Buone, anzi ottime notizie per i vecchi bavosi: è uscito un nuovo reggiseno vibrante, stimola capezzoli, che pare faccia miracoli. Lo ha provato in diretta tv Jennifer Aniston che durante l’uso non è riuscita che a dire oh my god. Va bene, si sa che le americane dicono sempre oh my god, oppure ja, e in qualche raro caso di laureate in letteratura ad Harvard, anche entrambe le cose. Però insomma funziona a meraviglia.
Così dopo le cene eleganti che si svolgono qui è là mentre il Paese affonda, gli ospiti potranno evitare di combattere con ponti e dentiere, di stuzzicare nervi dolenti, di screpolarsi le labbra: basterà far indossare alle ragazze il reggiseno vibrante ed eccole pronte a ricevere l’idraulico… pardon il vibrante amplesso dell’Italia che conta.
La naturale pigrizia del maschio latino ultrasettantenne, oppure adiposo viene esaltata dalle nuove tecnologie del piacere: senza nemmeno spostarsi dal divano dove egli rimane in comunicazione con Minzolini e con Belen, anche se non si capisce bene chi sculetti e chi diriga il telegiornale, potrà portare all’acme nugoli di future deputate. Che è un certo modo di fottersene della politica.
Quando poi usciranno anche le mutandine vibranti con telecomando le cene saranno ancor più allietate dal calore umano e dalla generosità nel consumo delle pile. Però diciamo la verità: il piacere tecnologico non è tutto. Funzionano anche i metodi tradizionali: la carta per esempio è miracolosa. C’è chi giura che certe incantevoli signore aspettino la busta prima di riuscire a dire oh my god.
L’oggetto del tuo articolo e ben scritto e ho solo pensato che avrei dovuto lasciare un complimento poco qui. Bravi e continuate cosi! Ho pensato di iniziare un blog WordPress troppo. Sapete altri siti dove ti insegnano come?
Probabilmente molti non lo vogliono capire, mettono la testa sotto la sabbia o la voltano da un’altra parte. La paura, non la ragione parla per loro.
Non mi sento più cittadina di uno Stato fantoccio. Non riconosco più linguaggi da bordelli, manipolazioni delle menti, del libero pensiero. Siamo ostaggio di una setta che ci manovra e ci mostra su giornali e tv il capo perseguitato, l’agnello immolato che nasconde artigli da pantera e vuole succhiare la nostra capacità di pensare, di esprimerci di essere uomini poveri ma liberi. Siamo si poveri, ma anche schiavi. Schiavi di menzogne e bugie. Berlusconi sta conducendo tramite la sua setta la guerra santa contro lo stato, minando le basi di un potere come quello della magistratura che gli farà compiere l’ultimo atto d’impossessarsi della Nazione. Siamo capaci di reagire a questo scompiglio, di ricacciare indietro gli integralisti! Integralisti, che come la gramigna sta distruggendo l’ultimo raccolto buono. Quanto ancora dovremmo assistere come spettatori con le pantofole davanti alla tv a questo stillicidio che ci toglierà ben presto anche il diritto di cittadinanza? L’abbiamo capito o no che il pifferaio sta conducendo tutti i bambini del luogo verso il baratro?