Lo so che in Ucraina siamo vicini a un nuovo golpe con gli americani che sono alla disperata ricerca di qualcuno disposto a seguire l’illusoria linea del congelamento del fronte che ancora una volta non tiene conto dell’oste ovvero della Russia, lo so che a Gaza continua lo stupro dell’umanità da parte di una élite sionista che esprime una cultura primitiva dentro un popolo che invece ne esprimeva una complessa. So tutto questo eppure non riesco a fare a meno di esprimere indignazione per l’ultima trovata climatica anche se è vero che la radice della menzogna è la medesima. Bene sappiate che coloro che ci vogliono derubare di libertà, di democrazia e di beni  con la prospettiva  del riscaldamento globale, si stanno preparando a gestire lo scenario più probabile visti i lunghi e profondi minimi solari che ci attendono nei prossimi decenni, ovvero una decisa tendenza al raffreddamento.

Mentre i giornali dedicati al popolo caprino scrivono di record fasulli di caldo un nuovo allarme climatico, ma questa volta inverso,  viene lanciato in  Gran Bretagna, ovvero la possibilità che la corrente del golfo possa interrompersi causando una nuova era glaciale o comunque un deciso raffreddamento dell’Europa, Dunque un adattamento dell’allarme climatico che può essere usato per ogni evenienza, per il caldo e per il freddo. Tutto questo non ha alcun senso, si basa solo su modelli, e questi hanno anche portato il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) delle Nazioni Unite a prevedere che è “molto probabile” che l’intero sistema delle correnti del Nord Atlantico si indebolirà nel prossimo futuro. Inutile dire che tali modelli hanno un track record, ovvero dati tratti dall’esperienza reale pari a zero  e questo è stato rivelato in un recente articolo pubblicato dalla Royal Society. “Se questi modelli non possono riprodurre le variazioni del passato, perché dovremmo essere così sicuri della loro capacità di predire il futuro ?” si chiedono gli autori dello studio.

La Corrente del Golfo fa parte di un sistema più ampio di correnti noto come Circolazione Meridionale Atlantica (AMOC). Si stima che portando acque più calde da sud si possa aumentare la temperatura delle zone costiere in alcune parti dell’emisfero settentrionale fino a 5° gradi centigradi così che la mancanza di questo termosifone potrebbe portare ad un drastico abbassamento delle temperature del continente. Ed è anche uno dei temi preferiti  della fantascienza vacua e catastrofica  di Hollywood.  Naturalmente, dietro gran parte di queste assolute sciocchezze  c’è la spinta politica verso il progetto Net Zero che sfrutta tali favole per l’ immonda ingegneria sociale che si vuole ottenere. Gli autori della Royal Society dicono ciò che è ovvio per qualsiasi intelligenza libera dai fili della falsa informazione e delle emotività un tanto al chilo: che i modelli climatici basati  sul presupposto che gli esseri umani possano controllare la corrente del golfo risultano sbagliati da decenni. Né i modelli passati né quelli attuali riescono a rappresentare i dati osservativi reali. E aggiungono che se i modelli non possono riprodurre le variazioni del passato, perché dovrebbero essere credibili per il futuro? 

Nel frattempo però siamo bombardati da allarmi  climatici palesemente inadatti allo scopo, fatta eccezione, ovviamente, per il vitale lavoro politico di spaventare le popolazioni e spingerle a una diffusa conformità economica e sociale a Net Zero. L’uso di modelli climatici inadatti per promuovere il collasso della Corrente del Golfo come un’ eventualità probabile è una delle più eclatanti deviazioni della scienza utilizzata per sostenere obiettivi politici. Cosa che del resto già conosciamo in altri ambiti con la pandemia e con i vaccini per esempio. Ignorare un corpo sostanziale di dati empirici e di esperienze del mondo reale indica che la politicizzazione della scienza è diventata rapidamente patologica sia per la scienza stessa  che per la società. Del resto questo era abbastanza inevitabile con la privatizzazione della conoscenza.

Ma insomma adesso ci dicono che la temperatura terrestre aumenterò di 4 gradi in 80 anni, mentre negli ultimi 25 anni è mediamente aumentata di 0,2 gradi e per giunta grazie anche a osservazioni non sempre corrette, ma ci dicono anche che può venire la glaciazione: questa spazzatura pseudo scientifica comincia davvero a puzzare.