Televisione più libera … dall’informazione
Per i prossimi tre anni, Datamedia la società del sondaggista di Silvio, Luigi Crespi, farà i sondaggi per Rai1. Così si eviterà di costringere Minzolini a “segretare” le notizie: un bello snellimento per la redazione del Tg1. E non solo. Piero Vigorelli, miracolista ufficiale di Mediaset e miracolato in proprio, arriverà al vertice del settore Telecom che gestisce La7. E a noi davvero non resta che andare a Lourdes.
Trappola a Sanremo
Bersani è sceso tra il popolo a Sanremo e si è esposto al trappolone che gli hanno cucinato Scajola e dentiera Costanzo, come del resto era facile immaginare. Così è riuscito a prendersi qualche fischio anche in un’atmosfera di contestazione: l’orchestra ha stracciato gli spariti alla notizia che in finale erano andati Pupo e il Principe, oltre ai “talenti” imposti da Amici e XFactor. Speriamo che almeno il segretario del PD abbia imparato che alle volte occorre stracciare gli spartiti di Berlusconi e dei suoi amici. E che non sempre, anzi quai mai, la folla o lo share rappresenta il popolo.
I club privé
Berlusconi sembra sia molto incavolato per gli scandali che hanno coinvolto Bertolaso e Verdini. Pare abbia anche detto che se potesse scioglierebbe il partito. Forse non può perché i 500 club sparsi in tutta Italia fanno resistenza agli ordini che partono dalla tana del Cavaliere. Ma Silvio è l’ultimo che può lamentarsi se i suoi circoli sono diventati club privé.
Bertolaso … si accorge
Proprio ieri il capo della Protezione civile si è accorto che è necessaria la prevenzione dei disastri, dopo anni nei quali aveva persino dimenticato il significato della parola. Ma certo che ci vuole prevenzione, pensiamo solo al vantaggio di prevenire Bertolaso.
Guerra di cifre
La Banca d’Italia ha fatto sapere che i capitali rientrati grazie allo scudo fiscale sono meno della metà rispetto a quelli annunciati da Tremonti: 35 miliardi, rispetto ai 93 sbandierati dal governo. La guerra delle cifre è in realtà meno misteriosa di quanto non sembri: i 93 miliardi sono quelli “condonati”, i 35 quelli effettivamente rientrati in Italia. Il vero problema è che un minimo di onestà e di verità non rientrano negli obiettivi del governo.
Di Sanremo sinceramente non me ne può fregare di meno: mai come quest'anno ne ho sentito parlare, Bersaniate comprese. Non so chi ha vinto e non mi interessa. Con le altre chicche ok, mi sono fatta in quadro che nulla cambia. Mi consola, visto mai che rientrando avrei trovato i primi accenni di qualche cosa di stravolgente e me ne sarei persa gli albori? Un po' come "sta per scoppiare la rivoluzione e io ero distratta da altro…"
Chiedevo poco fa un riassunto di quanto successo questa settimana. Ora ce l'ho. Poi tornerò a leggere a ritroso. Per ora grazie, Alberto.