Molti vivono inconsapevoli e francamente non so come facciano, anche perché si tratta di una inconsapevolezza volontaria.. Eppure le cose sono estremamente chiare: portano con sé una insanabile contraddizione e al tempo stesso sembrano rispondere a una logica perversa che cerca un precario equilibrio tra scasso sociale e profitto. Fin dall’inizio, anzi in un certo senso ancora prima che la pandemia fosse dichiarata si è puntato tutto sui vaccini e non sulle cure peraltro assolutamente efficaci contro una sindrome influenzale, una scelta che tra l’altro ha provocato la massima parte di morti in eccesso rispetto alla media degli anni precedenti . Ma poi al momento buono, dopo questa strage degli innocenti, i vaccini promessi come eterna salvezza sembrano scarseggiare per motivi incomprensibili o pretesti poco plausibili e sebbene si certi di evitare qualsiasi correlazione con i decessi e le gravi conseguenze avverse, in qualche caso vengono sospesi. Cosa sta succedendo?
Qualche giorno fa ho pubblicato un post nel quale riportavo il numero inquietante di decessi circa 6000 secondo i dati e le segnalazioni giunte all’Ema, l’Agenzia europea del farmaco e subito si è scatenato l’inferno perché il reperimento delle cifre non è facile se non si è guidati da un esperto del campo, alcuni sono andati a verificare o magari sono andati su qualche pagina di quelle che riferiscono la verità del padrone e hanno trovato numeri diversi. Ma questo non è possibile, almeno nell’aggiornamento del 3 aprile, è solo che i dati sono forniti in maniera che siano di agevole lettura solo per gli specialisti e occorre perdere un po’ di tempo per aggregarli: ad ogni buon conto basta andare su questa pagina dell’Ema e seguire le istruzioni vedere con i propri occhi, oppure ricorrere a questo foglio excell Impftote-2 che riassume sinteticamente i dati, sempre tenendo conto che si tratta di segnalazioni e dunque rappresentanosolo una fetta della realtà. Purtroppo il tipo di reazioni avverse è scritto in tedesco perché è in questa lingua che mi vengono le dritte su dove cercare.
Questa è una precisazione doverosa perché proprio da questi numeri di cui gli adepti del culto rifiutano di prendere atto corrispondono nasce una delle ipotesi possibili ovvero che ci sia qualcosa di non detto soprattutto con i vaccini che inseriscono, sia pure con tecniche diverse, codici di fabbricazione delle proteine virali e mai sperimentati prima. Qualcosa di legato a reazioni avverse che potrebbero manifestarsi a distanza di tempo quando il vaccinato entra in contato con il virus specifico o magari con altri simili, oppure qualcosa di connesso alle funzionalità stesse del vaccino che non funziona come si immaginava e che addirittura, cone lo stesso Oms ammette non impedisce che i vaccinati continuino ad essere potenziali diffusori del virus. Comunque sia dopo aver imposto una campagna vaccinale senza precedenti e senza motivo come unica possibilità di salvezza, adesso misteriosamente si rallenta. Per quale motivo? Non è che magari le avverse siano molto più estese di quanto non si voglia far credere?
La seconda ipotesi è che si voglia continuare con la pandemia, i confinamenti , le mascherine e le campagne vaccinali per molti anni, cosa che del resto viene ormai apertamente accennata ( lo ha fatto persino Draghi nei giorni scorsi) e che dunque si abbia tutto l’ interesse a mantenere in circolo il virus, a sfornare vaccini dall’incertissima efficacia e comunque assai breve nel tempo per portare avanti l’ingegneria sociale che si è innestata sulla pandemia oltre giganteschi affari farmaceutici. Si spiegherebbe così il fatto che oltre ai vaccini già noti ce ne sono in preparazione altri 86 e in questa pagina del New York Times potrete sbizzarrirvi con tutte le varie sigle, tenendo conto che già si parla di vaccini nazionali e che quindi il numero è destinato ad aumentare ancora. Questo di certo non accadrebbe se con una campagna vaccinale a tappeto si risolvesse il problema, se non ci fosse una prospettiva di guadagno a lungo termine.
La terza ipotesi è che entrambe le due precedenti siano vere per cui nella fretta di giungere a vaccini per evitare che le giuste cure riducessero il problema alla sua real4e dimensione e rendessero perciò superflue le misure di massacro sociale messe in atto, si è ricorsi a vaccini non sperimentali che qualora venissero testati sugli animali provocherebbero l’indignazione generale. L’assurdità di tutto questo è rivelato dai numeri: nonostante una selvaggia manipolazione dei dati sui decessi, attribuiti comunque al covid in caso di positività da tampone la mortalità in relazione alla popolazione generale è stata dello 0, 025% quando ad esempio nel corso dell epidemia di spagnola di un secolo fa fu del 2,4 per certo. Per chi non ha dimestichezza con i numeri e pensa che la differenza sia poca, si tratta di una mortalità circa 100 volte inferiore e che al contrario dell’antica pandemia colpisce solo in tardissima età, superiore a quella media di vita. Perché sopportiamo tutto questo senza ribellarci e senza tentare di uscire dalla gabbia narrativa?
Perché sopportiamo tutto questo senza ribellarci e senza tentare di uscire dalla gabbia narrativa?…. Bella domanda!… a cui da tempo sto tentando di trovare una risposta!… Temo che sia per il fatto che le pecore non ruggiscono ma semplicemente belano remissive e innocue, sempre obbedienti al loro carnefice!😳🤔🤦
Si può leggere :
https://comedonchisciotte.org/vaccini-anti-covid-in-ue-5360-morti-e-240-000-eventi-avversi/
E vedere :
https://rumble.com/vfh5hn-difendersi-ora-10-vaccinazione-parte-1-di-2.html
Quando varie parti si accapigliano sulle quisquilie tecniche, ciò dimostra che si esula dal tema del perchè si sopporta di tutto.
Sia che uno voglia impegnarsi di più o no alla ricerca di fonti attendibili, o preferisca farsele servire pronte da qualcuno, il vero nodo è che si è tutti demotivati, anche se si cercano giustificazioni di carattere economico su alcune categorie.
C’è un’intrinseca spinta a lasciarsi andare per sfinimento psicologico. L’idea di una bella rivoluzione senza armi, ma con pugni, calci e cazzotti, alla maniera di Fight Club, farebbe già sentire meglio, risvegliando i pensieri rigeneranti.
L’istinto animale ci può salvare.
“Sopportano” per il motivo che non vuoi vedere tu: chi lavora davvero cioé sul mercato per vivere in questo paese é una minoranza che si é deciso di sacrificare. Il resto é una maggioranza con il culo al caldo di percettori di vitalizi, cioè stipendi statali o parastatali o pensioni, che con lo “smart” “working” non deve più neanche far finta di lavorare e ha continuato finora a prendere stipendio pieno. Questi finora non hanno perso un centesimo, anzi: la rivoluzione la faranno loro se qualcuno gli dira’ di tornare a lavorare. I pensionati rincoglioniti dalla TV invece non hanno esitato a scegliere l’inferno per i loro figli e nipoti pur di non rischiare un raffreddore loro e pur di non doversi isolare solo loro.
“…Qualche giorno fa ho pubblicato un post nel quale riportavo il numero inquietante di decessi circa 6000 secondo i dati e le segnalazioni giunte all’Ema, l’Agenzia europea del farmaco e subito si è scatenato l’INFERNO (cit)…”: ma a che cosa si riferisce, alla nostra insistenza di avere chiesto dei dati più precisi? Bastava fare quello che ha fatto in questo articolo e scrivere, semplicemente “…ad ogni buon conto basta andare su questa pagina dell’Ema e seguire le istruzioni vedere CON I PROPRI OCCHI, oppure ricorrere a questo foglio excell Impftote-2 che riassume sinteticamente i dati, sempre tenendo conto che si tratta di segnalazioni e dunque rappresentano solo una fetta della realtà (cit.)…”: noi ci saremmo trovati d’emblée in PARADISO, senza passare per il PURGATORIO, e lei avrebbe dato più credibilità al suo articolo, non prestando il fianco a critiche pretestuose. O a lei piace vedersi sminuire il pregevole lavoro fatto, solo perché, par di capire, riterrebbe di poco conto – che poi di poco conto non sono – le modalità con cui viene presentato? Anche perché lei scrive per dei non specialisti, magari non esclusivamente, ma ci siamo anche noi, per cui se “…i dati sono forniti in maniera che siano di agevole lettura solo per gli specialisti e occorre perdere un po’ di tempo per aggregarli”, come può pretendere che COI NOSTRI OCCHI si possa agevolmente assemblare dei dati di cui non abbiamo competenza? O pensa che possa bastare a “perdere un po’ di tempo” per diventare degli esperti? È suo doveroso onere, e non dei suoi lettori, specialisti o meno che siano, documentare con fonti certe, rintracciabili e, soprattutto, il più possibile assemblate in modo intelligibile, per quelli che non ci sguazzano tutti i giorni, altrimenti “cui prodest”?
Aggiungo pure che, cosa che ho più volte segnalato, una certa correttezza grammaticale gioverebbe a mettere il tutto al riparo da attacchi meschini da parte di chi non aspetta altro che buttarla in caciara; nonché rispettoso nei confronti di coloro che seguono con grande interesse il lavoro fatto e che vorrebbero proporlo a terzi senza doversi sentir replicare “ma se non sa nemmeno scrivere!”. Spendere cinque minuti a rileggere prima di pubblicare, non sarebbe certo tempo buttato!
Seguo con interesse i vostri articoli, che peraltro rivelano un difetto. Non pubblicate mai i links ai documenti ufficiali. Ad esempio sui morti da vaccino ed effetti collaterali, qual’è il link al documento ufficiale dell’EMA? Grazie M. Sapio
“Seguo con interesse i vostri articoli, che peraltro rivelano un difetto. Non pubblicate mai i links ai documenti ufficiali.”: questa sua boutade è del tutto falsa! Evidentemente, non già con interesse, ma non segue tout court gli articoli de ilsimplicissimus!