Davvero non ci posso credere. Per la prima volta dal 2005 il gradimento di Berlusconi scende sotto la soglia critica del 44%, il Pdl rischia di capitombolare dal predellino, dilaniato dalle divisioni. E le opposizioni cosa fanno? Litigano sulla manifestazione di sabato. E come se per l’ennesima volta invece di mostrare in piazza l’Italia che non ci sta, vogliano dare una mano al sultano, mostrandosi incapaci di un minimo di unità e di coerenza.
Di Pietro minaccia di dire la sua su Napolitano, mentre il Pd vuole assolutamente salvaguardare l’immagine del Presidente. Ma cosa ce ne frega? Per quanto mi riguarda Napolitano firmando il decretino salva Pdl, ha commesso un grave errore, ma chiedere l’impeachment come vorrebbe il leader Pdl è la strada migliore per scannarsi inutilmente e al limite per ritrovarsi Silvio al Quirinale. D’altro canto il Pd non può nemmeno pretendere a priori che non si faccia alcun cenno a un momento di drammatico sbandamento delle istituzioni che certo non aiuterà Napolitano a resistere in futuro ad altre pressioni.
Non mi piacciono né i tirassegni, né i feticci e nemmeno questa spasmodica concorrenza elettorale nella quale gode solo il calibano al potere. Non è questo lo scopo del sabato in Piazza: è dire no alla corruzione elevata a normale strumento di governo, è contrastare la dissoluzione del Paese immolato sull’altare delle leggi ad personam, è pretendere un’informazione corretta, è riprendersi libertà sempre più negate. E’ ritornare dentro una democrazia normale.
Non deludeteci ancora. E soprattutto non suicidatevi.
Samarcanda, ho notizie dalla Germania, dove mi dicono non passi giorno senza vignette, prese in giro per ciò che è diventata la politica italiana e sul premier e mi risulta sia così in molte parte del mondo, sberleffi e siamo i buffoni di turno.
Siamo cascati nella tragicommedia, persino in Irak sono riusciti a fare le elezioni!
Ho una sola domanda, magari Alberto può rispondere: cosa dicono di noi i giornali stranieri?
Ci hanno capito qualcosa almeno loro, che non sono coinvolti visceralmente?
Molto bello il tuo scritto, condiviso in ogni punto, ma dovremmo chiarire la teoria dell’unità, troppo ne abbiamo parlato, sognato e alla fine…..siamo ancora qui al suicidio.
E’ il momento cruciale , se sbagliamo questa volta consegnamo il paese intero in mano a dei delinquenti puri, non hanno nemmeno l’aggravante di un disagio familiare che porta sulla cattiva strada. Questi sono marci dentro, fanno marcire tutto ciò che toccano , che solo avvicinano. E potremmo non avere più nemmeno la possibilità di dire la nostra, perche’ come la storia ha insegnato, per votare il tiranno c’è una sola scheda. E’ il momento in cui si dovrà avere il coraggio di fare la storia, una storia più pulita e sana.
Sono degli str….i!!!!! Scusa Alberto ma non se ne può più di questi cialtroni. Comunque ti dico solo questo, ieri sera ho parlato con una dirigente Pd e si parlava di un momento forse decisivo per liberrarsi del nanolenone..ebbene lei fa: si, ma se dopo lui cade, tocca a noi governare e sono beghe!!!” ed io che pensavo che la vignetta sul misfatto quotidiano di bersani che ha il terrore di dover andare al governo fosse pura comicità…questi la pensano così sul serio. Forse per questo salvano sempre il culo di berlusconi!!!!