Anna Lombroso per il Simplicissimus
L’ultima frontiera dei reality, subito prima degli adolescenti posseduti da fantasmi di una vita precedente e dell’esecuzione in diretta, con tanto di patibolo e il condannato che frigge sulla sedia, è il lascia o raddoppia sul Corano con un neonato in premio per il vincitore.
Oggi televisioni e quotidiani intervistano massmediologi e sociologi sulla tvcattivamaestra, primato dei simulacri, decodificazione aberrante della verità, potenza dei mezzi di comunicazione.
“Il dispositivo televisivo è ossessionato dalla realtà, chiosa Carlo Freccero, e il reality, un “terzo livello” oltre il documentario e la fiction, traduce la realtà in gioco”, commentando lo show pakistano che ha offerto bambini abbandonati alle coppie concorrenti, grazie alla collaborazione di una Ong “dedicata” all’infanzia che difende l’iniziativa.
Si grida allo scandalo.
Ma ci deve essere uno strano gioco di prospettive, che allontana e avvicina, esalta e spegne l’indignazione e la partecipazione, ad intermittenza, come le lucette dell’albero di Natale.
Ci devono essere bambini e bambini.
Ci sono quelli molto più lontani messi in palio e per i quali ci si commuove più comodamente, quelli più vicini di là dallo Ionio, che svengono per la fame, dai quali è preferibile distogliere lo sguardo perché ci parlano di un non troppo remoto e impossibile futuro a portata di fame. Ci sono bambini lontani anche di due o tre anni offerti come prede sessuali, a volte dagli stessi genitori annichiliti dalla miseria, in paradisi turistici come passatempo di mariti e fidanzati molto vicini. Ci sono bambini lontani, gli stessi che compaiono sui manifesti a propagandare fratellanza, che cuciono tomaie, lavorano con le colle e le respirano per stordirsi. Ci sono bambini vicini che anche loro respirano veleni in città su un bel mare, anche quello intossicato e si ammalano e muoiono prima di diventare grandi e anche prima di aver giocato e nuotato in quel mare. Ci sono bambini che hanno subito oltraggio da chi doveva vigilare sulle loro anime e che li ha condannati all’eterna memoria della violenza e della perversione. Ci sono quasi bambine, appena adolescenti, non molto lontano da qui, caricate sui pullman e scaricate sulla strada. E altre, ragazzine, offerte in cene eleganti. E altre che minacciano il suicidio perché costrette a matrimoni imposti nell’età nella quale si gioca alla casetta. Ci sono bambini messi in palio perché nel loro paese non esistono leggi sull’adozione e ci sono bambini che crescono negli istituto e nell’ignoranza dell’amore perché invece esistono leggi trappola, capestro e trabocchetto, che ostacolano chi vorrebbe prendersene cura, per una malintesa interpretazione delle leggi di natura che legittimano genitori indegni, ma proibiscono ad altri di esserlo, magari perché sono dello stesso sesso, o persone single.
Che brutto reality è la vita se così tanti bambini sono vittime, se non hanno voce né per ridere né per gridare, se è triste il loro presente e buio il loro futuro.
lombroso sei solo balle e saccenza. sono censuta eccome da cell forse no ed anche cambiando continuamete mail..
vedi tu di chi si deve diffifare qui e chi spara sciocchrzze…ma come ti permetti pezzo di essere senza vergogna!
che questo blog non censuri proprio nessuno e nulla comprese le sciocchezze, è dimostrato dalla sussitenza del commento di Roberta, anonima come tutti i critici più spietati. Per quanto mi riguarda diffido di quelli che esprimono disappunto disincantato nei confronti del già detto. Per citare Eco, è una brutta inclinazione italiana, la ricerca a tutti i costi di originalità a discapito della denuncia della realtà.. E in effetti quasi tutto è già stato detto dalla Bibbia, dal Corano, o come dice Eco, dai presocratici. Ciò non toglie che chi si lamenta della scoperta dell’acqua calda abbia paura anche della fredda, tanto più comoda e disimpegnativa
DEI FIGLI MIEI
è sera
con gli occhi con la mente
in te sovrano ed assassino
s’addormono l’infami tuoi pensieri
consacrati
dei bimbi il corpo dilaniato offeso
dissacrato ripudiato cancellato
il sacro latte di tua madre
quello che hai infangato ucciso
ma dei figli miei
quelli che da mostro immondo
o da infame vivisettore hai stuprato
quale altro dio dalla croce me li depone
(Salvatore Messina)
come al solito si scopre l’acqua calda qui. I bambini da sempre oggetto di orrori, a ben leggere l’antico testamento se ne narra e vi sono persino pagine che alludono a futuri lontanissimi in cui i bambini subiscono ogni sorta di disumanita’. Ma immagino che la fonte da me citata nn sia attendibile x questo blog cosi poco democratico dove si spezzano lance x i deboli e gli indifesi ma si censura a man bassa chi osa esprimere anche solo un lieve dissenso. complimenti!
Se venduti a laboratori “scientifici?” quale cavie da sperimentazione non mi meraviglio visto che anche in questo caso è quasi la norma!
Dio li assista!!!