Forse qualcuno potrà stupirsi del fatto che il primo duello aereo in assoluto non si sia svolto in Europa all’inizio della prima guerra mondiale, ma in Asia tra un biplano tedesco e uno giapponese nei cieli del porto di Tsingao dove era alla fonda la flotta tedesca dell’Asia orientale. Sono le stranezze delle prime volte. Ieri per esempio 12 ottobre nei cieli ucraini per la prima volta (almeno per quanto si sappia) un drone ha abbattuto un aereo da caccia.. La vicenda è avvenuta nei pressi di Vinnitsa dove era in azione un drone kamikaze russo Shahid-136 di quelli che Mosca ha acquistato da Teheran e che chiama Geran 2, visto il contributo alla loro progettazione: l’aviazione ucraina o quel poco che ne rimane ha fatto decollare un Su 29 per intercettare il drone, ma si è schianto nel tentativo di abbatterlo. E’ pur vero che ormai gli aerei ucraini sono rappezzati alla bell’e meglio e che i piloti sono improvvisati, eppure è il segnale che anche in questo campo stiamo assistendo a cambiamenti rapidissimi che cambiano i rapporti di forza , Purtroppo non è possibile avere altri particolari sull’accaduto e sapere esattamente in che modo l’aereo è stato abbattuto anche vista l’enorme differenza di velocità tra i due velivoli, ma si sa che questo drone è stato utilizzato con successo dagli Houti che hanno inflitto duri colpi all’Arabia Saudita senza che supercostose difese comprate dagli Usa siano state in grado di abbatterli.
D’altra parte un notevole numero di colpi sferrati in questi due giorni sulle strutture ucraine non è stato inferto da missili ipersonici, ma ha visto protagonisti proprio gli Shahid la cui particolarità è quella di giungere sull’obiettivo eludendo le difese aeree qualora ve ne siano (e si è visto che che ce ne sono ormai pochissime.) Il drone è abbastanza piccolo, viene solitamente lanciato in sciami e anche un semplice camion commerciale può trasportare l’attrezzatura di lancio