Uno degli euridioti di guerra che si occupano più spesso di Ucraina, è Josep Borell, un ex economista diventato, alto ( ma si fa per dire) rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e dunque non perde occasione per dire la sua e per mostrare la sua totale vuotaggine. La settimana scorsa ha fatto una gigantesca gaffe ammettendo che l’Unione europea agisce secondo una doppia morale e un doppio standard perché “gran parte della politica internazionale implica doppi standard. Non applichiamo gli stessi criteri a tutti i problemi” il che non è davvero una bella cosa dal momento che egli pretende di far parte dell’ordine internazionale,( leggi occidente) basato sulle regole. Ma Borrell è stato economista per tutta la sua vita e può resistere a ben altre schifezze e contraddizioni. Quello che sorprende è però il vuoto, visibile per contrasto, che circonda le sue affermazioni sull’Ucraina, In una intervista al Pais egli ha sostenuto “Dobbiamo spiegare ai nostri cittadini che questa non è la guerra di qualcun altro. Il pubblico deve essere disposto a pagare il prezzo per sostenere l’Ucraina e per preservare l’unità dell’UE“. Un vero peccato che dopo aver annunciato che questa è la nostra guerra si sia dimenticato di dire perché. E in effetti non c’è alcuna ragione tranne la volontà dell’elite politica della Ue che è selezionato dai meccanismi della Nato e dell’impero.
Borrel si è dimenticato di dirci per quale motivo questa debba essere la nostra guerra visto che né le truppe combattenti né i signori della guerra di Washington, Londra, Mosca sono nella Ue. E dimentica che l’Unione avrebbe facilmente potuto evitare il conflitto se avesse preteso il rispetto degli accordi di cui era garante. Quindi perché il cittadino europeo che sta per essere travolto da un armageddon economico, dovrebbe considerare sua questa guerra?. Borrel non lo spiega così non spiega perché nel conflitto ucraino ci sia in gioco l’unita della Ue come se essa dipendesse esclusivamente da forse esterne. Questa in realtà è solo la guerra di un ceto dei burocrati dell’UE (non eletti ma responsabili) come Borell e von der Leyen, il quale sta portando l’Europa alla rovina con le inutili sanzioni che non stanno per nulla danneggiando la Russia: sono ormai rimasti gli unici a confidare evidentemente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, in una vittoria dell’Ucraina, visto che la sconfitta di Kiev è quella stessa della governance di Bruxelles. Ma questa non è affatto la guerra dei popoli del continente, ma quella di un pugno di lobbisti corrotti, incapaci e comunque al servizio di Washington e delle forze che determinano la politica: proprio loro stanno mettendo in crisi definitiva l’Europa. Tagliate fuori dall’energia a basso costo proveniente dall’est, che erano il segreto della vitalità produttiva, le nazioni industriali europee non potranno più essere competitive a livello globale, anche se per caso riuscissero a raggranellare un po’ di gas e petrolio in giro, lo pagherebbero più di tutti gli altri e si sono dunque auto destinate al declino economico. Vorrei sapere chi sarà così stolto da considerare la propria guerra quella che durante l’inverno farà probabilmente arrivare il prezzo del gas ai 4000′ mila dollari per mille metri cubi. La diserzione sarà generale e sarà tanto più efficace quanto più sarà precoce il rifiuto del comfòitto e dei metodi per alimentarlo artificialmente.
A quel punto la nomenclatura europea dovrà probabilmente fare tesoro del consiglio di un generale svizzero che dopo la caduta della neutralità della repubblica elvetica, ha dato dei consigli preziosi circa la possibile mancanza di energia ( compresa quella che Berna rubi il gas all’Italia, tanto per non faci mancare proprio nulla): ” Alla lunga solo la biancheria intima termica aiuta”. Ma a questonon basterà.
La particolare sensibilità delle donne… per la Poltrona politiKante ?
https://twitter.com/MarcoRizzoPC/status/1560239344941731840
Mah …
https://twitter.com/amandafgg8/status/1560246856998961152
E chi lo avrebbe Mai pensato ?
https://visionetv.it/potenza-autodistruttiva-delle-sanzioni-lue-vuole-alluminio-deve-comprarlo-dalla-russia/
TOH …
https://comedonchisciotte.org/il-media-russo-pravda-il-nuovo-premier-italiano-meloni-sceglie-la-strada-del-caos/
Già …
https://twitter.com/fdragoni/status/1560162629976526849
Ma va’ ??
https://twitter.com/michele_geraci/status/1560305720352030724
EH …
https://twitter.com/Potemkin959/status/1560234281800278019
Basilare che nuovo ordine mondiale debba poggiarsi su… discriminazione!… una garanzia!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
@far bene una cosa ti fa star bene
Lei è una risorsa preziosa per la sua famiglia e soprattutto per il futuro di suo nipote, ed è una fortuna che non lo abbiano fatto fuori con la malasanità, come fanno nella nostra regione con quelli considerati fragili per risparmiare sul bilancio aziendale. Ha fatto bene ad organizzarsi in modo giusto programmando cose concrete e rispettose dell’ambiente con i suoi animali, cosa che avrebbe dovuto fare Letta con il PD dove si vede che hanno preso una via sconclusionata per non farsi votare. Noto comunque che anche la maggioranza della gente è disorientata e nella fretta di decidere potrebbe essere ipnotizzata da un’erinni urlante che promette ciò che non potrà mai mantenere, come il classico venditore da bancarella per attirare l’attenzione.
Le auguro il meglio e ringrazio a nome dell’ambiente con un meme.
https://postimg.cc/wRJ86Ggz
IL CINICO CANDORE DI UN POTERE CRIMINALE da sinistra in rete
Questa intervista,
https://www.washingtonpost.com/national-security/2022/08/16/zelensky-interview-transcript/
rappresenta il solito “piantillo” ormai in voga un giorno sì e l’altro pure (niente armi, niente soldi…), accompagnato da menzogne non contraddette dall’intervistatrice.
Per esempio, la prima “pronti-via”; quando l’intervistatrice gli fa notare che già da gennaio gli erano resi noti piani russi per prendere l’aeroporto di Gostomel’, risponde:
“So to say they had something unique planned here, it is impossible. Everything we had, it was there.” Si, peccato che SETTANTASEIMILA UOMINI DELLE MIGLIORI TRUPPE D’ASSALTO ERANO CONCENTRATE PROPRIO A PESKI, MAR’INKA, AVDEEVKA E LUNGO TUTTA LA LINEA DI FRONTE PER RISOLVERE, UNA VOLTA PER TUTTE, la “questione del Donbass”.
Ma vi è anche qualcosa di più. Si vede e non da oggi che qualcosa è andato storto nel copione che è stato messo davanti al clown di Kiev, che probabilmente si è fidato delle parole dei suoi “kuratory”, che è andato avanti a recitare PEDISSEQUAMENTE la parte, IMPARTENDO GLI ORDINI SCRITTI DA ALTRI, FINO AD ARRIVARE AL PUNTO DI NON POTER PIU’ TORNARE INDIETRO.
Ma non avrei mai pensato due cose:
1. che questa DISSOCIAZIONE fra REALTA’, SEGNALI CONCRETI DA UN LATO e OSTINAZIONE, DALL’ALTRO, A SEGUIRE LA TRACCIA DETTATA DAI “KURATORY” risalisse all’autunno dell’anno scorso;
2. che uno messo lì a fare il “presidente”, se non altro per quello che rappresenta, potesse candidamente quanto segue:
“You can’t simply say to me, “Listen, you should start to prepare people now and tell them they need to put away money, they need to store up food.” If we had communicated that — and that is what some people wanted, who I will not name — then I would have been losing $7 billion a month since last October, and at the moment when the Russians did attack, they would have taken us in three days. I’m not saying whose idea it was, but generally, our inner sense was right: If we sow chaos among people before the invasion, the Russians will devour us. Because during chaos, people flee the country.”
QUINDI, TIRIAMO ALCUNE SOMME:
1. ZELENSKIJ SAPEVA DA OTTOBRE CHE I RUSSI ERANO A CONOSCENZA DEI SUOI PIANI NEL DONBASS E CHE GLI AVEVANO GIA’ DATO SEGNALI AMPI SEGNALI DI NON PROSEGUIRE
2. CHE CIO’ NONOSTANTE LE PRESSIONI PERCHE’ CONTINUASSE AD ADDESTRARE SQUADRE SPECIALI E A MUOVERE TRUPPE E ARMAMENTI ERANO TANTE E TALI CHE TORNARE INDIETRO DA QUEI PIANI, SMILITARIZZARE QUELLA LINEA DI FRONTE CHE, PRECARIAMENTE, TENEVA DAL 2015, ED ATTUARE MINSK E MINSK-2, NON ERA UN OPZIONE (per inciso, “Putin non vuole parlare con me da 3 anni” ma gli appelli ad attuare MINSK e MINSK-2 sono venuti SEMPRE e SOLO da Mosca. E questo è un dato di fatto, che ovviamente l’intervistatrice si è guardata bene dal far notare)
3. ZELENSKIJ SAPEVA CHE, ANDANDO AVANTI, AVREBBE PROVOCATO QUELLA REAZIONE RUSSA CHE EFFETTIVAMENTE POI C’E’ STATA
4. ZELENSKIJ AVREBBE POTUTO GIRARE LA FRITTATA BUTTANDOLA SULL’AGGRESSIONE DI MOSCA, MA DA OTTOBRE A DICEMBRE HA PREFERITO CONTINUARE NEI SUOI PIANI E TACERE TUTTO AL SUO POPOLO
5. IL MOTIVO E’ CHE, AVER PARLATO COL SUO POPOLO, DIRE ANCHE LA SUA VERSIONE, GLI SAREBBE COSTATO SETTE MILIARDI DI DOLLARI AL MESE.
6. QUINDI, CHE IL SUO POPOLO SI TROVASSE A VENTI KM, A DIECI, A DUE DA UNA ZONA CHE DI LI’ A POCO SAPEVA CHE SAREBBE STATA INFUOCATA, PASSA IN SECONDO PIANO RISPETTO ALLA PERDITA ECONOMICA CHE DA TALE INFORMAZIONE DERIVA.
Quindi il fuhrer di Kiev prosegue nella sua disanima. Aver taciuto tutto alla popolazione ha costretto buona parte della stessa di accettare suo malgrado di prendere in braccio un fucile, E SALVARE IL SUO GOVERNO:
If that were to happen, in October — God forbid, during the heating season — there would be nothing left. Our government wouldn’t exist, that’s 100 percent sure.
Inoltre, LA DEMOCRAZIA FA SCHIFO!!! DICIAMOLO UNA VOLTA PER TUTTE!!! VERO, “VOLODYMIR”?
But it is one thing when chaos is controlled and it is during a military time — you run the state in a different way. You can open the border, close the border, attack, retreat, defend. You can take control of your infrastructure. And it’s another situation when you do not have a military situation or emergency regime in place, and you have a state that is ruled by a huge number of different officials and institutions. And minus $7 billion a month, even without weapons, is already a big war for our country.
E SI… QUANDO SEI IN GUERRA, E’ TUTTA UN’ALTRA COSA! LO SAN BENE I NOSTRI POLITICI CHE CI HAN FATTO FARE DUE ANNI DI STATO DI EMERGENZA. COME TI CAPISCONO I NOSTRI POLITICI, “VOLODYMIR”… it’s another situation when you do not have a military situation or emergency regime in place… esticazzi se hai ragione!
Quindi l’intervistatrice, che probabilmente stava sudando freddo in quel momento (intervista di un’ora al WP… non confessione post-sequestro in un covo sotto tortura, ricordiamolo), si lascia scappare un “ma allora lo sapeva”… (So did you personally believe full-scale war was coming?)
Al che anche il “comandante in capo” capisce che è andato un po’ oltre le righe e comincia ad arrampicarsi sugli specchi. “no… come potevo?” E poi comincia in un arzigogolato sillogismo dove la colpa… è dell’Occidente. Io vi ho chiesto le armi -> voi non me le avete date -> io non potevo provocare il panico fra il mio popolo -> io ho taciuto (ma, mi permetto di aggiungere, hai appena ammesso UN’ALTRA VOLTA che sapevi…)
And when I said, “Okay, if they’re coming from here and it’s going to be heavy fighting here, can we get weapons to stop them?” We didn’t get it. Why do I need all these warnings? Why do I need to make our society go crazy?
Quindi, probabilmente il cervello ormai è andato in pappa, continua ancora con la priorità numero uno che, evidentemente, non è evitare che “our society go crazy”…
Since February, even from January as there was a lot going on in the media, Ukrainians transferred out more money than Ukrainians abroad received in assistance. Tens of billions of dollars in deposits have been withdrawn, so Ukrainians spent much more money in Europe compared with the amount Ukrainians had been given there, with all due respect.
Soldi, soldi, voi non ce ne avete dati abbastanza, ne sono usciti di più! (su quelli che tu e il tuo gruppo dirigente, piuttosto che la corruzione militare a ogni livello, vi siete letteralmente fregati aprendo bagarini di armi ovunque, o sugli aiuti mai arrivati dove dovevano arrivare, o sul grano venduto all’UE e sottratto dalle riserve nazionali, con l’inverno alle porte, transeat…)
Quindi si contraddice ulteriormente quando afferma: “The freedom people have in a democratic country is the freedom our people had. They had access to all the information that was available.” (appunto… “available”, ma se non è available, disponibile, LA notizia ovvero che I tuoi piani sono stati scoperti e il tuo perseverare negli stessi provocherà una reazione da parte dei russi, i quali ti hanno già fatto sapere di non andare oltre… che information è available?)
Quindi atto di sottomissione ai padroni, come si conviene alle marionette come lui, infine, un sillogismo che non fa una piega…
But when one is claiming they were sending us some signals, I tell them, “Send us weapons.”
Attenzione che così non va bene… mandatemi le armi!
E infine, una mossa che fa presagire forse che il soggetto in questione è giunto al capolinea e non ha più nulla da perdere (ma per colpa dei kuratory che stan cercando un modo per scaricarlo, non per i russi…):
Look, no one wants to wage war with Russia. Everyone wants Ukraine to win, but no one wants to wage war with Russia. And that’s it. That’s a full stop.
Tutti vogliono che noi vinciamo, ma nessuno vuole far la guerra alla Russia … tutti bravi, a parole!
Chissà che parole gli devono aver detto, quando gli avrà posto la questione, e non una volta… guardate che questi non scherzano, che me l’han già fatto capire… e loro, “vai avanti così”, “avanti come da piano”… Certo che uno che in pieno mandato ammette queste queste cose, denuncia a modo suo queste cose, deve sentirsi la terra scottare sotto i piedi.
EH …
https://twitter.com/Gitro77/status/1559134853836279810
Circoli viziosi, guerrafondai innescati dalla Nato, è necessario Opporsi il più possibile modo …
https://comedonchisciotte.org/cina-invia-truppe-in-russia-per-esercitazioni-congiunte/
DA BYOBLU
Ci sono avvocati che non vanno in vacanza. Stiamo parlando di Francesco Golinelli, Stefania Cappellari, Laura Mana e Rosaria Lo Prete, quattro legali che il giorno di Ferragosto hanno presentato diffida contro gli organi di stato.
Gli imputati sono diversi, dal Presidente del Consiglio dei ministri al Presidente AIFA, l’accusa è di aver messo in commercio vaccini inefficaci. Il fine dell’azione legale è infatti eliminare in maniera risolutiva l’obbligo vaccinale, ancora in vigore per i sanitari fino alla fine dell’anno.
A sostegno richiamati gli studi di Doshi
La diffida si sostiene portando al banco numerosi studi scientifici, primo fra tutti il recente articolo pubblicato da Peter Doshi. Doshi è un nome noto, senior editor del British Medical Journal nonché professore associato all’Università del Maryland. Il professore si è subito distinto dai colleghi scienziati per un insito dubbio nell’approvazione di tali vaccini.
Nel suo ultimo studio, come riporta la diffida, è stato evidenziato che:
“L’eccesso di rischio di eventi avversi gravi riscontrato indica la necessità di analisi formali danno-beneficio, in particolare quelle stratificate in base al rischio di gravi esiti COVID-19 come il ricovero in ospedale o la morte”.
In sostanza dall’indagine condotta dal professore sembrerebbe risultare che vaccinarsi contro il Covid, con gli attuali sieri in commercio, non convenga. Non c’è riduzione del contagio ed anzi esiste il rischio di ricovero per gravi effetti collaterali. Quindi si richiede uno studio di farmaco vigilanza attiva, ancora ad oggi assente in molti Paesi, fra cui Italia.
Nella diffida gli avvocati riportano inoltre i dati provenienti dagli Stati Uniti, dove esiste una vigilanza attiva dei vaccinati. Come sottolineato dai quattro, tali dati risultano essere lontanissimi da quelli dell’AIFA. Mentre in America si rinvengono 21 mila eventi avversi ogni 100 mila dosi, in Italia al pari di dosi somministrate, si parla di soli 100 casi.
Lo Stato ha procurato dolo
Premesso questo e riportando nella diffida tabelle e citazioni dello studio di Doshi, gli avvocati chiedono e pretendono l’eliminazione dell’obbligo vaccinale.
Il “bene comune” richiamato dalle istituzioni come motivo principale a sostegno dell’obbligo non sussiste, non è nient’altro che qualcosa di generico e ineffabile. Anzi, gli avvocati accusano di dolo le istituzioni promotrici dell’imposizione vaccinale. Dolo perché nonostante esistano questi studi, nonostante una parte della comunità scientifica avvisi ormai da anni della possibilità di controindicazioni, lo Stato continua nella sua azione.
Particolarmente forti le parole conclusive utilizzate dagli avvocati, parafrasando:
L’elemento di dolo è rappresentato dalla precisa decisione di agire, o di continuare ad agire, nonostante la previsione che un evento avverso si verifichi, pur di conseguire uno scopo in vista del quale lo Stato è dispos to anche a sacrificare gli interessi tutelati dalla legge.
Eh …
https://it.wikipedia.org/wiki/Codice_di_Norimberga
Dal minuto 29′ :
Si può leggere (!) :
https://visionetv.it/la-propaganda-di-guerra-a-difesa-del-regime-di-kiev-sta-arrivando-al-capolinea/
La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente
egualmente.
Bertolt Brecht
Si può vedere (!) :
https://visionetv.it/con-frajese-combattiamo-la-stessa-battaglia/
Abbiamo una pletora di esperti, ma ogni giorno esperimo un crollo generale delmsociale, personale e pubblico. Gli affari, intesi in senso commerciale, si reggono sul poco consumo interno, al ribasso e la tassazione folle fa il resto. Le finte piva son esauste e si stanno estinguendo, essendo persone che intendono vivere con soddisfazione e non pena. La crisi è di sistema, indi ci vorranno 50 anni se mai avremo un inversione a u. Le commesse sono diminuite per tutti ed i grossi gruppi, per sopravvivere lavorano scorretto, affossando il mercato. Da anni ho diversificato ed aperto all’agricoltura per sostentamento, così mio nipote. Raccogliamo legna, prodotti a lunga scadenza, olio d’oliva, piccoli animali, fieno, paglia, utensili usati ed anche basilari, manuali. Certo, per me è facile data la vita in dirittura d’arrivo, ma la determinazione del nipote, mi stupiva, or mi lusinga. Il padre, ingeniere, benestante, filo PD, lo prende in giro come una pecora nera. Eppure, ho relazioni con ambienti piu’ disparati e colgo un senso prossimo alla disperazione. Con gli animali, parli ed essi capiscono, interagiscono, mai riottosi quanto le persone a cui devi rispiegare e spesso inutilmente. Sì, la decrescita felice è possibile, tangibile quando recuperi il senso umano del lavoro. ZAppare.far la fienagione, la schiusa dei pulcini dall’uovo, son impagabili. Molto piu’ che andare a troie, all’osteria della lega a far il ciucatt ed uscirne un salvini, o una meloni. Polvere cosmica, fuffa inutile e rumorosa.
50 anni ci sarebbero voluti se avessimo fatto inversione a U 50 anni fa.
Ora ce ne vogliono 100.
Speriamo questa – mai come ora necessitata – guerra mondiale, arrivi presto ed il più distruttiva possibile.
I fortunati che resteranno vivi potranno ricominciare… A fare gli stessi errori.