Foto 629 - Gruppo-2Molti vivono inconsapevoli e francamente non so come facciano, anche perché si tratta di una inconsapevolezza volontaria.. Eppure le cose sono estremamente chiare: portano con sé una insanabile contraddizione e al tempo stesso sembrano rispondere a una logica perversa che cerca un precario equilibrio tra scasso sociale e profitto. Fin dall’inizio, anzi in un certo senso ancora prima che la pandemia fosse dichiarata si è puntato tutto sui vaccini e non sulle cure peraltro assolutamente efficaci contro una sindrome influenzale, una scelta  che tra l’altro ha provocato la massima parte di morti in eccesso rispetto alla media degli anni precedenti . Ma poi  al momento buono, dopo questa strage degli innocenti,  i vaccini promessi come eterna salvezza sembrano scarseggiare per motivi incomprensibili o pretesti poco plausibili e sebbene si certi di evitare qualsiasi correlazione con i decessi e le gravi conseguenze avverse, in qualche caso vengono sospesi. Cosa sta succedendo?

Qualche giorno fa ho pubblicato un post nel quale riportavo il numero inquietante di decessi circa 6000 secondo i dati e le segnalazioni giunte all’Ema, l’Agenzia europea del farmaco  e subito si è scatenato l’inferno perché il reperimento delle cifre non è facile  se non si è guidati da un esperto del campo,  alcuni sono andati a verificare o magari sono andati su qualche pagina di quelle che riferiscono la verità del padrone e hanno trovato numeri diversi. Ma questo non è possibile, almeno nell’aggiornamento del 3 aprile,  è solo che i dati sono forniti in maniera che siano di agevole lettura solo per gli specialisti e occorre perdere un po’ di tempo per aggregarli:  ad ogni buon conto basta andare su questa pagina dell’Ema e seguire le istruzioni vedere con i propri occhi, oppure ricorrere a questo foglio excell  Impftote-2 che riassume sinteticamente i dati, sempre tenendo conto che si tratta di segnalazioni e dunque rappresentanosolo una fetta della realtà. Purtroppo il tipo di reazioni avverse è scritto in tedesco perché è in questa  lingua che mi vengono le dritte su dove cercare. 

Questa è una precisazione doverosa perché proprio da questi numeri di cui  gli adepti del culto rifiutano di prendere atto corrispondono  nasce  una delle ipotesi possibili ovvero che ci sia qualcosa di non detto soprattutto con i vaccini che inseriscono, sia pure con tecniche diverse, codici di fabbricazione delle proteine virali e mai sperimentati prima. Qualcosa di legato a reazioni avverse che potrebbero manifestarsi a distanza di tempo quando il vaccinato entra in contato con il virus specifico o magari con altri simili, oppure qualcosa di connesso alle funzionalità stesse del vaccino che non funziona come si immaginava e che addirittura, cone lo stesso Oms ammette non impedisce che i vaccinati continuino ad essere potenziali diffusori del virus. Comunque sia dopo aver imposto una campagna vaccinale senza precedenti e senza motivo  come unica possibilità di salvezza, adesso misteriosamente si rallenta. Per quale motivo? Non è che magari le  avverse siano molto più estese di quanto non si voglia far credere?  

La seconda ipotesi è che si voglia continuare con la pandemia, i confinamenti , le mascherine e le campagne vaccinali per molti anni, cosa che del resto viene ormai apertamente accennata ( lo ha fatto persino Draghi nei giorni scorsi)  e che dunque si abbia tutto l’ interesse a mantenere in circolo il virus, a sfornare vaccini dall’incertissima efficacia e comunque assai breve nel tempo per portare avanti l’ingegneria sociale che si è innestata sulla pandemia oltre giganteschi affari farmaceutici. Si spiegherebbe così il fatto che oltre ai vaccini già noti ce ne sono in preparazione altri 86 e in questa pagina del New York Times  potrete sbizzarrirvi con tutte le varie sigle, tenendo conto che già si parla di vaccini nazionali e che quindi il numero è destinato ad aumentare ancora.  Questo di certo non accadrebbe se con una campagna vaccinale a tappeto si risolvesse il problema, se non ci fosse una prospettiva di guadagno a lungo termine.

La terza ipotesi è che entrambe le due precedenti siano vere per cui nella fretta di giungere a vaccini per evitare che le giuste cure riducessero il problema alla sua real4e dimensione e rendessero perciò superflue le misure di massacro sociale messe in atto, si è ricorsi a vaccini non sperimentali che qualora venissero testati sugli animali provocherebbero l’indignazione generale. L’assurdità di tutto questo è rivelato dai numeri: nonostante una selvaggia manipolazione dei dati sui decessi, attribuiti comunque al covid in caso di positività da tampone la mortalità in relazione alla popolazione generale è stata dello 0, 025% quando ad esempio nel corso dell epidemia di spagnola di un secolo fa fu del 2,4 per certo. Per chi non ha dimestichezza con i numeri e pensa che la differenza sia poca,  si tratta di una mortalità circa 100 volte inferiore e che al contrario dell’antica pandemia colpisce solo in tardissima età, superiore a quella media di vita. Perché sopportiamo tutto questo senza ribellarci e senza tentare di uscire dalla gabbia narrativa?