La notizia dovrebbe fare scandalo, e mostrare il vero volto del governo Draghi, ovvero un cinico venditore di vaccini che se ne frega totalmente della salute dei cittadini: ma dal momento che la grande maggioranza degli italiani si è scoperta inguaribilmente suddita, non in grado di ribellarsi, ma solo di supplicare o al massimo di cercare quei compromessi al ribasso come se fossimo in un passato che proprio la dittatura sanitaria ha spazzato via. Così assistiamo all’incredibile: Il ministero della Salute, guidato da Senza Speranza, e l’Agenzia italiana del farmaco hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordinanza con la quale il Tar del Lazio, il 4 marzo scorso, aveva stabilito che i medici nel trattamento dei pazienti positivi al coronavirus potessero «prescrivere i farmaci che essi ritengono più opportuni secondo scienza e coscienza» senza necessariamente attenersi ai protocolli Aifa che prevedono che le cure domiciliari si basino sulla somministrazione di tachipirina e “vigile attesa”. Insomma bisogna assolutamente distribuire vaccini oppure ospedalizzare, fare cioè quello che fa intascare soldi a Big Pharma, riempire le tasche della burocrazia sanitaria e provocare decessi per mancata assistenza o per interventi troppo procrastinati nel tempo quando invece esiste una panoplia di farmaci molto efficaci, assai più dei vaccini, per fermare la presunta pandemia. Il divieto di cura, come mi è capitato di dire qui non è una scelta medica, ma un ideologia costruita negli anni dalle case farmaceutiche e tendente essenzialmente a considerare i trattamenti medici non dal punto di vista dell’efficacia e della salute, ma da quello della remuneratività e del profitto. Oltretutto cure efficaci e a basso costo non sono in grado di creare quell’atmosfera di angoscia e di rassegnazione necessaria ad imporre le ingegnerie sociali, ampiamente illustrate dai think tank pandemico globalisti.
Il Comitato Cure Domiciliari Covid-19, ovvero l’associazione di medici che aveva presentato il ricorso in favore delle cure domiciliari che era stato accolto dal Tar sottolinea come il ricorso vada contro le fondamenta stesse delle cure domiciliari che hanno bisogno della “libertà dei medici di fare riferimento alla propria esperienza e formazione per curare i pazienti con libertà prescrittiva dei farmaci ritenuti più efficaci e la necessità di agire tempestivamente, ovvero entro le prime 72 ore” e non va dimenticato che la validità dei trattamenti domiciliari è ormai ampiamente dimostrata, non solo da diverse ricerche scientifiche, ma anche dall’esperienza di molti paesi che proprio attraverso migliori protocolli di cure domiciliari hanno ottenuto livelli di contagio e tassi di mortalità ben al di sotto di quelli italiani.
In condizioni mentali normali chiunque si renderebbe conto che si tratta di una scelta scellerata e pericolosa specie per le persone anziane e/o afflitte da altri gravi patologie, tanto più che ormai è noto il rischio dei vaccini in queste condizioni e comunque la loro scarsa copertura temporale per cui già si prevendono almeno due anno di vaccinazioni continue e a ripetizione . Questo significa alla fine più ospedalizzazioni e più rischi visto che almeno 50 mila persone l’anno muoiono per infezioni ospedaliere. Ma diciamolo pure: la paura rende stupidi, disposti ad asseverare qualunque sciocchezza che viene fatta grottescamente passare per scienza, soprattutto agli occhi di coloro che non sanno nemmeno lontanamente cosa sia la medesima e la confondono con il principio di autorità, vedi Luca Carbone, La pandemia gesuitica . Così un governo che nasce e vive di pandemia, che deve vaccinare tutti e tenerli ugualmente rinchiusi per evitare l’esplosione di proteste una volta che anche l’ultimo degli orbi si sarà accorto che non esistono ristori i orbi, nega le cure ai chi è malato e considera malato chi è sano. Arrivare al punto di ricorrere nei tribunali contro le possibilità di cure rappresenta il massimo dell’abiezione e credere in tutto questo significa arrivale al massimo della stupidità da panico.
Aggiornamento.
“Covid, cure a casa: “vigile attesa”, nuove linee guida del Ministero”, pubblicato da Imolaoggi
27 aprile 2021
La circolare per le cure a casa, firmata dal direttore generale della Prevenzione del ministero Gianni Rezza e dal direttore della Programmazione sanitaria Andrea Urbani, aggiorna le linee guida emanate a novembre, ma seguiranno altri aggiornamenti.
CURE A CASA PER I CASI LIEVI – “Per caso lieve – spiega il testo – si intende presenza di sintomi come febbre (più di 37.5 gradi C), malessere, tosse, faringodinia, congestione nasale, cefalea, mialgie, diarrea, anosmia, disgeusia, in assenza di dispnea, disidratazione, alterazione dello stato di coscienza. In linea generale, per soggetti con queste caratteristiche cliniche non è indicata alcuna terapia al di fuori di una eventuale terapia sintomatica di supporto”.
Oltre a vigile attesa, saturimetro (92% è il valore soglia che deve allertare ) e farmaci sintomatici come tachipirina o antinfiammatori, fra le altre indicazioni “non utilizzare routinariamente corticosteroidi. L’utilizzo della terapia precoce con steroidi si è rivelata inutile se non dannosa in quanto in grado di inficiare lo sviluppo di un’adeguata risposta immunitaria; non utilizzare eparina. L’uso di tale farmaco è indicato solo nei soggetti immobilizzati per l’infezione in atto; evitare l’uso empirico di antibiotici; non utilizzare idrossiclorochina la cui efficacia non è stata confermata in nessuno degli studi clinici randomizzati fino ad ora condotti”.
MONOCLONALI – “Recenti evidenze indicano come alcuni degli anticorpi monoclonali in uso o di prossimo utilizzo possano non essere efficaci contro determinate varianti virali come la B.1.351 (sudafricana) e la P.1 (brasiliana). Di questo verrà tenuto conto in sede di scelta terapeutica anche in relazione alla situazione epidemiologica locale. In base all’avanzamento delle conoscenze, potrà essere considerata l’opportunità di determinare la variante virale implicata nell’infezione prima di decidere su quale anticorpo o combinazione di anticorpi monoclonali orientare la scelta terapeutica”.
Riferimento e proseguimento:
https://www.imolaoggi.it/2021/04/27/covid-cure-a-casa-linee-guida/
Brevissimo commento.
Mentono sapendo di mentire pur di far continare questa fake pandemia a tutti i costi, vergognosi e criminali per usare un eufemismo!!
Cordiali saluti e buona giornata.
Fabrice
E’ incredibile , da quando la politica si e’ impossessata della sanita’ si vedono cose che neanche ………. Aridatece l’ Inam !
Come e’ possibile che la politica e pure di bassa lega , possa esautorare la medicina , e nulla accade .
Dov’e’ l’ordine dei medici , e’ una vergogna che non fiati . E Draghi non ha nulla da dire ?
Modelli alternativi di mascherina a Vienna :
L’Europa ci chiede un po’ di creatività…
La Merkel ed il suo governo stanno invecchiando Male ( speriamo che i tedeschi la ringiovaniscano mandandola a casa, e votando, magari Die Linke):
https://comedonchisciotte.org/il-parlamento-tedesco-vota-la-nuova-legge-sulla-salute-restrittiva/
Si può vedere :
Sarei grata all’amministratore di questo ottimo blog se potesse scrivere un articolo in cui ci spiega in modo preciso ed esaustivo su come si è arrivati ad una situazione di questo genere di cui la maggior parte dei cittadini non sa nulla.
In particolare sarebbe utile sapere se questi “protocolli” di copertura medica ( in italia legge Gelli/bianco) sono presenti ed adottati anche in tutta Europa
grazie
https://www.ingannati.it/2021/04/24/ministero-della-salute-o-ministero-della-malattia/
Sembra assodato che il vero problema sia Speranza.
Qualcuno ha mai notato, come me, le pupille a buco nero del
ministro? Le trovo inquietanti.
L’Europa ci chiede di Non usare la mascherina all’aperto ?
Un esempio dall’Europa anche per i carBBinieri o poliziotti banalmente fascistoni un po’ all’itaGliana:
Errata corrige ( il filmato era il Seguente…) :
E qui ( a volte anche i poliziotti usano Banalmente il cervello…) :
Visto l’andazzo dei politicanti itaGliani, ci vuole ancora un po’ di musica
Europea ( l’Europa ce lo chiede…) :
Ci vuole proprio ancora un po’ di musica Europea dato l’andazzo dei politicanti
itaGliani :
Ma qual’è la motivazione del Governo???Se i medici non hanno libertà di prescrizione in relazione allo specifico paziente allora non occorrono più medici..basta inviare dei robot!
Siamo nel delirio!!
“Ricorre al Tar il ministero della malattia”
meno virologi alla sburioni in TV e più Bravi psichiatri nei pallazzi del potere ( anche sanitario…).
“Arrivare al punto di ricorrere nei tribunali contro le possibilità di cure rappresenta il massimo dell’abiezione e credere in tutto questo significa arrivale al massimo della stupidità da panico.”
Appunto…
“Ricorre al Tar il ministero della malattia”
Errare è umano, perseverare è diabolico…