Lo spettacolo offerto dall’occidente è pietoso e spaventoso insieme: vedere un presidente che legge sul gobbo una sorta di rosario dell’imperialismo visto che non è in grado di costruire un discorso compiuto senza dettatura, che minaccia wordwide i nemici che sono tali semplicemente perché non intendono essere comandati e/o rapinati alle oligarchie di Washington, una informazione che strilla sulla democrazia come una gallina decapitata non accorgendosi che la democrazia è finita proprio in occidente dove ci vuole ormai la tessera per vivere, la cornice di una bruciante sconfitta di sistema in Afghanistan che si vorrebbe cancellare con l’arroganza della forza e con il solito ricorso al terrorismo teleguidato che ieri ha colpito a Kabul, in questo caso dal Korasan Isis, di fatto una ennesima creazione americana, che sono una scusa per intervenire e bombardare eventualmente, ma hanno essenzialmente il compito di destabilizzare il regime talebano. Siamo al grottesco: l’invasione ventennale di un Paese con il pretesto di una lotta eterna contro il terrorismo per trasformarlo infine in un calderone di terrorismo al fine di dare fastidio a Russia e Cina e tentare di rimanere l’unica potenza globale che vuol dire anche – e questo si salda con il terrorismo sanitario delle elite – rimanere anche padroni della finanza mondiale. Il tutto condito dai tentennamenti verbali ed emotivi ( fino alle lacrime) di un presidente che a un certo punto svela che qualcuno gli ordina di fare le cose.
Magari qualcuno potrà rimanere impressionato dalla tracotanza del dimidiato di Washington e dal peso delle bugie che si accumulano senza sosta, dell’alterazione della realtà, ma il fatto è che ormai il terrorismo è l’unica chance veramente valida rimasta all’America in un’epoca nella quale l’evoluzione della tecnologia bellica favorisce armi relativamente economiche in grado di procurare enormi danni agli apparati militari elefantiaci che tuttavia non possono evolversi perché questo significherebbe una gigantesca perdita di profitti e di potere per il complesso industriale e militare che costruisce buona parte della politica estera americana. Il vero problema è che le classi dirigenti Usa e in parte anche europee pensano ormai dentro una bolla nella quale conta solo la forza bruta che si può sviluppare in un determinato posto e in un determinato luogo, senza alcuna visione prospettica. E’ pur vero che un Afghanistan reso caotico da una sorta di gioco di specchi di terrorismo potrebbe essere un ostacolo non da poco per la penetrazione cinese o iraniana, ma questo solo se non si pensa a nessuna evoluzione futura, come di solito fa l’occidente che di fatto non ha speso un soldo per gli afgani. Ma nel momento in cui dovessero arrivare investimenti veri in infrastrutture e sviluppo le forze in gioco cambierebbero radicalmente e il terrorismo potrebbe essere isolato e ridotto a forza marginale.
Di certo l’insieme di queste situazione è stata resa chiarissima e al tempo stesso drammatica dalla surreale conferenza stampa di Biden che è come una plastica visione del declino occidentale: “Sappiate questo: non perdoneremo. Non dimenticheremo. Vi daremo la caccia e ti faremo pagare ” E poi già di citazioni bibliche stravaganti, inquietanti silenzi forse dovuti al fatto di aver perso il filo del gobbo, la rituale accusa nei confronti di Trump colpevole di aver avviato le trattative per uscire dalla palude afgana, ma che non ha nessuna colpa delle modalità con cui essa è stata attuata. Biden ha affermato di essere in comunicazione quasi “costante” con i comandanti militari tramite lettera. La cosa però in assoluto più inquietante è che finito il discorsino da leggere e prima delle domande dei giornalisti è venuta fuori improvvisa una ondata di realtà “The first person I was instructed to call upon…” ovvero “La prima persona che mi hanno ordinato ( oppure che sono stato incaricato ) di chiamare …” Ora ci si potrebbe chiedere chi è che ordina o incarica il presidente? Chi realmente comanda a Washington? Chi insiste per i passaporti vaccinali e per considerare un terrorista anche chi critica la politica sanitaria o accenna al fatto che Biden potrebbe essere stato eletto con dei brogli? Chi è insomma che governa? La democrazia prevederebbe tra le altre cose che i cittadini lo sapessero.
Persecuzione statale ?
https://it.sputniknews.com/20210825/a-cremona-indagato-no-vax-irriducibile-12657976.html
sta facendo avanspettacolo e di quello dozzinale, come un nostro ex grande (si fa per dire)statista, cantante, guaritore, mago, miliardario, etc.etc., oggi un poco ossidato, nonostante il miracoloso vaccino assunto per passare fra gli immortali. come costui, dovrà porsi di fronte alla morte con il proprio bagaglio..berlusconi morirà certamente troppo in ritardo rispetto alle necessità del paese. in ogni caso non bruceranno l’intera corte del sultano con le cortigiane ed i lacchè. ne faranno una versailles del kitsch , ove chiedere un autografo a feltri o strizzare una tetta delle tante odalische, avrà un prezzo ed una soddisfazione commisurata. metteranno all’asta fin le mutande ed il pettine. come si deve ad una delle persone d’altri tempi, come non ne vengono più. almeno si spera.di biden, cosa reterà invece?se non le nostre vite, quelle dei figli, almeno?
come le torri gemelle per rendersi pieni , tronfi di vittimismo.due manufatti che presentavano problemi di statica (come il ponte morandi), immagine di un primato edilizio che vacillava, esigeva un’uscita di scena teatrale sì, ma vantaggiosa.boing, terroristi, audio delle vittime in piena disperazione. un film creato a tavolino(son maestri).ieri, altro film, truculento. è nella natura degli scorpioni fingersi rane. cronaca di una strage annunciata.il problema. è delle vittime, definite con numeri. senza volto, privi di memoria futura, eccetto il dolore delle famiglie. come han sempre fatto in italia, in funzione del film scelto. son peggio dei nazisti questi, da cui certo si possono supporre e ricercare collegamenti. siamo di fronte alla peggior minaccia di un regime mai cosi’ pericoloso esperito dall’umanità. hiroshima, a testimone ha lasciato il palazzo del governo così, come costor lo han ridotto. perchè alle torri gemelle non si è fatto questo? perchè l’umanità è una bella cosa, ma il businnes è un’altro conto(corrente, come il sangue, oggi afghano).
“Sappiate questo: non perdoneremo. Non dimenticheremo. Vi daremo la caccia e ti faremo pagare ”sembra scritta per lui dai famigliare delle tante vittime degli usa, ultimo il virus pandemonio, coltivato come un fungo batteriologico. si sà, dal fungo atomico a questo, il passo è breve. oppure, ha visto un film di john wayne e ad una certa età, si sa, il confine tra fantasia e realtà si fa labile. forse, il suo fantomatico interlocutore, ha poi corretto, in privato: li faremo pagare, nel senso che dovremo dargli il compenso per il lavoro svolto per noi…