Come certamente saprete quel sinedrio di personaggi pagati a piè di lista dalle oligarchie occidentali hanno appena dato il via alla caccia ai dissidenti, ovvero a chi sul web esprime idee differenti da quelle considerate giuste da una manica di imbecilli e corrotti, guidati da una ladra. La ragione di tutto questo è che hanno una paura matta del web che al contrario di televisioni e giornali o comunque dei media tradizionali non possono controllare direttamente e a priori. La stessa cosa sta accadendo in America dove tra un pannolone e l’altro Biden ha deciso di fare la stessa cosa: poiché l’occidente vive ormai di narrazioni fasulle è chiaro che esse sono in grave pericolo quando escono dai canali ufficiali e controllati per venire discusse da persone che non vengono pagate un tanto a menzogna mentire o ancora meglio vengono pagate per non pensare. Il tutto viene accompagnato da una stravagante e stupida tesi secondo la quale la libertà di parola può generare odio oppure trarre in inganno le persone rispetto alle tesi ufficiali e dunque va messa da parte: chi mai avrebbe pensato che queste assurde cazzate sarebbero state accolte con grande favore dai rimagli della sedicente sinistra che finalmente viene liberata per legge dall’angoscia della dialettica storica e dalle ultime remore per essere parte della mera gestione amministrativa e – si fa per dire – culturale per conto del capitale. E per rendersene conto basterebbe leggere il pezzo del Manifesto sull’editto di Bruxelles per rendersi conto delle acrobazie anguillesche di questi ipocriti per simulare una blanda critica al provvedimento.
Il problema del potere è il progressivo distacco della popolazione generale dai media tradizionali per affluire sul web: in Usa, tanto per fare un esempio Walter Cronkite l’ “uomo più creduto d’America” nel 1968 faceva da solo 28 milioni di telespettatori a fronte di poco più di duecento milioni di americani, oggi con 330 milioni quella cifra viene raggiunta dai notiziari di tutte le principali tv, comprese quelle via cavo. Non parliamo dei giornali la cui crisi è evidente e mostra con chiarezza come essi siano ormai un’attività diseconomica, strutturalmente in perdita, ma restino un investimento nel potere e una forma di lobbismo. In realtà questi mezzi – fatta eccezione per le persone anziane – costituiscono ormai una sorta di corto circuito perché vengono prodotti dall’elite e vengono fruite in gran parte delle stesse, come auto assicurazione che le balle che dicono sono “vere” poiché vengono dette al di fuori di circoli ristretti. Va inoltre considerato che la tv con i suoi tempi che non consente una vera discussione su qualsiasi cosa, è assolutamente adatta a rappresentare la voce del padrone. E’ per questo che la legge “bocca chiusa” riguarda solo il Web , perché gli altri mezzi di informazione sono sicuri e sterilizzati.
Dunque sì, la censura che ci aspetta è espressione di tirannia incipiente e tuttavia ci mostra anche che essa viene generata dalla paura che la rete di ragno tessuta negli ultimi decenni finisca per essere strappata e non a caso il provvedimento europeo tutela anche il passato: per esempio se dico che la Serbia è stata bombardata dalla Nato potrei incorrere nelle ire degli ignobili censori e il pezzo potrebbe essere subito cancellato. Così come se la Russia stravincesse in Ucraina, la commissione potrebbe decidere che si tratta di “dinsinformazione”, parola estremamente ambigua che si è evitato di definire con precisione. A mio parere si tratta però di una disperata misura di un milieu politico particolarmente stupido e corrotto, che sente avvicinarsi la fine e tenta in tutte le maniere di rimanere a galla, almeno fino a che la realtà non finirà per sommergerli arrivando da fuori con gli stivali della storia . Però, almeno per residua dignità, bisognerebbe anche prepararsi a combattere per mantenere la libertà di parola organizzando una rete che diffonda le notizie sgradite all’establishment su molti siti, diversi rispetto ai social, facendo impazzire i censori. E creando una rete giuridica che contesti in linea di principio provvedimenti che sono totalmente anticostituzionali chiedendo risarcimenti che non saranno concessi, ma che daranno il destro di ridiffondere i contenuti cancellati. Insomma i modi per lottare ci sono. Ma temo che questo sia troppo faticoso per molti, per troppi abituati e allevati nella pigrizia mentale e convinti, che si può prendere parte a qualcosa solo se questo costa la fatica minima. I tiranni vincono quando sono le persone a permettere di essere tiranneggiate.
Si può leggere (!!) :
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-caso_vannacci_una_faida_tutta_interna_allimperialismo/39130_50560/
viva la montagna e le ragazze pelose che si lavano alla sorgente. gatto silvestro, anche senza euro 5…cirio i pelati.
https://external-content.duckduckgo.com/iu/?u=https%3A%2F%2Ftse1.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIP.JOEtnD4nOuBqtNeMbh7WLAAAAA%26pid%3DApi&f=1&ipt=de85f798b3cc974948f63b71734f2d606fdca1f612fe9dfee3e50b7c4f65bbde&ipo=images
informazione escortizzata? giornalisti depilati? vuoi mettere il buon profumo di capra delle nosre contadinotte selvatichegatto silvestro
https://external-content.duckduckgo.com/iu/?u=https%3A%2F%2Ftse1.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIP.JOEtnD4nOuBqtNeMbh7WLAAAAA%26pid%3DApi&f=1&ipt=de85f798b3cc974948f63b71734f2d606fdca1f612fe9dfee3e50b7c4f65bbde&ipo=images
Il DSA è nato per tutelare i consumatori dell’ e-commerce, e in questo ambito era necessario.
Per le opinioni che si usa definire “discorsi di odio” le piattaforme avranno perlomeno l’obbligo, che finora non c’era, di darsi un sistema – e renderlo pubblico – che giustifichi perché un certo contenuto viene rimosso. In positivo, non ci dovrebbero più essere chiusure di account sull’onda di migliaia di segnalazioni di bot e troll.
Divertente come social creati per rimbecillire totalmente masse bipedi…. abbiano finito con esplodere in mani di stessi creatori… dando stura a sacche di informazione incontrollabile!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Ma che informazione incontrollabile, gli anti mainstream dicono anch’ essi tutti la stessa cosa, sono solo l’ immagine rovesciata del mainstream, senza nessuna originalità o soluzione oltre l’ orizzonte dato. Di fronte alle continue manipolazioni con cui il potere cerca di ridisegnare i nostri assetti di vita, gli anti mainstream al massimo propongono di tornare alle usanze della nonna, ma così non si va da nessuna parte. Mainstream ed anti mainstream di fortificano a vicenda, depotenziando o non facendo neppure emergere analisi terze e risolutive
Anonima Sequestri
Se nel passato, le cose funzionavano un po’ meglio, perché Non spirarsi alle politiche del passato ( tipo fare di Tutto per ricucire dei buoni rapporti con Cina e Russia Specie da parte dei paesi europei…) ?
Toh …
https://twitter.com/intuslegens/status/1695689648415125685
EH …
https://comedonchisciotte.org/le-elezioni-sono-un-male-per-la-nostra-democrazia-lo-dice-un-consigliere-anziano-del-wef-e-di-bill-gates/
Qualche strano social decentralizzato (radicalmente o parzialmente) è NOSTR e MASTODON. Nostr è tecnicamente rudimentale e difficile non tanto da usare come autore, ma da sequire come lettore, però è incensurabile. Per i video anche LBRY / ODYSEE sembrano refrattari. Sono tutti basati su blockchain decentralizzate
Qualche strano social decentralizzato (radicalmente o parzialmente) è NOSTR e MASTODON. Nostr è tecnicamente rudimentale e difficile non tanto da usare come autore, ma da sequire come lettore, però è incensurabile. Per i video anche LBRY / ODYSEE sembrano refrattari. Sono tutti basati su blockchain decentralizzate