Si, ha ragione Saviano: ci vorrebbe l’Onu per garantire la correttezza del voto, soprattutto in alcune regioni dove i poteri criminali hanno la maggioranza. Ma i brogli principali sono a monte, come si diceva una volta: consistono nel tentativo di bloccare ogni vera informazione, di far tacere le voci scomode e non servili. Questo è il grande broglio e il grande imbroglio.
In questo Paese è stata imposta, giorno per giorno, da molti anni una cultura del nulla per cui una vasta platea di persone non considera un suo diritto il poter disporre di voci diverse. Soprattutto non pensa che sia un bene, un vantaggio anche per se stessa. Moltissimi sono stati trasformati da cittadini in semplici tifosi, in carne da televisione e da voto.
Qualcosa sta cambiando, certo. La reazione “positiva” alla censura dei talk show con Raiperunanotte ci dice che molta gente non è più disposta a subire, limitandosi a mugugnare. E anche la precipitosa marcia indietro fatta dalla Cei dopo la sua dichiarazione elettorale, ci dice che l’area dell’ipnosi ha ormai raggiunto la massima estensione e comincia ad erodersi ai suoi margini.
Ma per ridiventare una democrazia normale, per ritrovare dignità, per fermare la decadenza etica del Paese che va di pari passi con la decadenza economica, non possiamo rivolgerci a nessuno. Dobbiamo rivolgerci solo a noi stessi e chiederci cosa siamo disposti a mettere in gioco.
stamane alla rassegna stampa di Magri a Radio 3 ho sentito quel che succede a Napoli per le elezioni: interi condomini vengono reclutati per votare in un certo modo e chi va a votare deve fornire la prova (alla camorra ovviamente, reclutata apposta) foto con cellulare del voto secondo quanto promesso…Cos’e pazzi…ma siamo in Italia e che volete fare? Sparare?
Come ne usciremo mai?
Anche a mio avviso non possiamo farcela da soli, è da tempo che sto maturando questo, è più ci ostiniamo a volercela fare da soli e più la corruzione e la censura avanzano come mostri invisibili agli occhi dei più. Sperare in un effetto Francia…..mi sembra prematuro, Sarko non è berlusconi.
Sono anni che parlo di brogli elettorali e che mi sento dare della visionaria! Per fortuna, Saviano ha finalmente “sdoganato” il concetto.
Non sono d’accordo con la tua visione delle cose, non possiamo farcela da soli. La disonestà è talmente radicata fra le istituzioni che, forse, nemmeno far tabula rasa sarebbe sufficiente. Ieri sera dalla Dandini, Davigo, parlando di corruzione, ha detto che l’Italia è sempre stata questa, la differenza rispetto al passato è che oggi i malefatti si scoprono di più; citando persino Giolitti che, già allora, parlava di questo diffuso malcostume. Dunque, se abbiamo perso ogni senso di legalità e correttezza, ben vengano coloro che potrebbero riportarci ad un giusto grado di civilizzazione.
P.s.
Rinnovo il mio invito perchè tu sia dei nostri Giovedì sera!
Hai ragione! grazie Alberto