini, cosa che non sarebbe accaduta se i Paesi avessero adottato esercitazioni operative sulla pandemia e aderito alle indicazioni pandemiche dell’Oms. Le stesse che si sono rivelate catastrofiche nel corso della pandemia da coronavirus e che non servono a contenere un qualche agente infettivo, ma la libertà. In realtà non c’è nessuna ragione di credere che una pandemia di un certo tipo si sviluppi domani o fra cent’anni o fra mille: ad esclusione di event 201 durante il quale probabilmente già si sapeva della fuga del coronavirus, in questo campo non c’è alcun modo di fare previsioni che siano molto più consistenti dei versetti di Nostradamus. Insomma si tratta di manifestazioni di scienza spazzatura o meglio ancora di sanità con risvolti politico sociali.

Naturalmente non credo proprio che ci sarà una diffusione reale di enterovirus perché a quel punto anche i più stupidi mangerebbero la foglia: ma si vuole mantenere un certo stato di allarme per ottenere come scopo finale che le libertà fondamentali siano sempre sub judice in attesa  di una futura malattia di cui peraltro sarà difficile sapere qualcosa di concreto, esattamente come è accaduto per il coronavirus che in fondo può essere considerato un virus emotivo. Del resto i biolaboratori americani sono pieni di virus che basterebbero per millenni Tutto questo in effetti ha ben poco a che fare la sanità, almeno quella seria, e anche con l’umanità che non sia quella artificiale assurda ma a che fare con la politica: se non si riuscisse a mantenere vivo più di tanto la paura o se Dio non voglia – si determinasse una forte richiesta di punizione per i responsabili, ecco allora che interverrebbe un nuovo dramma sanitario e un nuovo carico di vaccini a mRna contro virus nati per caso ( ecco perché non si è ricorsi ai più conosciuti batteri  intestinali che potrebbero essere combattuti con antibiotici)   i quali presentano molti rischi e spesso sono inutili, ma possono ormai essere prodotti a costi molto bassi e venduti invece a prezzi molto alti a governi  che hanno bisogno di pandemie per sopravvivere.