La battaglia di Gaza sta regalando un po’ di soprese che inducono a pensare come il governo Netanyahu abbia sottovalutato i costi della battaglia in corso sia dal punto di vista economico, sia da quello dell’immagine: il canale televisivo Al Jazeera riporta una significativa diminuzione del numero di veicoli blindati israeliani nella Striscia di Gaza: secondo le immagini satellitari, il numero totale di carri armati e altri veicoli corazzati è sceso da 383 a 295 unità. Visto che è molto improbabile che queste unità siano state ritirate proprio mentre infuria la battaglia , è ovvio pensare che almeno 88 mezzi blindati, tra cui molti carri armati Merkava siano stati distrutti o gravemente danneggiati: le carcasse sono state poi parte via per non offrire a tutto il mondo uno spettacolo di “debolezza” di Israele.
Se dovesse essere confermato che circa 5000 uomini che combattono scalzi sono riusciti ad infliggere danni così consistenti all’esercito israeliano, l’impatto sull’attuale situazione militare nella regione potrebbe essere importante sia per quanto riguarda gli attuali combattimenti, sia per la diminuita deterrenza di Israele che si è dimostrata assai più debole di quanto non si pensasse. I sionisti al governo tentano di rimediare alle evidenti carenze attraverso un aumento di crudeltà: ai bombardamenti indiscriminati contro la popolazione civile si aggiunge il blocco degli aiuti umanitari che naturalmente colpisce sempre la popolazione civile: il regime di Tel Aviv adesso impedisce agli aiuti umanitari provenienti dall’Iran di raggiungere Gaza attraverso l’Egitto. Un convoglio con 60 tonnellate di cibo, forniture mediche e medicinali è stato fermato nonostante il fatto che moltissimi bambini palestinesi stiano morendo per mancanza di farmaci. Israele e soprattutto il governo sionista sono ormai sotto ricatto di fanatici estremisti come Meir Mazuz, leader della comunità sefardita ultraortodossa il quale si è opposto sabato scorso a qualsiasi invio di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, “paragonando i palestinesi agli animali”.
Però bisognerebbe vedere chi sono davvero le bestie.
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Urgono Leopard che mirabile prova di se hanno appena dato in Ucraina!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Sino a 40 giorni fa, nulla faceva presagiva un deterioramento così drastico e improvviso, tanta ferocia e sbigottimento. E’ stato un lampo, con una forzatura imposta da agenti estranei alla società civile palestinese con Nethaniau precorrere quel premierato vagheggiato da Meloni, simile ad un Guleitner manovrato da Gestapo e SS.Pieni poteri stragisti, alla Pinochet, a sbeffeggiare la Società delle Nazioni, oggi detta Onu.Negare cibo, medicine a prigionieri feriti è indubbiamente un comportamento Nazista, ove le bombe non hanno potuto, Ecco, anche da noi, puo’ succedere in un mattino. Le manovre contro il sindacato, pur già castrato, la criminalizzazione dello sciopero, i prezzi folli di affitti e mezzi di sostentamento che han precipitato nella paura e disagio altri 6 milioni di nuovi poveri, son prodromi a nuove ghettizzazioni, oltre ai campi rom, anche per italiani improduttivi, spediti ai lavori forzati, sterilizzati e privati di libertà. Meditate, prima di concedere tempo utile ad un governo impopolare. Costituzionale di facciata, come Hitler.
E quindi i buoni sarebbero il pd ed i sinda-cani :
Nulla di questo, sindacati e pd reggono il bordone.
Stanno agli operai come Nethaniau agli israeliani.
Cio’ non toglie che lo sciopero sia una protesta spontanea, dovuta allo sfruttamento insostenibile. In russia, finì in un bagno di sangue ma anche con l’avvento dei Soviet.
In italia ci sono i Cobas, tutti da studiare.Poi, mi si scusi il francesismo, ci sono anche quelli che non ce la fanno piu ed altri a cui scoppiano i coglioni…
Gli scioperi sono Tendenzialmente Giusti, ma il problema è che nei momenti Cruciali, se ne sono fatti sempre troppo Pochi, causa sindacalismo giallo, Altro che in Francia …
@Le camicie nere alla scalata del potere
Concordo in Gran parte !
Questi avvenienti son conseguenze obbligate dalla creazione di un Ghetto, quale è appunto Gaza. Un luogo di coercizione, controllo, limitazione delle attività, riunione, movimento. Un luogo dove la segregazione si evidenzia dalla presenza di polizia, locali fatiscenti, assenza di luoghi culturali, svago. Tutto passa attraverso la censura. Anche le nostre città non differiscono con il carico di violenze dovute al degrado. La Torino bene non è mai toccata dallo spaccio dei napoletani che pongono la droga nei passeggini, i comizi di Salvizi contro il diritto di Sciopero o i meridionali. Han i salotti buoni, i gianduiotti all’ombra della mole i caffè letterari,gli slow food. Non hanno la prostituzione nigeriana per strada. piuttosto nelle alcove ovattate delle Madamin dei quadrilateri a luci e cristalli. Con le dovute proporzioni, il Ghetto nasce come concetto nelle menti dei Governanti. Se i centri accglienza son un’evidente ipocrita traslazione semantica della vera essenza, ecco che Realizzarla in ALbania lontana da controlli, assume valore probatorio. Se a proporlo è una formazione di destra, dalle simpatie dichiaratamente mussoliniane, si palesa evidente la creazione di un Kamp, luogo di lavoro forzato e sterminio. Dapprima velato, poi sempre piu’ marcato. Israele è stato creato su questa base (il)logicacon una striscia ghetto a rimarcare la sudditanza da una Razza Superiore.
Un po’ come in italia, dove i politici son una Razza Tutelata, sopra un popolo di animali, alla faccia della costituzione.
TOH …
https://vocidallestero.it/2015/11/01/telegraph-i-federalisti-europei-finanziati-dalla-spionaggio-usa/#google_vignette
È sorprendente come il governo di Israele si stia trasformando, a passo di carica, in quello della Germania nazista che perseguitava gli ebrei. Oggi i perseguitati si chiamano palestinesi, per il resto cambia poco.
Non vedo questo stupore, avendo occhi per osservare e cervello per elaborare. Anche in italia proviamo sulla pelle le iniquità dello Stato e le accettiamo supinamente. I Nazisti, non uccidevano solo militarmente, ma anche subdolamente, condannando all’emarginazione ed alla morte civile milioni di concittadini. I giovani italiani, circa 5 milioni ed altrettanto anziani, han lasciato un paese che non offre altre prospettive che non siano l’oppressione e l’ingiustizia. I cosiddetti cervelli in fuga, non lo sono per una mera ragione di impiego, ma per una repulsione allo stato delle cose, di fatto insopportabile a chi dispone appunto di Cervello. Femminicidi, omicidi a freddo in strada, stragi di Stato, pensioni miraggio, job act, son delitti a lento rilascio, di fatto. Senza considerare che siamo soggetti all’arbitrio di uno Stato Canaglia, stragista ed Omicida, gli Usa.
Ache Israele è nelle nostre condizioni, ricattato.
Concordo in buona parte .