Le bestemmie del premier non appesantiscono le occhiaie di Monsignor Fisichella, nè lo scandalizzano, nè lo turbano minimamente perché, udite udite, “bisogna sempre saper contestualizzare le cose”.
Così dice il prelato salito non in cielo, ma all’onore delle cronache per aver comunicato il grande comunicatore, nonostante fosse divorziato. Ma anche lì, evidentemente occorreva contestualizzare.
Se ne deduce che per Fisichella il contesto è la persona stessa di Berlusconi che in quanto uomo delle provvidenze alla Chiesa è esentato dalle regole civili e religiose.
Il povero monsignore, nell’ansia di compiacere e benedire il premier, non si accorge di andare in rotta di collisione con il Papa : contestualizzare infatti vuol dire più precisamente relativizzare, fare cioè quello che la Chiesa aborre. Quasi una bestemmia insomma.
Ma evidentemente la pecunia non olet e nemmeno audit. Caro monsignore, che dio tassista. Contestualizzato ovviamente.
Sono d’accordo con l’eleganza che ti contraddistingue Alberto da sempre, e sono anche d’accordo che esistono eccome e purtroppo in gran numero gli italiani che non colgono il degrado…..daniela il problema è che il regno del Signore dovrebbe iniziare da quaggiù per proseguire lassù, questo è il vero messaggio cristiano, sepolto da millenni dalle miserie umane, ovvero dagli ori e dalle lobby…..
Ottimo articolo,come sempre Alberto…..
grande l’eleganza culturale che ti contraddistingue…..
Se questo signore esiste e fa e dice ciò che tutti sappiamo è perchè gli italiani sono come lui li ha plasmati e divisi in due categorie: i grulli e i furbi. Non c’è speranza e men che meno nei giovani! La maggior parte di loro sono puri e semplici parti della sua strategia di dissolvimento delle coscienze.
Le bestemmie del “monsignore” non sono bestemmie, ma sono esternazioni, di un “baluba” vestito di rosso
Ma voi credere davvero che esistono degli italiani così fessi, così eticamente debosciati da non afferrare le contraddizioni e il senso di degrado di tutto questo? Oh si che esistono.
Monsignor Fisichella dimostra come alcuni prelati ritengono che per i potenti le regole sono sempre diversi dagli altri. Infatti il rispetto delle regole sono esclusivamente per le persone cumune i potenti hanno sempre una giustificazone per un aborto, per una bestemmia ecc. ecc..
Come cristiano trovo inbarazzante quanto affermato.
al fisichella interessa solo chè il banana gli fornisca di denari e basta e leggi ha loro favori hanno venduti Gesù Cristo per trenta denari vuoi dire che per qualche milione di euro non vendono assoluzioni ad personam
Ma voi veramente pensate che gli italiani siano così fessi da non capire che questa polemica da parte di chi ha da sempre odiato la chiesa e la religione, oppio dei popoli, non sia pateticamente strumentale?
Contestualizzando Fisichella, lo si potrebbe reinserire tra i panini dell’Autogrill, accanto al collega “Rustichella”?
Nella banlieue parigina, quattro poliziotti corrotti decidono di vendicare un amico assassinato da terribili delinquenti che si rinchiudono in un edificio popolare abbandonato. Appena giunti sul posto, la vendetta personale dei poliziotti si trasforma in un incubo. Intrappolati dal nemico, si aspettano di venire uccisi da un momento all’altro, quando accade l’impensabile: orde di creature sanguinarie assediano il palazzo e li attaccano…
Dovrebbero riscrivere un attimo le sacre letture e parlare anche di ciò che regna sovrana, lassù, nel regno del signore: giù in terra si chiama ipocrisia…