Lo confesso, in questi giorni ho avuto parecchio da fare e così mi sono lasciato scappare l’imperdibile cabaret della stampa nazionale e tanto meno ho avuto il tempo e la forza d’animo seguire i soporiferi notiziari televisivi troppo banali persino per essere comici, ma ho proprio l’impressione di non aver letto una notizia o meglio la conferma ufficiale di una notizia che in altri tempi sarebbe stata clamorosa: la Russia ha spodestato la Germania ed è diventata la quinta economia mondiale, stando ai dati della Banca mondiale sul prodotto interno lordo corretto al potere di acquisto. Ditemi voi lettori se mi sto sbagliando e se invece questa notizia ha occupato tutte le prime pagine dei giornali come sarebbe il caso visto che per la prima volta un Paese colpito da un nugolo di rabbiose e insensate sanzioni supera brillantemente i suoi sanzionatori. E visto anche che la nostra economia è largamente dipendente da quella tedesca, la cosa ci riguarda da molto vicino anche in termini concreti.
Ma andando a leggere i dati questa non è la sola notizia di rilievo perché elaborando il Pil a parità di potere di acquisto, un dato economico molto più significativo del Pil “bruto” e perciò mai preso in considerazione dal mainstream, si scoprono molte cose che mettono in crisi la percezione delle cose che ci viene imposta con la narrazione ossessiva a senso unico: per esempio che gli Usa sono già stati ampiamente superati dalla Cina, ma che ormai non solo giganti come l’india, ma pure Paesi come la Turchia, l’Indonesia , il Messico, la Corea, il Brasile stanno progressivamente scalzando tutte le nazioni europee che appena vent’anni fa erano in testa nelle classifiche, appena appena turbate dalla presenza del Giappone.. Questo ovviamente è il risultato del declino portato dal neoliberismo sfrenato e senza contrappesi, dalla conquista del potere da parte di elite la cui visione delle cose è sostanzialmente il prodotto sia di distopie ottocentesche ( basti pensare al maltusianesimo che è la cultura dominante in Nordamerica), sia di brutali interessi e di fede nella disuguaglianza umana: su questo brodo di coltura, o meglio su questa pozzanghera, si sono poi innestate le operazioni per uccidere la democrazia, ovvero le emergenze come quella del covid e ora quella climatica. Infine c’è stata la guerra alla Russia per interposta Ucraina che ha privato l’Europa delle sue fonti energetiche a basso costo sui cui si era strutturata l’intera economia continentale Si è arrivati così ad una situazione che fa pensare a un vero e proprio collasso delle economie della Ue.
Anche la reazione di fronte a questi dati sui sul primo semestre del 2023, usciti ai primi di agosto, sembra provenire da persone lobotomizzate e non in grado di reagire. Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock , universalmente riconosciuta come incompetente e tonta, tanto che nessuno la vuole più incontrare, di fronte a questa catastrofe ha detto che si, “le sanzioni economiche avrebbero dovuto avere conseguenze economiche. Ma non l’hanno fatto” E così con grande coerenza ha invitato Putin a fare una svolta di 360 ( che equivale a non fare alcuna svolta, ma la geometria dev’essere un tormento per questa ministra) perché le sanzioni, non funzionano visto che la Russia è antidemocratica e incivile. Ecco il livello del mileu politico che governa o meglio prende ordini da Washington: le galline dovrebbero fare causa alla Baerbock per plagio di cervello.
Del resto cosa ci si può aspettare da un Paese che permette al suo maggior alleato di distruggere un gasdotto vitale per la propria economia senza nemmeno la più flebile protesta anzi cercando goffamente di dare la colpa dell’attentato ad altri? Ad ogni modo i Dati della banca mondiale sono usciti poco prima della riunione dei Brics di Johannesburg quasi a sottolineare il passaggio di mondo dal quale siamo immersi, senza riuscire tuttavia a prenderne atto. Il fatto stesso che la Russia possa crescere facendo a meno dell’occidente è già una sconfitta, catastrofica per il “sistema” imperiale che non è più in grado di imporre la sua volontà a tutti. Ma l’informazione tace e fa la mendace, come se non parlando del peggio questo possa essere evitato.
Studia cosa, la teoria borghese della concorrenza che tu non sai neanche difendere con un ragionamento tuo, tanto e vero che posti la visione liberista e neoliberista della concorrenza che si può leggere su Wikipedia ?
Se non ti piace wikipedia, leggi qui di seguito, tanto di concetti base sono gli stessi, e se tu Non li conosci allora è inutile che continui a Cianciare di liberismo e di concorrenza esprimendo le tue opinioni personali… quando si entra nell’ambito del soggettivo , vale tutto e contemporaneamente Non vale nulla in un discorso , il liberismo e il modello teorico prevalente di concorrenza, che ne consegue, Non sono una Tua opinione personale Jorge, quindi , ti invito a leggere o studiare ( così potrai capire perché la concorrenza ed il liberismo Tendenzialmente Non esistono, sono propaganda della classe Capitalista…), ritenendo io che tu ne abbia bisogno :
https://www.okpedia.it/concorrenza_perfetta
anche qui :
https://www.vincenzoasaro.it/2022/10/06/la-concorrenza-perfetta/
Dovresti spiegarmi, in cosa consiste la concorrenza , considerando che dopo che l’Europa è risultata più concorrenziale degli USA, in molti settori della produzione a cominciare da quello automobilistico approfittando anche dei prezzi conveniti concordati per l’acquisto di energia e carburanti dalla Russia o dalla Libia, USA e gli UK hanno iniziato a bombardare la Libia , Buon fornitore di petrolio all’Italia ( in ultima anche la Nostra aviazione è andata a bombardare la Libia giusto per dimostrare la lealtà dei nostri sgovernanti ai libici ed a Gheddaffi… gli itaGliani più furbi…) , poi a boicottare la Volkswagen con dei pretesti giuridici ed infine istigando una guerra nel cuore dell’Europa , fra due soggetti economici Europa occidentale e Russia che “vivevano in simbiosi-collaborazione economica, proficua per entrambe”… appunto Jorge, dove starebbe la concorrenza Liberista ( perchè i concetto di concorrenza è un concetto Prevalentemente o Prettamente liberista…), in quella che in realtà è un aggressione anche bellica imperial-capitalista ?
“le galline dovrebbero fare causa alla Baerbock per plagio di cervello”
Questa potrebbe andare a fare la vice della Von der Leyen ( ma è ministra di Shcolz, e può bastare….) …
Vorrei precisare, dal momento che ho un pollaio e che spesso passo del tempo ad osservare i bipedi pennuti, che le galline sono animaletti molto intelligenti ed anche utili. Trovo che accostarle alla Baerbock o peggio alla Putten Layen sia una vera e propria ingiustizia nei loro confronti.
Vero anche questo …
“del Pil “bruto””
Si chiama PIL Nominale, Non Bruto …
Conosci l’uso del virgolettato? No? Se passi Sabato te lo spiego…
Il virgolettato, è per quel che leggo, sintomatico di una non molto buona conoscenza dei termini tecnici dell’economia e da l’idea di una conoscenza approssimativa della stessa e delle sue Tendenziali dinamiche … non è un bella sensazione, specie se di affrontano temi così “epocali” come quelli di questo articolo.
QED, non conosci l’uso del virgolettato se scrivi “epocali”. Ci vediamo domani che è Sabato: pazienta…
Lo conosco, lo conosco, ed ho usato il termine epocale nel senso di Straordinario …
“Pil: la Russia supera la Germania”
Se la GermaGna assieme all’itaGlia, compravano carburanti ed energia a prezzi economici, e poi da Perdenti quali sono ( altro che concorrenza di mercato…), per eseguire gli ordini di Biden, si metto a “sparare” contro la Russia, bè, mi pare il minimo.
È un po’ come andare ad incendiare il negozio del panettiere che ti vende i pane di qualità a prezzi particolarmente vantaggiosi, Nefasto autolesionismo, semplicemente Disastroso …
Era Ampiamente prevedibile, per chi ne capisse Almeno un po’ di economia … L’itaGlia seguirà il declino economico della GermaGna, a ruota … Non ho ancora capito, quale sia il Peggiore Sgovernante , degli ultimi 30 anni, ma si ta continuamente Peggiorando.
La concorrenza di mercato, con l’ accentuarsi della crisi capitalistica, diventa concorrenza tra aree imperialistiche, senza soluzione di continuita’, e la guerra tra tali aree e la forma finale di concorrenza. E’ questa la concorrenza capitalistica, tu non lo capisci perché sei succube del concetto falso di concorrenza che ci propina la borghesia capitalistica ( antitrust), secondo la quale la concorrenza prevede la contendibilita delle posizioni di mercato, e maggiori benefici per i consumatori. Balle, la con partenza infine prevede la guerra
Il grande capitale europeo sperava che col crollo di Putin , l occidente potesse gestire le risorse naturali russe come alla epoca di Eltsin, ed anche, Germania Italia Inghilterra etc a avrebbero partecipato a questo banchetto in misura del proprio impegno pro Ucraina. ( come in Iraq dove in cambio al sostegno a quella guerra, l Italia ha avuto i pozzi di Nassiriya oggi gestiti dall’ Eni)
Oggi le cose vanno storte per chi ha fatto tali calcoli sbagliando, ma sempre concorrenza e’ setu che sei vittima della idea di concorrenza falsa propagandata dalla borghesia
Anonimitaet
Jorge, studia :
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Concorrenza_perfetta
Studia cosa, le teorie borghesi della concorrenza che tu proponi senza saperle difendere con un ragionamento tuo ? Tanto che rimandi alle teorie liberiste e neoliberiste che posti da Wikipedia?
Se non ti piace wikipedia, leggi qui di seguito, tanto di concetti base sono gli stessi, e se tu Non li conosci allora è inutile che continui a Cianciare di liberismo e di concorrenza esprimendo le tue opinioni personali… quando si entra nell’ambito del soggettivo , vale tutto e contemporaneamente Non vale nulla in un discorso , il liberismo e il modello teorico prevalente di concorrenza, che ne consegue, Non sono una Tua opinione personale Jorge, quindi , ti invito a leggere o studiare ( così potrai capire perché la concorrenza ed il liberismo Tendenzialmente Non esistono, sono propaganda della classe Capitalista…), ritenendo io che tu ne abbia bisogno :
https://www.okpedia.it/concorrenza_perfetta
anche qui :
https://www.vincenzoasaro.it/2022/10/06/la-concorrenza-perfetta/